TIM lancia la fibra a 200 megabit in 78 comuni della Toscana

Banda ultralarga nella aree rurali di Greve in Chianti

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 giugno 2017 23:04
TIM lancia la fibra a 200 megabit in 78 comuni della Toscana

TIM accelera con la banda ultralarga in Toscana e lancia la connessione super-veloce fino a 200 megabit in 78 comuni della regione. L’iniziativa è il risultato degli importanti investimenti e dell’upgrade tecnologico che TIM ha realizzato sulla propria rete in fibra ottica in tecnologia FTTCab (fiber to the cabinet), che in questo modo diventa ancora più performante: viene raddoppiata la velocità massima dei collegamenti resi disponibili a cittadini e imprese, che passa da 100 a 200 megabit in download e 20 in upload.

Tanti utenti toscani finalmente potranno disporre di una velocità di connessione che consentirà di migliorare ulteriormente l’esperienza di navigazione in rete e accedere più velocemente ad applicazioni e servizi, come ad esempio lo streaming di video in HD, praticare il gaming on line multiplayer in alta qualità e disporre di contenuti multimediali anche contemporaneamente su smartphone, tablet e smart TV, oltre che caricare in tempi molto più rapidi foto, video e file di grandi dimensioni. L’operazione di upgrade tecnologico, che rappresenta un importante step evolutivo delle potenzialità offerte dall’architettura FTTCab, potrà essere richiesta in maniera gratuita da tutti i clienti che hanno già attiva un’offerta fibra fino a 100 Megabit e che sono attestati sugli armadi stradali già predisposti con la nuova tecnologia e-vdsl.

Al cliente verrà inviato un nuovo modem di ultima generazione che supporta la nuova velocità trasmissiva.

Grazie a questa iniziativa, finalmente tante case toscane potranno accede ai nuovi servizi in fibra ottica a 200 Megabit, il risultato del forte impulso della Regione Toscana allo sviluppo della rete in fibra ottica su tutto il territorio, grazie a importanti investimenti previsti per il triennio 2017-2019.

Internet veloce si diffonde così anche nel territorio grevigiano. La banda ultralarga sbarca nel capoluogo e in alcune delle aree più decentrate e rurali del comune chiantigiano. Sono in fase di realizzazione i lavori sulla rete telefonica che porteranno la fibra nel capoluogo e dalla Presura fino a Strada in Chianti e Chiocchio. L'intervento è a cura dell'operatore Tim. Per quanto riguarda le altre frazioni come Dudda, dove ancora non è presente il servizio Adsl e Panzano, località non coperta da fibra, il Comune ha siglato un accordo con la Regione Toscana per lo sviluppo della banda ultralarga.

Greve è uno dei comuni toscani - precisa il vicesindaco di Greve Stefano Romiti - che rientra nel quadro dei lavori per l'attivazione della banda ultra larga nelle aree rurali non coperte dall'operatore e ritenute da quest'ultimo non interessanti dal punto di vista economico. Si tratta di un importante investimento sul territorio nazionale sostenuto da fondi europei per lo sviluppo regionale e delle aree rurali che, in base ad una convenzione stipulata dal Comune di Greve con la Regione Toscana, permetterà al progetto di avere attuazione nelle zone più decentrate”.

Alla base dell’operazione c’è la Convenzione fra Ministero dello Sviluppo Economico, Regione Toscana, Comuni della Toscana ed Infratel Italia S.p.A. per la realizzazione di reti in fibra ottica per la Banda Ultra-larga. "Adesso è il momento di correre – sottolinea l'assessore ai sistemi informativi della Toscana, Vittorio Bugli - dobbiamo garantire alla nostre aziende, anche a quelle dei territori più marginali, la possibilità di navigare veloci su internet e farlo un anno prima anziché dopo significa dar loro la possibilità di avere un vantaggio competitivo rispetto alle imprese di altre regioni.

La banda ultralarga – sottolinea - deve diventare una priorità e un patrimonio comunale, essenziale per i servizi ai cittadini. La Toscana è stata tra le prime regioni ad investire sulle infrastrutture per abbattere il digital divide. Abbiamo iniziato con la banda larga, per portarla dove il mercato non avrebbe da solo mai investito, e proseguiamo adesso con la banda ultralarga".

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