Tramvia a Firenze, le Foto di un cantiere ancora aperto

Iniziano i lavori per le Linee 2 e 3 attese da anni, ecco perché hanno paura residenti e commercianti

Antonio
Antonio Lenoci
27 giugno 2014 12:15
Tramvia a Firenze, le Foto di un cantiere ancora aperto

La Tramvia è la Grande Opera di Firenze che ha diviso realmente la città: in senso culturale, incidendo sulla mobilità, ma soprattutto sulla società fiorentina. C'è chi ha curato i propri interessi affacciandosi non oltre il proprio marciapiede per scacciarla via come si fa con le mosche e chi ha gridato "Eureka!".Adesso riviviamo la vigilia della cantierizzazione e si tornano ad usare termini come "incubo" e "paura" in modo improprio, forse, ma fondamentalmente soggettivo.Abbiamo voluto fare un viaggio assieme a voi, un viaggio nello spazio e nel tempo per capire cosa ci resta della Linea 1 oggi.

Quel che abbiamo trovato è un cantiere mai finito.Partiamo da Santa Maria Novella dove due pilastri di cemento indicano la fine di un viaggio e la via verso il futuro. Troviamo subito decine di biciclette allucchettate alla prima fermata utile. Cartelli stradali provvisori diventati permanenti, strade sterrate con asfalto mai gettato, new jersey lasciati a scolorire al sole, sottopassi franati, rattoppati ed alberelli che crescono al ritmo di un centimetro l'anno.

Cestelli di plastica interrati per dare l'effetto 'erbetta inglese' oramai già secchi e pieni di ghiaia.Non mancano vere e proprie 'chicche' dei manufatti dimenticati come la fontana Vittoria al ponte omonimo o come il Porto del Granduca Leopoldo sezionato, numerato e mai ricostruito, oppure l'Oratorio di San Carlo all'Isolotto sezionato, numerato e mai ricostruito, nonostante la realizzazione della sede sul quale ricostruirlo, diventata un parcheggio pertinenziale.Chi ha paura? Chi ha atteso per 5 anni la realizzazione di un'opera costata 262 milioni di euro per 7,6 km di rotaie.I lavori di costruzione iniziano nel dicembre 2005 e comportano il rifacimento dei sottoservizi e la piantumazione di nuovi alberi.

I binari vengono posati a partire dall'8 ottobre 2007. Nell'ottobre 2008 il primo tram Sirio viene consegnato ed iniziano le prove su strada. La T1 entra in funzione il 14 febbraio 2010. Da allora tutto si è fermato per colpa della crisi, dei finanziamenti, delle ditte e delle banche. Quel che conta è che tutto si è fermato, ma nessuno ha provveduto a completare l'opera.

Chi ha gli incubi? Chi ha passato parte della propria giornata seguendo i cartelli gialli dei lavori in corso, chi ha visto sparire gli alberi dalle finestre di casa e chi i clienti dal proprio negozio.Molti non vedono invece l'ora di provarla e di vedere che effetto fa andare oltre piazza Santa Maria Novella, come i bambini che ad un certo punto non ne possono più del bruco del Luna Park.Stacca una quantità spaventosa di biglietti.

Vero, ci sarebbe forse da discutere sul costo di una corsa di 7km che costa 1,20 euro. Ma qual è il prezzo da pagare in termini di decoro urbano?Adesso tutto ricomincia: assemblee, punti informativi, domande e spiegazioni sui tempi e sui metodi e sui modi. "Faremo presto e bene" fa sapere Palazzo Vecchio con Giorgetti e Parenti che ereditano la storia di Matulli e vanno in prima linea al faccia a faccia con i cittadini e devono spiegare che il Ponte Bailey è, per definizione, un attraversamento temporaneo.

In bocca al lupo.Cosa resta dopo 5 anni di cantieri e 4 anni di stop assoluto lo potete vedere nel video fotografico. Undici anni in cui anche il cartello all'ingresso di Scandicci che obbliga a svoltare a destra per non finire nel Centro Rogers si starà domandando "Ma che colpa abbiamo noi?".

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