Toscana con le bandiera a mezz’asta in memoria di Khaled al-Asaad

Il presidente del Consiglio regionale della Toscana Eugenio Giani condanna la brutale uccisione dell’archeologo siriano e invita gli uffici pubblici ad esporre le insegne a mezz’asta. “Un martire a difesa dei valori della cultura universale”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 agosto 2015 00:40
Toscana con le bandiera a mezz’asta in memoria di Khaled al-Asaad

Firenze – La proposta era partita dal presidente dell'associazione dei Comuni (Anci) Piero Fassino e subito ripresa dal Ministro Dario Franceschini. Il responsabile degli scavi archeologici di Palmira Khaled al-Asaad è stato trucidato dai terroristi perché si è rifiutato di indicare dove sono stati nascosti importanti reperti romani prima dell’occupazione della città da parte dell’Isis.

“La Toscana della civiltà e della cultura ha vissuto con profondo senso di sgomento la brutalità con cui l’Isis si mostra protagonista dei fenomeni che ci riportano alle peggiori espressioni di oscurantismo vissute dall’umanità”. Così il presidente dell’Assemblea toscana, Eugenio Giani, condannando la brutale uccisione di Khaled Asaad, l’ottantaduenne archeologo siriano che ha difeso fino alla morte i beni di Palmira, contro la ferocia dei terroristi dell’Isis.

“In questo caso Khaled, studioso internazionale e guardiano del patrimonio archeologico – ha continuato il presidente – rappresenta per tutti noi la figura di martire, immolato alla difesa dei più autentici valori espressi dalla cultura, quale fonte indissolubile cui attingere le virtù più vere di ogni uomo”. “Rifletteremo insieme in Consiglio regionale come meglio agire, ma nel frattempo, abbiamo ritenuto di dover ricordare l’archeologo – ha concluso Giani – ponendo il lutto sulle bandiere che caratterizzano la riconoscibilità della sede del Consiglio regionale in via Cavour e invitando tutti gli uffici pubblici, che in Toscana hanno riferimento a siti culturali, a testimoniare altrettanto”.

Anche il Comune di Castelfiorentino ha aderito alla proposta del Sindaco di Torino Piero Fassino di esporre la bandiera tricolore a mezz'asta nei luoghi di cultura più rappresentativi del territorio, in memoria dell’archeologo di Palmira barbaramente ucciso dall’ISIS. Bandiere tricolori sono quindi comparse dal pomeriggio di ieri sulla facciata della Biblioteca Comunale “Vallesiana”, di fronte al Museo Benozzo Gozzoli e al Teatro del Popolo, luoghi-simbolo che rappresentano altresì tre diverse modalità attraverso cui la sensibilità culturale di un essere umano ha modo esprimersi: la scrittura e la lettura, l’arte, il teatro. Subito ha risposto la direttrice del Museo Be.Go., Serena Nocentini, accogliendo volentieri la proposta del Sindaco Alessio Falorni e dell'Assessore alla Cultura Claudia Centi, proposta che intende esprimere pur nel piccolo della cultura paesana lo sdegno e il cordoglio per questa morte assurda. "L'arte è vita – ha aggiunto Maria Cristina Giglioli, presidente della Fondazione Teatro del Popolo - non può essere motivo di morte.

Il suo messaggio e il suo valore sopravvivono agli uomini". “Khaled Al Asaad è solo l’ultimo dei crimini commessi dall’ISIS negli ultimi mesi – sottolinea il Sindaco, Alessio Falorni – ma assume un alto valore simbolico perché con questo atto non si è voluto uccidere soltanto una persona, ma la cultura stessa e la storia di un popolo. Senza storia, senza cultura – prosegue Falorni – si può solo costruire sulla sabbia, e non vi può essere futuro per nessuno. Per questo è necessario reagire con forza, a partire dalle comunità di base, affinché vi sia una risposta della cultura contro la barbarie, dell’anima e della mente”.

Bandiera italiana a mezz’asta e listata a lutto al Museo di Palazzo Pretorio per tutta la giornata di ieri: anche Prato aderisce all’iniziativa voluta dal ministro della Cultura Dario Franceschini che ha chiesto di esporre bandiere a mezz'asta nei musei italiani per onorare la memoria di Khaled al Asaad, l'ex direttore degli scavi di Palmira decapitato dall'Isis.

San Gimignano, il cui sindaco Giacomo Bassi è anche presidente dell’Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale Unesco, ha aderito all’appello lanciato dal presidente nazionale dell'Anci Piero Fassino e dal Ministro per i beni Culturali Dario Franceschini listando a lutto le bandiere esposte a Palazzo Comunale, che è anche sede del Museo Civico. «Un’adesione attraverso cui il Comune e l’Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale Unesco intendono proseguire “Unite4heritage” – dichiara il sindaco Bassi - la campagna di sensibilizzazione lanciata lo scorso maggio per testimoniare lo sconcerto e lo sgomento per le barbarie perpetrate dall’Isis nei confronti di persone e beni storico-culturali in Medio Oriente».

Il cordoglio per la scomparsa dell’archeologo che per 50 anni è stato il capo del sito di Palmira, patrimonio Unesco,proseguirà anche al World Tourism Expo, il Salone Mondiale del Turismo Città e Siti Unesco in programma a Padova dal 18 al 20 settembre. «Lo stand dell’Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale Unesco sarà dedicato ad Asaad – aggiunge il primo cittadino di San Gimignano - con una gigantografia dell’archeologo che si è immolato per difendere il patrimonio archeologico dalla furia iconoclasta degli estremisti islamici».

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