Tramvia Linea 2: come e quando Firenze la potrà utilizzare

L'Assessore alla Mobilità del Comune di Firenze spiega le fasi di avanzamento e le criticità dell'opera

Antonio
Antonio Lenoci
17 marzo 2015 14:30
Tramvia Linea 2: come e quando Firenze la potrà utilizzare

Siamo stati a Novoli, abbiamo incontrato residenti e commercianti. La paura principale è una: sforare i tempi di realizzazione: "Noi abbiamo la previsione di completare la Linea 2 molto prima della Linea 3 - risponde l'assessore alla Mobilità del Comune di Firenze, Stefano Giorgetti che ci ospita in Palazzo Vecchio - ma ci interessa il sistema e la scadenza dei primi mesi del 2018 e contiamo che a quel punto il sistema funzioni. Monitoriamo gli stati di avanzamento e le imprese ad oggi ci hanno consegnato un cronoprogramma che prevede entro agosto 2015 il recupero dei tempi persi.

La verifica la faremo ad agosto. Diciamo però che ora si sono organizzati a lavorare in modo più assiduo sia in termini di operai che di mezzi. Anche sulla Linea 3 che dovrebbe terminare un anno dopo la Linea 2 in questa fase sono molto efficienti. A Novoli dalla prossima settimana si vedranno i binari, dunque siamo a buon punto".

Però.. "Ci sono incognite da sciogliere però: la Stazione Foster è indietro. Dovremo fare noi il passaggio di interscambio con la Foster perché la Stazione arriverà successivamente". Spieghiamo, siamo in via Gordigiani - viale Redi: "Esatto dove la Tramvia fa la fermata di scambio con l'Alta Velocità e dove noi speravamo di trovare i manufatti pronti, invece li faremo noi, ma saranno pagati da Rfi, perché se aspettiamo di trovarli fatti non vediamo la Tramvia".Su questo passaggio c'è una grossa incognita rilanciata dal sindaco Dario Nardella che all'indomani degli arresti e perquisizioni inerenti l'inchiesta "Sistema" sull'Alta Velocità esclama in Palazzo Vecchio: "E' necessario che adesso si faccia sapere ai fiorentini se la Tav si farà, i concittadini devono sapere".

E deve saperlo anche il Comune, perché altrimenti la fermata diventa inutile.Disagi in aumento? "Certamente in questi mesi aumenteranno i disagi, tra pochi giorni chiuderemo via dello Statuto e così via di Novoli quando ci sarà da attraversare il Mugnone e poi sarà la volta di viale Befiore e via Guido Monaco verso Alamanni avvicinandoci al nodo della Stazione. Ma vedranno qualcosa di già realizzato e questo aiuterà i cittadini ad avere fiducia. Ci siamo dati dei tempi precisi e non saranno certamente i tempi della Linea 1 che sono stati invece molto lunghi.

Ad oggi stiamo nei programmi".A proposito di Linea 1.. ha letto il libro scritto da Giuseppe Matulli? "Non ho letto il libro di Matuli non ho avuto modo..". Come vi siete presentati alla città, quale l'impatto con la gente? "Noi siamo partiti con i lavori ed abbiamo trovato una diffidenza che derivava dai tempi di realizzazione della Linea 1 non su come sarebbe stato ora. Noi abbiamo superato la diffidenza iniziale andando ad incontrare tutti e continuiamo a modificare l'opera in corso.

Anche la modifica di venerdì scorso sul viale Morgagni, per realizzare parcheggi spostando i vecchi posti di 50 metri, deriva da queste correzioni apportate durante gli incontri del mercoledì ai quali anche io partecipo". Però qualcuno si lamenta. "I cantieri sono invasivi, in certi punti hanno tolto posti auto, ma in altri no. Ci sono persone che dicono sempre le stesse cose. A Novoli non abbiamo tolto neppure un parcheggio, lavoriamo in sede centrale. A Novoli abbiamo messo a disposizione il Parcheggio di San Donato prima gratuitamente ed ora con 30 euro al mese c'è un parcheggio sicuro e coperto.

Noi non abbiamo tolto "posti auto regolari", poi se c'erano persone che parcheggiavano dove non era consentito.. Neppure allo Statuto abbiamo tolto parcheggi ma migliorato la situazione mettendo a disposizione anche 150 posti della Coop. In viale Morgagni stesso discorso dove abbiamo messo a disposizione i parcheggi dell'Università. Sulla Linea 1 questi problemi non ci sono stati era un percorso più agevole non si trattava di entrare nel centro nevralgico della città. Noi ci siamo occupati anche di questo aspetto".

Cosa è mancato? "Che cosa ci è mancato? La comunicazione. Siamo partiti in ritardo con la comunicazione per questione di risorse, ma stiamo recuperando. Al Parterre sarà possibile incontrare tecnici e personale formato sino da fine mese e provvederemo anche ad attivare la segnaletica ad hoc per le attività con tanto di personalizzazione. Il percorso è iniziato e si vedono i frutti. Le difficoltà c'erano prima e ci sono adesso: ho girato molto e devo dire che le nuove disposizioni non hanno peggiorato il traffico, in alcuni casi la situazione è addirittura migliorata.

