Tramvia: riaperto il sottopasso di via dello Statuto

Sopralluogo di Ferragosto sui cantieri di Cellai, Castelnuovo Tedesco, Mannelli, Delfino e Pieraccioni: "Evidenti ritardi e situazioni da rivedere per la sicurezza dei pedoni". L'assessore Giorgetti replica a Forza Italia. Pali su Via di Novoli: Grassi e Poggi: "Indispensabile finire i lavori prima possibile ma il Comune non può trascurare le sistemazioni urbane"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 agosto 2017 22:41
Tramvia: riaperto il sottopasso di via dello Statuto

È tornato transitabile lunedì sera, come da programma, il sottopasso di via dello Statuto. Sono infatti terminati nei tempi previsti i lavori di rifacimento delle volte sulla corsia veicolare. Restano da effettuare alcune rifiniture, in programma a breve, e il ripristino della porzione sovrastante i binari, interventi che saranno realizzati senza la chiusura al traffico del sottopasso.

"Lo scorso febbraio il presidente di Tram Bartoloni confessò apertamente che, se per la linea 3 non ci sono problemi, non altrettanto si può dire della 2, per cui probabilmente ci sarà un ritardo di due mesi -dichiarano il capogruppo di Forza Italia Jacopo Cellai insieme ai consiglieri di quartiere Guido Castelnuovo Tedesco e Michela Mannelli (Q5) e Alessandro Delfino e Roberta Pieraccioni (Q1)- Apriti cielo.

Il sindaco Nardella minacciava che non gli avrebbe fatto vedere un euro, l'assessore Giorgetti ribadiva che abbiamo cronoprogrammi sottoscritti nell'agosto scorso che dicono questo: lavori conclusi a fine anno e messa in esercizio delle linee a febbraio 2018. Dunque affermazioni del genere sono senz'altro poco opportune e chi le dice se ne assume la responsabilità. Lo stesso Giorgetti in questi mesi ci ha sempre riconfermato la fatidica e romantica data del 14 febbraio 2018.

Così, con i consiglieri dei quartieri interessati dal tragitto delle due linee siamo andati a vedere di persona lo stato dell'arte dei lavori in corso. Risultato: Bartoloni ha detto la verita' e nemmeno tutta a nostro avviso. Perché in effetti la linea 3 è a buon punto, dal capolinea dell'ospedale di Careggi a piazza della Costituzione ci siamo. Certo oggi pare esagerato dire "che per la linea 3 non ci saranno problemi", dato che manca ancora la parte che arrivera' alla stazione lungo via Valfonda, ma è possibile rientrare nei tempi stabiliti o andarci vicino.

Per la linea 2 invece è una bugia in piena regola raccontare di poter essere pronti a febbraio. Tutta la parte che va da Palazzo Mazzoni lungo viale Redi fino a via Gordigiani è appena agli inizi, il pezzo sulla curva in prossimità di via Zefferini / via Ponte all'Asse è tutto da fare e manca anche il tratto che si collega con via Cittadella - via Alamanni. E anche sull'altro versante della linea, dalla fine di via di Novoli all'aeroporto, dove il tram andrà in trincea, i lavori sono evidentemente ancora molto lontani dal completamento.

Con una ciliegina sulla torta: nella parte finale di via di Novoli, sul marciapiede già stretto di suo, sono stati collocati i pali del tram appiccicati a quelli della luce, ed in vari tratti carrozzine dei portatori di handicap e passeggini per i bimbi dovranno fare la chicane per passare, strettissimi, nel mezzo, e dovendo fare molta attenzione a non scendere dal marciapiede perché le auto passeranno vicinissime ai pedoni data la ristrettezza della carreggiata. Una situazione pericolosa, da rivedere subito.

Quanto ai tempi, saremmo lieti di sbagliarci ma ad oggi almeno per quanto riguarda la linea 2 sarebbe grassa se la messa in esercizio avvenisse due mesi dopo per dirla con Bartoloni. Secondo noi Nardella e Giorgetti farebbero bene a dire che si parte genericamente entro il 2018. Di numeri ne hanno dati abbastanza, adesso sarebbe il momento di raccontarci la verità".

“Niente è cambiato rispetto ai mesi scorsi: l’unica data ufficiale per la fine dei lavori è quella del 14 febbraio e a questa ci atteniamo. Se dovessero emergere ritardi lo comunicheremo quando questi saranno scritti nero su bianco su documenti controfirmati. Gli allarmismi da 15 agosto non servono a nessuno”. È quanto dichiara l’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti replicando ai consiglieri comunali e del Quartiere 5 di Forza Italia. “A fine agosto è già in programma una riunione con il concessionario Tram Spa, la direzione lavori e le ditte.

Sarà questa l’occasione per fare ancora una volta il punto sull’andamento dei cantieri e il rispetto del cronoprogramma. I lavori comunque vanno avanti, anche in agosto. Nei giorni scorsi è iniziato il taglio di Palazzo Mazzoni e procede la realizzazione della trincea nell’area ferroviaria, sono in corso i lavori in zona Fortezza, l’attraversamento di viale Fratelli Rosselli è entrato nella seconda fase con il cantiere sul lato di via Alamanni solo per citarne alcuni.

Quindi invito i consiglieri di Forza Italia a evitare gli inutili allarmismi da Ferragosto”.

"Errori progettuali come quello del marciapiede di via di Novoli, dove i pali della della illuminazione pubblica si sommano a quelli della tranvia creando una gimcana per pedoni, famiglie con carrozzine e disabili, tradiscono l'approssimazione nella revisione dei progetti da parte del Comune di Firenze, con particolare riguardo alla gestione delle sistemazioni urbane". Lo dichiarano il Capogruppo di Sinistra Italiana al quartiere 5, Pietro Poggi, e il Capogruppo di Firenze riparte a Sinistra, Tommaso Grassi, che aggiungono "Comprendiamo che la priorità era ed è rendere operative le due nuove linee tranviarie il prima possibile, richiederemo però che il Comune individui quanto prima una soluzione, da eseguire eventualmente, anche in un secondo tempo, a lavori ultimati, avviando, fin da subito, le procedure espropriative necessarie per l'aggancio in facciata della linea elettrica." "La tranvia, oltre ad essere il tassello essenziale della mobilità cittadina, è anche un'occasione per il rinnovo delle sistemazioni urbane dei quartieri che attraversa: simili imprecisioni, che costituiscono soprattutto un grave danno alla fruibilità della città da parte dei disabili, non possono essere trascurate con superficialità.

La protesta dimostra, per l'ennesima volta, che la cittadinanza non è nella maggior parte dei casi contraria alla realizzazione della tranvia ma è costretta a condurre battaglie contro il Comune e a richiamare l'attenzione dell'amministrazione comunale quando si dimentica di prestare particolare attenzione alla fruibilità e alla vivibilità a regime nelle zone attorno a dove passa la tranvia".

In merito alla questione della posizione dei pali dell’alimentazione in via di Novoli, l’assessore Giorgetti aggiunge: “I lavori sono eseguiti sulla base del progetto. Avevamo già avuto segnalazioni a riguardo e sono state inviate ai tecnici perché effettuino le opportune verifiche. Nel caso fossero stati commessi errori, saranno presi provvedimenti ad iniziare dalle modifiche di quanto già realizzato”.

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