Tramvia, a Novoli condominio in rivolta, espropriato un giardino

I binari non ci passano, i residenti non potranno accedere al parcheggio

Antonio
Antonio Lenoci
27 agosto 2014 07:42
Tramvia, a Novoli condominio in rivolta, espropriato un giardino

Si chiama "strettoia" quindi larga non può essere. E' con questa terribile intuizione che prendiamo in mano il progetto della Linea 2 ed il delicato attraversamento della via di Novoli sul quale lo stesso assessore fiorentino Stefano Giorgetti ha ammesso le maggiori criticità cantieristiche.Non si tratta di una novità, l'imbuto è un tema caldo già da tempo. Quando ancora si ipotizzava di poter partire con i lavori, e poi tutto si è fermato, i commercianti e residenti della zona erano scesi in strada contro il progetto che avrebbe messo a serio rischio la mobilità nel quartiere, alcuni di loro parteciparono alla fiaccolata dello Statuto contro la Linea 3 in stretta solidarietà.

"Il Comune espropria un giardino privato e barrica in casa i cittadini per i lavori della Tramvia. Anziani, malati e disabili abbandonati e senza informazioni. Io ero contro quest'opera, ma se proprio la dovete fare almeno cercate di non fare disastri!" a dirlo è Giovanni Donzelli, consigliere regionale di Fratelli d'Italia già vicino al tema Tramvia durante la realizzazione della Linea 1.Anche nel caso della Linea 1 furono espropriati terreni, dal complesso residenziale di piazza Paolo Uccello alle 'spigolature urbane' verso Scandicci.

Si chiama "interesse pubblico" e serve a superare gli impedimenti che l'interesse privato comporta sul bene collettivo.Detto in altre parole "Stretta è la soglia, larga è la via", mentre la foglia aspetta ancora di essere mangiata. Mentre appaiono in rete le immagini dei condomini di via di Novoli 70 che si vedranno chiudere l'accesso carrabile e portare via le piante del giardino condominiale, arrivano immediati i commenti di chi invita ad accettare la situazione per il bene della collettività.

Secondo alcuni ciò che oggi appare un sopruso si trasformerà addirittura in un guadagno con gli appartamenti che potranno fregiarsi della peculiarità "Servito dalla Tramvia". Al momento però, durante le ultime ore, non risulterebbero pervenute online ai condomini offerte di acquisto."Per andare dove dobbiamo andare" dicevano Totò e Peppino, da qualche parte si deve passare. Così la Tramvia torna ad essere, passata l'era silenziosa della gestione Renzi, quel mezzo di trasporto efficace ed efficiente che tutti vogliono, ma nessuno davanti casa propria.

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