Tramvia: in piazza Leopoldo altri 140 posti auto per i residenti

Una task force di controllo e sanzione per i ritardi nei cantieri dei sottoservizi per migliorare la qualità dei lavori e ridurre i disagi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 gennaio 2015 20:38
Tramvia: in piazza Leopoldo altri 140 posti auto per i residenti

Centoquaranta posti auto nel parcheggio del supermercato Coop di piazza Leopoldo a disposizione dei residenti. Dal 16 febbraio il secondo piano interrato sarà accessibile gratuitamente tutti i giorni con ingresso dalle 19 alle 23.30 e obbligo di uscita tra le 6 e le 9 del mattino. “Una risposta importante per i residenti delle strade intorno ai cantieri della tramvia che potranno lasciare l’auto nel parcheggio interrato della Coop – ha detto l’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti – Sarà possibile presentare domanda già da martedì prossimo.

Ringrazio Coop Firenze per la disponibilità dimostrata che consente di mettere a disposizione dei residenti della zona altri 140 posti auto”. Per garantire una maggiore sicurezza dei residenti è previsto un servizio di vigilanza in ingresso/uscita. Per poter sostare nel parcheggio sarà necessario presentare domanda sulla base dell’avviso pubblico che sarà pubblicato sulla rete civica del Comune di Firenze da martedì 27 gennaio. Nell’avviso saranno indicate le modalità di presentazione della richiesta, che dovrà essere consegnata all’ufficio Contrassegni gestito dalla SAS al Cubo 8 del Parterre.Nuove strisce pedonali in tutta la città con un nuovo sistema in termoplastica nel giro di 18 mesi, un nuovo tipo di bitume sintetico per il rifacimento delle strade cittadine e un piano dei sottoservizi che prevede 6 punti tra cui una task force di controllo e sanzione per le inadempienze nei cantieri dei sottoservizi per migliorare la qualità dei lavori e ridurre i disagi per i cittadini: sono le novità per le strade presentate oggi dall’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti e dal sindaco Dario Nardella che, insieme tra gli altri all’ingegner Tartaglia, all’amministratore della Sas Simone Tani e al coordinatore d’area della Polizia municipale Stefano Galligani, ha fatto un tour in città per visionare i cantieri nel Lungarno della Zecca Vecchia, via Sant’Egidio, via di Novoli, via Circondaria, dove gli operai della Sas hanno steso il nuovo tipo di bitume dopo 4 mesi di sperimentazione (Firenze è la seconda città dopo Milano che lo usa).

Sopralluogo anche in via Corsica, dove sono state rifatte le strisce pedonali in materiale termoplastico permanente che consente alle strisce di durare più a lungo.

“La Sas ha predisposto un piano per il rifacimento in 18 mesi dei 5.200 attraversamenti pedonali che ci sono in città - ha detto il sindaco Nardella -, per cui una volta completato il ciclo si riprenderà dai primi interventi in modo da avere una manutenzione costante di tutti gli attraversamenti pedonali”. “Molti incidenti purtroppo avvengono sulle strisce o in loro prossimità - ha dichiarato -. È un fatto gravissimo perché è il sintomo anche di una inciviltà che c’è sulla strada, di una disattenzione da parte degli autisti e noi vogliamo fare la nostra parte rifacendo tutte le strisce della città”.Il prodotto termoplastico usato per il rifacimento delle strisce sostituisce il vecchio materiale elastoplastico e le tradizionali vernici rispetto ai quali presenta numerosi vantaggi: maggiore velocità nella posa e riapertura al traffico in minor tempo rispetto alla vernice spartitraffico (la circolazione delle auto sopra le nuove strisce pedonali con il nuovo materiale è possibile dopo qualche decina di minuti rispetto alle ore necessarie invece con la stesura della vernice); maggiore durata nel tempo (fino a 3 anni di garanzia contro i 6 mesi della vernice); resistenza alle sollecitazioni che si manifestano con il passaggio dei mezzi pesanti (autobus e camion); può essere posato su piano in lastrico e/o bituminoso in presenza di umidità e di temperature ambientali molto basse o molto alte.

