Teatro: Savonarola inedito in sala d’Arme

Venerdì 17 febbraio alle 20,45 l’innovativa performance

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 febbraio 2017 22:24
Teatro: Savonarola inedito in sala d’Arme

Firenze– Scenografie virtuali e tridimensionali per lo spettacolo teatrale sulla vita di Gerolamo Savonarola, il frate domenicano che mise a ferro e fuoco Firenze, prima di finire lui stesso al rogo. E’ quanto accadrà in sala d’Arme di Palazzo Vecchio, venerdì 17 febbraio alle 20.45, grazie allo spettacolo “Savonarola”, che rientra nel cartellone della “Festa della Toscana 2016”, promossa dal Consiglio Regionale, con la Commissione cultura e sport del Comune di Firenze.

“Ho voluto presentare nella sala più prestigiosa del Consiglio regionale, sala Gonfalone, uno spettacolo così importante per la vita culturale di Firenze e della Toscana, un dramma in atto unico che ci presenta, grazie all’autore don Vincenzo Arnone, una figura fondamentale per la nostra città”. Così Eugenio Giani, presidente del Consiglio regionale della Toscana, presentando a palazzo del Pegaso l’inedita rappresentazione, in scena con la regia di Pietro Bartolini, direttore dell’Accademia Teatrale di Firenze, con il contributo del Laboratorio di Robotica Percettiva dell’Istituto TeCIP (Tecnologie della Comunicazione, Informazione, Percezione) della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, e con la collaborazione del Comune di Firenze.

“Savonarola non fu solo un grande predicatore, ma anche vero leader politico di Firenze dopo la morte di Lorenzo il Magnifico – ha continuato Giani – un leader che fu messo al rogo dai potenti di allora ma che ancora oggi, per la compostezza e il rigore nell’affrontare il martirio, fanno di lui una personalità dal carisma eccezionale, che continua a suscitare fascino”. L’attualità di Gerolamo Savonarola è resa viva attraverso un linguaggio moderno, per favorire una comprensione anche da parte delle giovani generazioni, che potranno riscoprire la figura storica di uno dei profeti più inquieti e importanti della storia italiana.

Le parti recitate sono integrate dagli interventi della cantante Simona Collura.

“La Sala d’Arme di Palazzo Vecchio torna ad ospitare venerdì prossimo, grazie alla proficua collaborazione tra Consiglio regionale della Toscana e Commissione cultura del Comune di Firenze, la suggestiva rappresentazione scritta da Vincenzo Arnone sulla figura di Gerolamo Savonarola. Verrà celebrato un personaggio ancora attuale e, da sempre, ricordato a Firenze” spiega la presidente della Commissione cultura e sport del Comune di Firenze Maria Federica Giuliani. “Il dramma di Savonarola, interpretato dai giovani attori dell’Accademia Teatrale di Firenze – continua la presidente della Commissione cultura Maria Federica Giuliani – viene letta come parabola morale, letteraria e storica della vita dell’uomo nella sua piena attualità; si proietta in spazi indefiniti propri dei sentimenti più forti dell’uomo come la passione, la radicalità, la religiosità e la tensione al perfetto.

Il fatto che quest’anno al racconto saranno aggiunti dei video tridimensionali realizzati dalla Scuola superiore Sant’Anna di Pisa renderà la rappresentazione del frate domenicano particolare ed unica”.

L’attualità di Gerolamo Savonarola è resa viva attraverso un linguaggio moderno, per favorire una comprensione anche da parte delle giovani generazioni, che potranno riscoprire la figura storica di uno dei profeti più inquieti e importanti della storia italiana. Le parti recitate sono integrate dagli interventi della cantante Simona Collura.Lo spettacolo vede la partecipazione di diciotto attori dell’Accademia Teatrale di Firenze diretta da Pietro Bartolini. Il Centro Culturale di Teatro produttore dello spettacolo con l’organizzazione di Ludovica Sanalitro propone questo testo scritto nel 1997 in occasione del quinto centenario della morte del celebre frate domenicano.L’allestimento scenografico è stato realizzato in collaborazione con il Laboratorio di Robotica Percettiva dell’Istituto TeCIP (Tecnologie della Comunicazione, Informazione, Percezione) della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, diretto da Massimo Bergamasco, che con il suo team di ricercatori, in particolare Marcello Carrozzino e Chiara Evangelista, ha contribuito alla realizzazione delle scenografie virtuali e multimediali.

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