Toscana: frane dovute alla scarsa manutenzione

Mancano i soldi per lavori che siano duraturi nel tempo. Forte l'appello al Governo

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 marzo 2014 14:34
Toscana: frane dovute alla scarsa manutenzione

Un bollettino di guerra quello consegnatoci dopo l'ultimo inverno sulle strade provinciali. Nutrito il dossier presentato questa mattina a Palazzo Medici Riccardi: 128 criticità legate a frane o cedimenti che hanno comportato chiusure e deviazioni su gran parte della viabilità provinciale. Hanno illustrato il report il Presidente della Provincia, Andrea Barducci, l’Assessore alle Infrastrutture, Marco Gamannossi, l’Assessore alla Difesa del suolo, Renzo Crescioli, ed il Dirigente alla Viabilità ing. Carlo Ferrante.

Il dissesto idrogeologico non sarebbe dovuto, come in passato, ad un ulteriore cattivo uso del territorio, visto anche l'inasprimento delle normative, ma alla carenza di fondi per provvedere a riparazioni di qualità e durata soddisfacenti. Lo abbiamo chiesto all'assessore Gamannossi: "Non siamo stati più cattivi che in passato con il nostro territorio, semplicemente esistono difficoltà nel reperire i fondi necessari agli interventi strutturali di spessore che ricadono sulle singole amministrazioni.

Siamo molto preoccupati per il quadro che si delineerà nei prossimi mesi con la complessa assegnazione delle competenze in assenza di un soggetto quale oggi risulta essere la Provincia".Sapere come fare, di doverlo fare, ma non avere i soldi per farlo: "A fronte della disponibilità di cifre iniziali inferiori, l’impossibilità di poter intervenire sulla viabilità in modo completo ha fatto sì che le piogge tra gennaio e febbraio abbiano aggravato ulteriormente la situazione viaria, comportando così nuovi costi” ha spiegato Barducci. "Troppo spesso gli enti locali si trovano ad affrontare queste emergenze che ormai assumono dimensione nazionale.

Serve un piano complessivo per tutelare il territorio e preservarne la fragilità - spiega l'assessore Renzo Crescioli - un piano per il riassetto idrogeologico sarebbe un investimento lungimirante anche dal punto di vista della possibilità di ridare fiato ad un comparto economico ed occupazionale importante”.

Gli interventi. Delle 128 criticità attive, 119 sono state rilevate sulle strade provinciali e 9 sulle strade regionali in gestione alla Provincia di Firenze. Di queste, al 28 febbraio scorso, 11 sono chiusure totali di tratti di strada, che ad oggi sono 7 dopo la riapertura della SP34 di Rosano lo scorso 15 marzo, della SP36 di Montepiano (riapertura a senso unico alternato), della SP 306 Casolana-Riolese al km 38+300 direzioni Marradi. La stima realizzata dalla Direzione Viabilità provinciale per la risistemazione complessiva viene quantificata in 22 milioni di euro di lavori complessivi (iva esclusa), di cui circa 4,4 milioni già stanziati per gli interventi realizzati tra febbraio e marzo 2014, mentre sono 17,5 i milioni necessari per il completamento di tutte le criticità presenti sul territorio provinciale.

Mugello. L’area maggiormente interessata su cui gravano 11,7 dei 22 milioni stimati (oltre il 50%) per i 53 interventi censiti nel dossier, che si suddividono tra i 19 rilevati a Firenzuola, i 14 di Barberino di Mugello, i 7 di Borgo San Lorenzo, 5 a Palazzuolo sul Senio e gli altri nei comuni di Scarperia, Vaglia, Marradi e Vicchio. L’intervento più costoso è quello programmato sulla Strada provinciale 107 “del Carlone” a Vaglia, dove per risistemare il completo cedimento della montagna (sia a monte che a valle della sede stradale) è richiesto un intervento dalla spesa non inferiore ai 2 milioni di euro. Valdisieve. Per il Levante fiorentino la Provincia stima circa 630 mila euro di investimenti per gli interventi, realizzati o in progettazione, su nove criticità attive nella Valdisieve.

