Tramvia, a Novoli arrivano le verifiche di stabilità a cantieri aperti

FdI: “Assurdo che ai residenti di Novoli arrivino adesso i cartelli per i controlli, queste verifiche andavano fatte prima di iniziare i lavori, non a cantieri aperti”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 novembre 2014 15:43
Tramvia, a Novoli arrivano le verifiche di stabilità a cantieri aperti

Nelle case del quartiere di Novoli stanno apparendo cartelli e locandine che annunciano ai residenti controlli per verificare la tenuta statica degli edifici, in relazione ai lavori per la Tramvia. Un modus operandi che il gruppo regionale di Fratelli d’Italia contesta, anche attraverso un’interrogazione che verrà presentata quanto prima in Consiglio regionale. “Troviamo assurdo – spiega il capogruppo Giovanni Donzelli insieme ai consiglieri Paolo Marcheschi e Marina Staccioli, dopo aver ricevuto la segnalazione del Comitato dei cittadini di Novoli – che ai residenti arrivino soltanto adesso gli avvisi per i controlli sulla tenuta statica degli edifici. Una verifica del genere andava fatta prima dell’inizio dei lavori, non certo con i cantieri già aperti. Del tutto comprensibile e condivisa, dunque, la preoccupazione dei residenti di Novoli per ciò che potrà succedere alle proprie case”.

Nei cartelli appare l’avviso di effettuazione di ‘Testimoniali di stato sugli edifici’ interessati alla realizzazione della linea 2 della Tramvia di Firenze, e in vista dei sopralluoghi da parte dei tecnici della Securing srl (parte della società ‘Tram di Firenze Spa’) si richiede l’accesso a tutti i locali degli immobili individuati.Intanto ci sarebbero i primi licenziamenti a causa dei cantieri per la costruzione della linea 2 e 3 della Tramvia, in particolare nella zona di via di Novoli: "Dobbiamo dire che questo non ci stupisce: lo avevamo detto. Sono mesi che diciamo all’Amministrazione di monitorare le attività commerciali e di mettere in campo fin da subito gli sgravi a sostegno delle imprese lungo i cantieri. Ci domandiamo: cosa stanno aspettando ad aiutare le imprese?" questo l’intervento del capogruppo di Forza Italia Marco Stella insieme al consigliere Jacopo Cellai.

"Dobbiamo evitare che succeda quello che è successo quando sono stati fatti i lavori per la linea 1, dovevano durare tre anni e sono durati sette, i costi sono lievitati e sono state oltre 300 le attività commerciali che hanno chiuso a causa dei lavori. Lungo il tracciato per la realizzazione della linea 2 e 3 della Tramvia sono oltre mille le attività interessate, forse il PD vuole farle chiudere tutte?Occorre mettere in campo da subito aiuti e sgravi fiscali per le attività commerciali, non si può aspettare come sostiene l’amministrazione l’approvazione del bilancio preventivo; più si aspetta più si rischia la chiusura, chi si assume questa responsabilità?Noi abbiamo presentato da tempo quelle che consideriamo 20 priorità per i commercianti, che vanno da aiuti a sgravi sulle imposte comunali, il PD non ha auto il coraggio di votare le proposte per motivi ideologici, non rendendosi conto della gravità della situazione.Chiediamo abbattimenti sulla Cosap, sulla Tari, sgravi fiscali per chi è proprietario del fondo e nello stesso fondo svolge la propria attività, abbiamo chiesto di destinare 1 milione di euro presi dall’imposta di soggiorno per gli alberghi che sono lungo i cantieri: tutte misure di buon senso. Le nostre proposte vengono definite irrealizzabili.

Forse saranno una novità, questo sì, ma non certo irrealizzabili.Come si fa a definire irrealizzabili gli sgravi per la Cosap o per la Tia? I comuni di Bologna e Torino lo fanno. Come si può definire irrealizzabile l'abbattimento delle imposte per commercianti e artigiani che svolgono la propria professione nel fondo di proprietà? Il Comune di Sesto San Giovanni lo ha inserito nel proprio regolamento, sono forse irrealizzabili forse solo per il Comune di Firenze? Irrealizzabile è ciò che non si vuole realizzare”.