Portiamo avanti anche i cantieri di Toscana Energia, da completare entro il 2016 perché poi ci sarà la Gara, e stiamo coniugando la sostituzione delle tubature del gas con il lavoro fatto per la Tramvia. E' un aspetto non irrilevante, siamo costretti a far completare questi lavori".Interscambi Ferro-Gomma. "Noi pensiamo che con la Gara regionale, quando le Linee 2 e 3 saranno in esercizio, rispetto ai chilometri a gara che sono 20milioni e 750mila, si ridurranno solo le percorrenze sotto i 500mila chilometri.

Avremo un sistema che vedrà la Linea 1 trasportare 38 milioni di persone con la gomma che funzionerà come adduzione. Da Brozzi, o da Rifredi si arriverà alla Tramvia". Il problema sarà non aspettare troppo alla fermata. "La Tramvia ha una cadenza di 4 minuti, mentre la gomma di 15 o 20 minuti... non riusciremo ad avere cadenza di 10 minuti né quella della Tramvia, ma la cadenza non significa il passaggio certo perché poi attorno all'autobus ci sarà il traffico quotidiano.

Puntiamo comunque ad un servizio di trasporto su gomma che sia a servizio e adduzione alla Tramvia".Riportiamo una domanda rivoltaci dai cittadini di Novoli: perché la Tramvia non passa dal viale Guidoni? "E' stata una scelta progettuale meditata. Non potevamo scegliere viale Guidoni o via Baracca perché non consentivano di servire le zone densamente residenziali, i passeggeri non sarebbero arrivati da via Baracca a viale Guidoni. L'obiettivo è portare il maggior numero di persone e sia Guidoni che Baracca sarebbero stati marginali all'abitato.

Su via di Novoli abbiamo la Regione, il centro di San Donato, l'Università e soprattutto la residenza". La Tramvia è troppo piccola per la Città Metropolitana? "Il proseguimento della Tramvia dall'Aeroporto a Sesto Fiorentino a Linea 4 che va fino a Campi Bisenzio che sta nel finanziamento dei 100 milioni e dovrà partire entro l'anno... poi abbiamo la Linea verso Bagno a Ripoli e verso Rovezzano.. si tratta di un sistema complesso. Si poteva arrivare prima? Probabilmente si, ma operiamo oggi e lavoriamo per avere quanto prima un sistema funzionale al quadrante da Scandicci a Careggi".

Tutto in superficie? "Da Scandicci a Careggi compresa la Linea 4 che collegherà la Leopolda con le Piagge ed arriverà a Campi Bisenzio. In sotterranea c'è solo il centro storico, il progetto di fattibilità rientra sempre nei famosi 100 milioni disposti dal Governo per lo studio. Dalla Linea 2, presso la Stazione Foster, la Tramvia si interrerà per arrivare a Bagno a Ripoli, con fermate in piazza dell'Unità, piazza della Repubblica e piazza Santa Croce e sbucherà in piazza Piave, mentre l'altro ramo della Linea 2 arriverà comunque alla Stazione passando dal viale Belfiore".E i viali? "C'era anche l'opzione del passaggio sui viali sia sopra che sotto, ma adesso allo studio c'è il sottoattraversamento del centro storico.

Per ora è questo. Nulla esclude che possa esserci l'altra opzione che verrà ritenuta più valida".Le altre linee sono ancora da finanziare? "Con le Linee 2 e 3, ed anche la 4 chiudiamo un quadrante compreso il gancio piazza Libertà e piazza San Marco. Abbiamo le risorse per questo. Il proseguimento sui viali fa parte di una progettazione ancora da finanziare. Ad oggi arriviamo in piazza Libertà con il gancio San Marco. Il resto è solo uno studio con altri finanziamenti che serviranno".Il rapporto costi benefici sarà..? "Come da previsione se oggi porto 13 milioni sugli 8 previsti e domani ne porterò 38 milioni libero gran parte della città dal trasporto privato.

Se funzionerà come la Linea 1 che ha ridotto il traffico verso Scandicci ne beneficerà tutta la città con una armonizzazione del trasporto pubblico".Firenze abbandonerà la macchina? "Secondo me oggi ci viene chiesto di tutelare i parcheggi come se non cambiasse niente. Non può non cambiare niente se porterò 38 milioni di persone sulla Tramvia, però ancora oggi si pensa al posto macchina. Io ritengo che i commercianti stessi rivaluteranno la loro attività in funzione della Tramvia.

Da Firenze ci sono persone, le ho trovate, che fanno la spesa a Ponte a Greve o al Centro commerciale di Scandicci dove non avrebbero mai immaginato di arrivare. Con la Tramvia colleghiamo zone che fino ad oggi non erano considerate potenzialmente commerciali".E da grande cosa farà la Tramvia? "Fatta la Tav troveremo tracce su Santa Maria Novella per offrire un servizio con i treni metropolitani. Oggi i treni sono limitati dal numero di tracce presenti visto che Santa Maria Novella al momento è satura".Stefano Giorgetti è nato e vive a Signa.

Cattolico, è sposato ed ha due figli. Architetto, svolge la libera professione nel territorio della Piana. Consigliere comunale a Signa per quattro legislature (1980-1995 e 1999-2004), è stato tra i fondatori del Comitato per Prodi “Signa per l’Italia che vogliamo” e ultimo segretario provinciale de “I Democratici”. Nel 2004 è stato eletto Consigliere provinciale nel Collegio 5 Campi Bisenzio II – Signa. Assessore con i Presidenti di Provincia Renzi e Barducci è oggi Assessore al Comune di Firenze.

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