Tramvia: cambia il cantiere in via di Novoli

Da mercoledì 29 luglio i lavori arrivano al centro di viale Morgagni nel tratto piazza Dalmazia-via Cesalpino. Firenze Riparte a Sinistra. "Scaricabarile imbarazzante. Dall'amministrazione Nardella solo improvvisazione e incapacità politica"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 luglio 2015 19:11
Tramvia: cambia il cantiere in via di Novoli

Proseguono i lavori per la realizzazione della tramvia. Ecco i nuovi cantieri previsti per la prossima settimana. 

Linea 2Inizieranno lunedì 27 luglio i lavori per la realizzazione della fognatura nel tratto di via di Novoli di fronte a Villa Demidoff, in prossimità della rotatoria di viale Forlanini. Si tratta di un intervento preliminare alla costruzione del viadotto di collegamento tranviario tra via di Novoli e via Buonsignori ed è articolato in tre fasi successive. Verrà mantenuta la circolazione rotatoria anche se con una diversa geometria della sede stradale. Nell’ambito del cantiere di spostamento dei sottoservizi già avviato in via Buonsignori sarà ridotta la larghezza del marciapiede tra via dei Marignolli e il Ponte Doni.

Sempre lunedì 27 luglio è in programma l’eliminazione del cosiddetto flesso nel tratto compreso tra via Stradella e via Tacchinardi: in concreto sarà spostato il cantiere nella parte centrale della strada rendendo la corsia in ingresso città rettilinea. Ancora lunedì 27 luglio inizieranno i lavori per lo spostamento dei sottoservizi (nello specifico le tubazioni di Toscana Energia) in viale Corsica sul fronte di via Gordigiani. L’intervento sarà effettuato in fasi successivi con restringimenti di carreggiata e disassamento della linea di mezzeria.

Infine, a partire sempre da lunedì ma in orario notturno, sarà effettuata la riasfaltatura della rotatoria in corrispondenza dell’intersezione tra via Baracca e viale Gori. Linea 3Mercoledì 29 luglio scatterà l’attivazione del cantiere della tramvia a centro strada nel tratto iniziale di viale Morgagni. Previsto a metà luglio, poi rinviato nella seconda metà di agosto a seguito dell’intervento di riparazione urgente della fognatura nel tratto finale del viale Morgagni (con conseguente chiusura da via Dino del Garbo a largo Brambilla), è stato riprogrammato con alcune modiche per la prossima settimana.

Rispetto all’ipotesi iniziale che prevedeva lo spostamento del cantiere a centro strada nel tratto piazza Dalmazia-via Stefano in Pane, adesso sarà articolato su due fasi successivi in modo da iniziare le lavorazioni mentre è ancora in corso la riparazione della fognatura. Si inizierà quindi con il tratto piazza Dalmazia-via Cesalpino per poi arrivare alla configurazione finale al termine dei lavori alla fognatura (seconda metà di agosto) con riapertura della corsia sul lato destro di viale Morgagni adesso chiusa.

Dal punto di vista della viabilità in questa prima fase i veicoli provenienti da piazza Dalmazia transiteranno nel tratto piazza Dalmazia-via Cesalpino sui due lati del cantiere per poi utilizzare l’intera carreggiata del viale nel tratto via Cesalpino-via Stefano in Pane. Una volta attestati al semaforo i veicoli potranno svoltare a sinistra in via Santo Stefano in Pane oppure proseguire verso Careggi utilizzando la corsia lato Casa dello Studente.

"Scaricabarile imbarazzante. Assessori che con macchina fotografica sempre pronta denunciano i ritardi nei cantieri piuttosto che risolvere i problemi. Sindaco e viceministri alla ricerca di un colpevole. E siamo al quinto organigramma da aprile 2014. La Tramvia a Firenze sta dimostrando solo l'incapacità politica e l'improvvisazione dell'amministrazione Nardella”. Così Firenze riparte a sinistra commenta quanto sta accadendo in città. E aggiungono “Niente penali per le ditte appaltatrici che non mandano avanti i cantieri, il Comune è inerte davanti a tutto, non è possibile una infrastruttura che segnerà il futuro della nostra città sia gestita come se si trattasse di una cosa da fare per forza ma di cui si sarebbe preferito fare a meno.

Solo annunci e promesse, sistematicamente disattese”. "Per non parlare delle conseguenze delle lavorazioni, tra cui tubi ostruiti che oltre ad allagare una scuola obbligheranno nuovi lavori e chiusure alla viabilità. Cantieri che aprono e per mesi dopo il montaggio delle paratie e delle recinzioni, rimangono deserti o che sono privi di ogni segnaletica. Attività economiche "oscurate" e totale assenza di percorsi alternativi alla viabilità. Un esempio tra tutti il caso di via Gordigiani, le cui alberature era stato detto sarebbero state salvate, per poi scoprire a ridosso dell'avvio dei lavori che i nuovi progetti non sono mai stati approvati e che i miglioramenti progettuali non saranno fatti.

Attendiamo lunedì la comunicazione dell'assessore Giorgetti sull'avanzamento dei cantieri e sui provvedimenti che verranno presi, sperando che non rimangano solo lettere morte sulla carta”. 

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