Nel dettaglio si suddividono tra i comuni di Pelago (interessata da 4 frane), Londa (3 frane) e San Godenzo (2 frane). Il maggior costo sarà quello per la risistemazione della strada provinciale 91 di Pomino che a Pelago richiede circa 150mila euro per la messa in sicurezza della frana di valle.

Empolese-Valdelsa. 5 milioni e 200 mila euro è la cifra totale delle spese per la viabilità provinciale del Circondario Empolese e la Valdelsa, che il dossier censisce con 33 interventi. I comuni maggiormente interessati sono quelli di Montespertoli (7 frane), Castelfiorentino (5), Vinci, Fucecchio, Certaldo (tutti con 4 frane), Cerreto Guidi (3), Montaione (3), Gambassi Terme (2) e Montelupo Fiorentino (1). L’intervento che comporta una maggiore previsione di spesa è quello che riguarda la Strada provinciale 81 nel comune di Montespertoli, dove il fronte franoso che interessa la sede stradale di circa 100 metri è stato rimosso ad un costo di circa 670mila euro.

Chianti-Valdarno. 31 invece gli interventi necessari alle strade provinciali e regionali del Chianti-Valdarno fiorentino, per una stima complessiva di costi pari a 3,4 milioni di euro. Le operazioni censite sono suddivise tra le 13 di Reggello, le 8 di Greve in Chianti, le 7 di Figline e Incisa Valdarno, 2 a Bagno a Ripoli ed una ad Impruneta. In questo caso è la Strada provinciale 16 “Chianti-Valdarno” ad aver bisogno di oltre 1 milione di euro per la risistemazione sui vari movimenti franosi registrati tra i comuni di Greve in Chianti e Figline e Incisa Valdarno.

Presto un intervento sul fiume Arbia. Il presidente della Provincia di Siena, Simone Bezzini e il vicepresidente e assessore ai lavori pubblici, Alessandro Pinciani: "Prosegue l’impegno dell’amministrazione provinciale nella difesa del suolo e nella prevenzione del dissesto idrogeologico, per evitare che il nostro territorio sia segnato da gravi criticità come quelle registrate nei mesi scorsi. Altri interventi sono in programma a Buonconvento, Monteriggioni, Sinalunga, Montepulciano, Chiusi e Radicofani che saranno realizzati direttamente dalla Provincia, ai quali si aggiungono ulteriori opere realizzate da altri soggetti attuatori sempre con il contributo della Regione”.

Concludono Bezzini e Pinciani - contiamo sul sostegno della Regione, ma oltre a ciò è fondamentale che il Governo stanzi urgentemente le risorse per riparare i danni causati dalle alluvioni nei mesi scorsi in zone diverse del nostro territorio”.

L'aiuto della tecnologia - Questa mattina a Pontassieve sono stati realizzati rilievi con il “drone”, un piccolo aereo veicolo robotizzato in grado di realizzare foto e rilievi aerei su aree aperte, finalizzati alla realizzazione di un intervento di sistemazione e prevenzione che rientra all’interno del piano di consolidamento delle frane del programma delle opere pubbliche del 2014. L’ultimo intervento di questo carattere è stato fatto poche settimane fa dopo le abbondanti piogge del mese di febbraio.

"Adesso l’amministrazione ha deciso insieme alla proprietà dei due terreni interessati di realizzare un intervento duraturo nel tempo. I rilievi realizzati con questo strumento altamente tecnologico – spiega l’assessore alle opere pubbliche Leonardo Pasquini - permetteranno ai progettisti del Comune di elaborare un progetto completo che oltre al ripristino e al risanamento del movimento franoso possa garantire anche prevenzione futura".

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