Tirrenica: è rebus sulle quattro corsie tra Livorno e Roma

La variante Aurelia verrà sistemata e ammodernata con un investimento da 120 milioni da Rosignano fino a Grosseto

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 aprile 2017 17:54
Tirrenica: è rebus sulle quattro corsie tra Livorno e Roma

Autostrada Tirrenica o Corridoio autostradale tirrenico? Appare un rebus il futuro delle quattro corsie tra Livorno e Roma, visto che in Toscana c'è chi esulta come hanno fatto le associazioni ambientaliste contrarie all'opera ed al pedaggio, ma si parla anche di "passo indietro del Governo" da parte delle opposizioni che rivendicano la vittoria dei cittadini del grossetano, ma di una opera che "è certo che si farà" parlano il presidente Enrico Rossi e l'assessore alla viabilità regionale.Al centro la messa in sicurezza dell'Aurelia auspicata su entrambi i fronti dello scontro politico.Sono passati 17 anni da quando nel dicembre del 2000 il Governo Amato aveva previsto l’adeguamento dell’Aurelia con un progetto definitivo che poi venne abbandonato dal Governo Berlusconi per puntare di nuovo al progetto autostradale. Wwf, Legambiente, FAI, Comitato per la bellezza, Rete dei Comitati per la difesa del territorio, Comitato terra di Maremma hanno commentato: "Esprimiamo soddisfazione perché questa volta le nostre Osservazioni critiche al progetto SAT sembrano essere state prese in seria considerazione dal MIT per questa decisione.

Adesso occorre aprire subito i cantieri per adeguare la statale Aurelia a partire dai tratti più pericolosi a due corsie - a cominciare dal tratto capalbiesee dall’eliminazione degli ingressi a raso, per realizzare un’infrastruttura veramente utile per il corridoio tirrenico. Sulla decisione del Governo ha pesato anche il procedimento d’infrazione aperto sulla concessione autostradale SAT da parte della Commissione europea ed il fatto che i numeri non tornano per giustificare un investimento autostradale.

Fondamentale a questo punto individuare in tempi brevissimi l’area dove realizzare il progetto di adeguamento dell’Aurelia con gli opportuni finanziamenti attraverso un accordo tra Governo e Regione Toscana e l’intervento di Anas per non lasciare nulla in sospeso dopo una decisione così importante e strategica. Dobbiamo restituire ai cittadini e al territorio un’arteria stradale moderna, adeguata e in sicurezza”.  Le associazioni ambientaliste hanno sempre sostenuto che la soluzione più economica fosse quella dell’adeguamento dell’Aurelia rispetto a un progetto autostradale che comportava un investimento molto più alto e non si ripagava rispetto ai flussi di traffico attuali. Le associazioni sono convinte che oggi sia avvenuta una svolta importante che recepisce le istanze del territorio “Adesso aspettiamo di leggere il documento che dovrebbe contenere queste importanti novità, senza dimenticare però che l’Allegato infrastrutture al DEF 2017 preannunciato sui giornali deve andare al Consiglio dei Ministri e poi in Parlamento per il prescritto parere: quindi la nostra vigilanza ed il nostro impegno proseguiranno per arrivare davvero all’adeguamento e messa in sicurezza della Strada Statale Aurelia”.

Ma cosa dice la Regione Toscana? Il presidente Enrico Rossi e l'assessore alle infrastrutture Vincenzo Ceccarelli intervengono sulla questione della Tirrenica, dopo aver sentito il ministro Graziano Delrio: "Per quanto riguarda la costruzione del corridoio autostradale tirrenico la notizia positiva è che per la prima volta esso viene inserito tra le direttrici fondamentali del Paese: questo significa che si farà e che, come andiamo ripetendo da diversi anni, quattro corsie dovranno collegare Roma con Livorno. Che si tratti di corsie autostradali o di altro tipo - proseguono Rossi e Ceccarelli - a noi questo poco importa: l'idea dell'autostrada Tirrenica, d'altronde, è stata abbandonata da almeno quattro anni.

Intanto accogliamo positivamente la notizia che la variante Aurelia verrà sistemata e ammodernata con un investimento da 120 milioni da parte di Anas per il tratto che va da Rosignano fino a Grosseto. Per la parte successiva, il collegamento da Grosseto fino ad Ansedonia, siamo in fase di revisione del progetto e la conferenza dei servizi convocata dal Ministro è già avviata e lavora per valutare il migliore inserimento degli interventi in un paesaggio particolarmente pregiato.

Anche in questo caso le soluzioni proposte, su cui discuteremo, confermano l'adeguamento alle quattro corsie che noi avevamo sempre chiesto. L'importante è che non si perda altro tempo e che si arrivi rapidamente alla conclusione dell'opera".

“Il passo indietro del Governo sulla Tirrenica è la vittoria della Maremma, delle persone, dei comitati, dei sindaci e delle associazioni che per anni si sono battute per impedire inutili speculazioni sui loro territori. A tutti loro va il nostro più sentito ringraziamento. Ma la battaglia non finisce qui, continueremo a vigliare in Parlamento, a partire dall’imminente Decreto di economia e finanza (Def), dove ci aspettiamo di non trovare confermata la scelta di investimenti sull’autostrada Tirrenica. Adesso però è urgente procedere velocemente alla messa in sicurezza dell’Aurelia, richiesta molto più sensata dell’autostrada, richiesta che da tempo abbiamo avanzato al Governo, che finalmente ha deciso di ascoltarcicosì commenta la deputata Marisa Nicchi (Mdp).“Sulla Tirrenica in queste ore ne abbiamo lette di tutti i colori a conferma, ancora una volta, che lo sport nazionale di molti politici è il salto sul carro del vincitore.

Per fortuna i cittadini difficilmente si fanno prendere in giro e, su un argomento così importante come quello della Tirrenica, sono a conoscenza di come stanno le cose” così la senatrice di Sinistra Italiana, Alessia Petraglia, e il Segretario provinciale SI di Grosseto, Marco Sabatini, in merito alle dichiarazioni del Presidente della regione Toscana, Rossi.“Il cambio di rotta di Rossi, così come del governo e del Pd, che per anni si sono battuti per l'autostrada contro la volontà dei cittadini per noi è un segnale positivo.

Sono stati persi anni importanti per una ostinazione che non rispondeva alle richieste che arrivavano dal territorio - ha aggiunto la senatrice Petraglia – Adesso si impegnino a mettere in sicurezza la strada, velocemente. Se non si può recuperare il tempo perso dietro alla loro ostinazione magari si può provvedere alla sicurezza di chi utilizza tutti i giorni quel tratto di strada. I cittadini sanno bene in questi anni chi, con atti concreti, ha demolito un progetto inutile, dannoso e fatto male, e chi si è incaponito nel tentativo di realizzarlo ad ogni costo contro il territorio e le comunità interessate – aggiunge Marco Sabatini - Rispetto al prossimo futuro noi non abbassiamo la guardia: la Maremma ha diritto ad una strada pubblica, gratuita ed in sicurezza e non intendiamo fermarci finché ciò non si verificherà.

E continuano a preoccuparci le dichiarazione di Rossi che sembra confidare ancora nella prossima conferenza dei servizi quando invece dovrebbe cominciare a dire, insieme a noi, che va tolta la concessione a SAT e che ANAS di deve occupare direttamente di riqualificare l'intera Aurelia. Una posizione ampiamente democratica e progressista”.

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