“Il nuovo sistema per la realizzazione delle strisce pedonali - ha spiegato l’assessore Giorgetti - ci consente di migliorare il tipo di servizio, ci garantisce un minor tempo di intervento e quindi consente alla Sas di dedicarsi anche ad altre attività”. “Avendo dei tempi più lunghi di manutenzione - ha aggiunto - questo nuovo sistema ci consente di tornare ad intervenire fino a 3 anni dopo invece che dopo 6 mesi”.Per quanto riguarda il Piano dei sottoservizi invece il sindaco Nardella ha spiegato che “prossimamente daremo vita a una task force di controllo e sanzione, gestita dalla Sas, dei cantieri dei sottoservizi”.

La task force controllerà i cantieri dei sottoservizi, dove ci sono le transenne, e nel caso in cui la ditta che sta facendo i lavori non rispetti le prescrizioni impartite per l’effettuazione dei lavori scatteranno le sanzioni. “Noi non facciamo i vigilini della sosta - ha affermato il sindaco - ma facciamo i vigilini dei sottoservizi visto che le eventuali inadempienze nei cantieri dei sottoservizi rappresentano un danno alla cittadinanza e disagi al traffico”.Oltre alla task force il piano prevede altri cinque punti: l’aumento del 50% del canone Cosap per l’occupazione del suolo per i lavori sui sottoservizi in modo da spingere le società a fare più rapidamente; da ora in poi la Sas sarà deputata non solo a mettere le transenne quando si ravvisa, ad esempio, un tombino fuori posto o altre anomalìe ma, in caso di mancato intervento dell’azienda responsabile, procederà a fare direttamente il lavoro di ripristino.

Dopodiché si farà rimborsare i costi sostenuti dalla società che avrebbe dovuto intervenire tempestivamente per fare l’intervento e non l’ha fatto. “In questo modo - ha spiegato il sindaco Nardella - limitiamo l’uso delle transenne sulla strada e riduciamo i tempi di intervento; l’assessore Giorgetti con l’ingegner Tartaglia convocherà a Palazzo Vecchio un vertice con tutte le società e si metterà a punto un sistema che ogni 3 mesi prevede una conferenza dei servizi tra tutte le società per verificare lo stato di avanzamento dei lavori per i sottoservizi, gli interventi di emergenza e il coordinamento di tutti i lavori, in modo tale che quando si apre una strada per fare, ad esempio, le tubature dell’acqua, tutti i lavori necessari vengano realizzati contemporaneamente.

L’obiettivo è evitare di intervenire più volte a breve distanza di tempo in una stessa strada”, ha detto il sindaco. Inoltre, per quanto riguarda il centro storico, gli accordi con Publiacqua e le altre società dei sottoservizi prevedono il ricorso ad una gara unica per intervenire su ciascuna strada, in modo che i lavori di rifacimento delle pavimentazioni stradali di competenza del Comune siano coordinati con quelli di rifacimento delle reti idriche, elettriche, del gas ecc., di competenza delle società di gestione, abbreviando così la durata dei lavori e risparmiando sui costi.Infine, il piano prevede la messa a regime del sistema informatico con cui vengono programmati e coordinati tutti gli interventi di manutenzione delle strade e dei sottoservizi, monitorandone in continuo lo stato di avanzamento.

Questo programma è visibile da tutte le società che, quando devono fare dei lavori, possono prendere visione dello stato e della programmazione degli interventi in corso in città, strada per strada, in modo da potersi coordinare al meglio fra di loro. L’obiettivo è quello di estendere il programma anche alle occupazioni stradali che vengono richieste dai privati cittadini in modo da avere il coordinamento totale di tutti gli interventi sulla viabilità.

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