Terza dose di vaccino, l'Italia è già pronta

Il ministro Speranza a Firenze: "Acquisti già fatti, per partire aspettiamo il parere degli scienziati"

Antonio
Antonio Patruno
31 agosto 2021 22:10
Terza dose di vaccino, l'Italia è già pronta

GALLUZZO (FIRENZE) - "Abbiamo già comprato a livello europeo le dosi per fare la terza dose di vaccino in Italia. C'è un dibattito in corso, dobbiamo fidarci della comunità scientifica. Gli scienziati devono dirci quando, come e a partire da chi. È stata una estate con scarse limitazioni perché abbiamo quest'arma fondamentale che sono i vaccini. Il Green Pass? Uno strumento di libertà. Quasi il 75% degli italiani si è già vaccinato e molti altri lo stanno facendo". Parole di Roberto Speranza, ministro della Salute, questa sera al Festival dell'Unità metropolitano di Firenze, in località Galluzzo. 

Una serata molto partecipata, nonostante la stagione fresca dopo l'abbondante pioggia del pomeriggio. 

Condotto da Myrta Merlino, l'incontro ad alto livello ha visto la partecipazione fisica di due ministri, lo stesso Speranza e Mara Carfagna, che ha la delega per il Sud, e del sindaco di Firenze Dario Nardella mentre il ministro degli Esteri Luigi Di Maio era collegato da Roma. 

Il tema di fondo era l'Europa ma naturalmente si è parlato anche di altro. 

"L'Italia - ha detto Di Maio - in Afghanistan si sta distinguendo per la sua umanità. Al centro della nostra azione c'è la protezione della popolazione civile. Emergency, Save the Children e altre Ong resteranno in Afghanistan e noi le sosterremo. La situazione in Afghanistan è una sfida epocale e noi ce la metteremo tutta come Italia perché l'Unione europea sia all'altezza di questa sfida. Intanto ringrazio i sindaci, di tutti i colori politici, c'è stata una mobilitazione per accogliere i profughi afgani".

"Il nostro premier Draghi - ha sottolineato Mara Carfagna - ha parlato di priorità assoluta per i diritti delle donne e dei bambini e questo mi conforta molto. Attenzione alla politica delle piccole patrie, va contro la storia e contro la sicurezza e la libertà dei popoli europei. Il mio centrodestra alimenta le speranze, non le paure. Non recitiamo due parti in commedia". 

 "O rafforziamo il processo di integrazione europea - ha detto ancora Speranza - o non siamo in campo. 27 politiche estere non hanno senso. O c'è l'Europa o noi non siamo in campo. Nella crisi sanitaria c'è stato un primo tempo senza Europa. La seconda fase invece è stata molto positiva... È stato stabilito il più straordinario investimento per il futuro. La crisi di questi mesi ci dice che nessuno si salva da solo". 

Durante il suo intervento, con riferimento ai profughi afgani, Dario Nardella ha assicurato che "Firenze è pronta ad offrire una integrazione vera a queste persone". 

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