20 punti:

1. Attivarsi presso i gestori dei servizi, acqua, gas, energia elettrica al fine di garantire una moratoria nei pagamenti per le attività commerciali interessate dai cantieri della tramvia, fino alla fine dei lavori;2. a stanziare 1.000.000 di euro, derivanti dall’imposta di soggiorno a sostegno delle imprese, per esempio per pagare i contributi Inps alle attività commerciali interessate dai lavori della tramvia che si impegnano a non licenziare;3.

ad attivarsi presso la proprietà del nuovo centro commerciale nato in via di Novoli, al fine di agevolare l’ingresso di attività commerciali interessate dai lavori della tramvia all’interno del centro commerciale;4. a garantire il rispetto dei tempi dei cantieri per la realizzazione della Linea 2 e 3 della tramvia;5. a dar vita ad un tavolo permanente sulla linea 2 e 3 della tramvia con il compito di eseguire un monitoraggio costante dei lavori;6. a convocare a suddetto tavolo, così come promesso, i rappresentanti dei commercianti, degli artigiani e dei residenti;7.

ad allargare il tavolo ad un rappresentante per ogni forza politica presente in Consiglio Comunale,8. a predisporre al più presto abbattimenti per la Tia per le attività commerciali interessate dai lavori della tramvia, il limite massimo rimborsabile del 100% dei canoni riconoscibile nel caso in cui venga impedito totalmente l’esercizio dell’attività. In tutti gli altri casi si provvederà secondo una percentuale in relazione al grado di disagio provocato;9. a predisporre al più presto abbattimenti per la Cosap per le attività commerciali interessate dai lavori della tramvia, il limite massimo rimborsabile del 100% dei canoni riconoscibile nel caso in cui venga impedito totalmente l’esercizio dell’attività.

In tutti gli altri casi si provvederà secondo una percentuale in relazione al grado di disagio provocato;10. a predisporre al più presto abbattimenti per la Cimp per le attività commerciali interessate dai lavori della tramvia, il limite massimo rimborsabile del 100% dei canoni riconoscibile nel caso in cui venga impedito totalmente l’esercizio dell’attività. In tutti gli altri casi si provvederà secondo una percentuale in relazione al grado di disagio provocato;11. a prevedere una riduzione minimo del 20% dell’Imu fino ad un massimo dell’80% per artigiani e commercianti lungo i cantieri della linea 2 e 3 della tramvia nel caso in cui siano titolari degli immobili nei quali è svolta l’attività;12.

A regalare le bici che si trovano presso al depositeria comunale ai residenti ed ai commercianti che si trovano lungo i lavori della tramvia;13. A studiare insieme ad Ataf forme di incentivo per clienti delle attività commerciali interessate dai lavori della Tramvia che scelgono di utilizzare il trasporto pubblico, prevedendo anche sconti sulle tariffe;14. Ad attivarsi con gli istituti bancari al fine di aprire linee di credito a tasso zero per le attività commerciali interessate dai lavori della tramvia;15.

Ad individuare soluzioni per le attività commerciali che si trovano all’altezza della strettoia di via di Novoli, che saranno completamente oscurate dai cantieri della tramvia.16. A prevedere per suddette attività anche lo spostamento in immobili di proprietà comunale senza nessun costo di locazione;17. Ad attivarsi con l’immobiliare Novoli al fine di mettere a disposizione a titolo gratuito nelle ore notturne il parcheggio sotto il Parco di San Donato per i residenti interessati dal taglio dei posti auto a seguito dei lavori della tramvia;18.

Ad attivarsi con l’immobiliare Novoli al fine di mettere a disposizione per i clienti delle attività commerciali della zona il parcheggio sotto il Parco di San Donato a tariffe agevolate19. Attivarsi presso agenzia delle entrate per stabilire un tavolo di confronto sulle imprese interessate ai cantieri, probabili diminuzioni di incassi in relazione agli studi di settore 20. A prevedere forme di pubblicità per le attività lungo i cantieri della tramvia a spese del Comune di Firenze utilizzando tutti i mezzi possibili anche di proprietà dell’amministrazione.

Linee 2 e 3 della Tramvia. Da lunedì 17 novembre in viale Strozzi i restringimenti di carreggiata: i primi provvedimenti dall’incrocio di via dello Statuto verso via Spadolini, nella direttrice verso viale Belfiore, e dall’intersezione con Ponte sul Mugnone, nella direttrice da viale Lavagnini verso via dello Statuto. A seguire un restringimento dall’incrocio con via Spadolini verso viale Belfiore. 

Giovedì 20 novembre è stata la volta di viale Redi. Dopo la demolizione dello spartitraffico centrale, sono in corso alcuni lavori di risanamento e asfaltatura. Dal punto di vista della circolazione, il tratto da via Toselli a via Galliano è chiuso (eccetto mezzi di soccorso); nel tratto da piazza Puccini a via Toselli un restringimento di carreggiata con l’istituzione di una corsia lato fabbricati con direzione di marcia verso via Galliano; stesso provvedimento nel tratto da via Maragliano a via Galliano, dove è stata istituita una corsia lato fabbricati con direzione verso via Galliano, con accesso ai veicoli dal lato Ponte San Donato. Previsto anche un divieto di transito per i veicoli superiori ai 35 quintali in via di Novoli, all’intersezione con via Maragliano (altezza Ponte San Donato) per i veicoli che svoltano in viale Redi in direzione di piazza Puccini. Divieti di sosta interessano via Boccherini, via Galliano, via Veracini e via Toselli.

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