Tecnol: nessuna proroga alla cassa qualora l'asta vada deserta

Trw di Livorno: lavoratori da questa notte in presidio permanente per ottenere certezze sul futuro industriale e occupazionale. Simoncini al viceministro De Vincenti: "Subito intervento del governo". Incontri sul Jobs act del Pd di Empoli

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 ottobre 2014 22:39
Tecnol: nessuna proroga alla cassa qualora l'asta vada deserta

Firenze, 16.10.2014 – Piazza della Repubblica si è trasformata stamattina in “Piazza dei Lavoratori Tecnol” perchè anche le industrie, al pari dei monumenti e delle opere d'arte, formano parte del patrimonio del territorio fiorentino. Questa la modalità scelta dalla Rsu Fiom della Tecnol di Barberino del Mugello, che per sensibilizzare la collettività sulla propria vertenza, ha issato un cartello a copertura della targa originale della Piazza. L'azienda, che si trova ad oggi in procedura concorsuale, andrà all'asta il 7 novembre prossimo. La Gilardoni Srl di Lecco, produttrice anch'essa di cilindri per motocicli, aveva esplicitato la sua intenzione di presentarsi all'asta e rilevare l'attività della ex concorrente, confermando l'impegno a portare avanti il progetto Tecnol anche davanti alla Regione Toscana.

Proprio con la Regione infatti, erano già stati fissati alcuni incontri a riguardo; incontri che, ad oggi, risultano stati sospesi a causa di problemi di salute di Gilardoni. “In vista della scadenza della cassa integrazione, che avverà il 25 novembre prossimo” spiega Yuri Vigiani della Fiom Cgil di Firenze “assieme al Sindaco di Barberino abbiamo intrapreso un' azione congiunta per chiedere al Tribunale di Bologna ed al curatore fallimentare, la proroga dell'ammortizzatore e dare così sostegno agli 80 lavoratori coinvolti.

L'assenza all'asta da parte di Gilardoni non sarebbe stata infatti motivata dalla mancanza di volontà a procedere all'operazione ma solo dai problemi di salute” precisa Vigiani. Ieri invece la doccia fredda. Il Tribunale di Bologna e la curatela hanno deciso che, non avendo certezze rispetto ai tempi del progetto di Gilardoni, non sarà concessa alcuna proroga per la cassa integrazione e che quindi dal giorno successivo alla scadenza della cassa, saranno inviate le lettere di licenziamento. Inoltre, qualora l'asta dovesse andare deserta, la curatela ha disposto di procedere alla vendita frazionata dei beni dell’azienda scindindendo quindi i lavoratori dai macchinari e liberandosi dall’affitto dello stabilimento. “Ciò significherebbe perdere ogni speranza di rilancio dell'attività e di dare un sostegno ai lavoratori che avrebbero invece diritto alla proroga di ulteriori sei mesi di ammortizzatore.

Non ci rassegnano pertanto a questa decisione della curatela, proveremo in ogni modo a far loro cambiare idea. Scindendo i lavoratori dal resto del complesso aziendale, si decreta la fine della Tecnol di Barberino e la perdita di competenze che sul territorio toscano non riappariranno più” avverte Vigiani.Questa notte è cominciata l'assemblea permanente delle lavoratrici e dei lavoratori della Trw di Livorno per ottenere un incontro con il management del Gruppo utile ad avere certezze per il futuro occupazionale e industriale dello stabilimento. Le lavoratrici e i lavoratori hanno deciso una fermata spontanea per il susseguirsi di notizie preoccupanti sullo stabilimento. Il Gruppo Trw nelle settimane scorse è stato acquisito dalla Zf.

Lo stabilimento di Livorno, con quasi cinquecento tra dipendenti diretti e indotto, produce per l'80% per il Gruppo Fiat e la restante parte per altri gruppi del settore dell'automotive. I lavoratori sono al momento in contratto di solidarietà ma da anni nello stabilimento vengono utilizzati gli ammortizzatori sociali per l'assenza di volumi determinata dalla crisi del mercato e dall'assenza di investimenti su nuovi prodotti.

Un interessamento immediato da parte del governo per verificare la reale situazione della Trw e l'apertura di un tavolo di crisi nazionale. Sono queste le richieste che l'assessore a lavoro e attività, Gianfranco Simoncini, ha avanzato al viceministro dell'economia, Claudio De Vincenti, raccogliendo le preoccupazioni dei sindacati e dei lavoratori dell'azienda, da oggi in assemblea permanente per fronteggiare le ipotesi di chiusura dello stabilimento. "Ho fatto presente al viceministro – spiega Simoncini – la delicatezza di una situazione che, se confermata, vedrebbe coinvolti oltre 400 dipendenti e la necessità di segnali rapidi di attenzione da tutte le istituzioni.

Da parte di De Vincenti ho trovato positiva disponibilità". Simoncini cercherà di contattare i vertici della multinazionale proprietaria dello stabilimento e sarà nel pomeriggio a Livorno per incontrare i lavoratori in assemblea. "La Regione – conclude l'assessore – seguirà con la massima attenzione la vicenda Trw e per i prossimi giorni lavoreremo ad un primo incontro a Firenze, con tutti i soggetti interessati, in attesa del tavolo nazionale".Due incontri, due occasioni per conoscere e capire meglio il Jobs act, la riforma del mercato del lavoro proposta dal governo Renzi, li ha organizzati il partito democratico per lunedì 20 ottobre e lunedì 3 novembre. Ad entrambi gli appuntamenti sarà presente l’onorevole Dario Parrini, segretario regionale Pd Toscana, che lunedì 20 ottobre alle 21.00 al circolo arci di Martignana faraà gli onori di casa al prestigioso ospite, l’onorevole Yoram Gutgeld, economista israeliano di nascita, naturalizzato italiano, americano di formazione, noto anche per essere uno dei consiglieri più ascoltati da Matteo Renzi in tema di economia.

Modererà l’incontro Francesca Cavini, giornalista La Nazione-Empoli. Lunedì 3 novembre alle 16.00 alla casa del popolo di Ponte a Elsa il confronto sarà con Alessio Gramolati, segretario generale Cgil Toscana. A coordinare l’incontro sarà Francesco Meucci, capo servizi de La Nazione-Empoli.

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