Taxi Stop a Firenze: schizofrenia e liberalizzazione

​Sono già due giorni che i centralini delle aziende dei taxi fiorentini sono fuori uso

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 settembre 2015 14:26
Taxi Stop a Firenze: schizofrenia e liberalizzazione

Lo stallo nei rapporti tra categoria e Palazzo Vecchio sta comportando disagi all'utenza. I tassisti parlano di "schizofrenia" da parte dell'Amministrazione intenzionata ad aumentare le licenze e le vetture in circolazione, mentre i consumatori desiderano la liberalizzazione del servizio. La città turistica per eccellenza, dove quasi nessuno più si riconosce nell'utente del taxi, denigrandolo alla maniera di Pietro seguito dal canto del gallo, si interroga però su quale sia il target in difficoltà perché sceglie il mezzo: si tratta di un servizio per ricchi?I turisti prendono il taxi, soprattutto, ma che ai fiorentini non interessi molto dei turisti è questione ormai nota.Vincenzo Donvito, presidente Aduc fa il punto sulla vicenda "Il caos in città è ampio, drammatico e documentato bene dai media locali.

Il Comune continua a far sapere che potrebbe essere configurato il reato di interruzione di pubblico servizio. Oggi anche il Prefetto “ha chiesto chiarimenti… per le disfunzioni”. Ma assicurano i taxisti che “"i nostri tecnici stanno lavorando in modo intenso alla risoluzione dei problemi tecnici. Nel contempo i tassisti si riuniscono numerosi, in ora di punta per il loro lavoro, per organizzare la loro protesta contro il Comune che vorrebbe 70 licenze in più oltre le circa 600 che già esistono, e anche 30 licenze a tempo che scadranno con la fine dei lavori per la costruzione della Tramvia".

"Ma guarda un po' - commenta il rappresentante dei consumatori - dopo che per settimane i rappresentanti di categoria hanno minacciato e continuano a minacciare cose incredibili se il Comune insisterà per queste licenze quando l'amministrazione di Palazzo Vecchio dice che ha già deciso.. i centralini si guastano in entrambe le società.Qui piu' di qualcuno fa il fesso! I tassisti ci raccontano queste storielle da una parte, e dall'altra Comune e Prefetto dicono che faranno indagini pur a fronte della flagranza in corso del reato.Il metodo del Comune è noto: fanno ben intendere di dire “dobbiamo vivere, anche con questi tassisti, quindi tiriamo a campare”.

Lo stesso metodo, per esempio, che viene utilizzato quando, per la costruzione della tramvia, dopo le assicurazioni delle ditte che fanno i lavori sulla presenza di un certo numero di operai e la constatazione dell'assessore che a stento si arriva alla meta', invece di procedere contro chi ha raccontato frottole, si fa sapere che i controlli saranno serrati.Il Prefetto, invece, a conferma della sua inutlita' istituzionale, sembra solo che si adegui. Il problema non è certo di semplice ed immediata soluzione.

Ma se il Comune va avanti in questo modo, procrastinando sempre il problema  e restando ostaggio delle corporazioni, quel che oggi non viene risolto, si ripresenterà in modo sempre più drammatico domani. Il Sindaco di turno sara' convinto di aver fatto bella figura e lascerà il problema al suo successore.No! Cosi' non va e non si puo' continuare. Anche e soprattutto perche' il problema taxi ha risvolti drammatici su tutta l'economia della citta' e non solo".Aduc si rivolge al primo cittadino: "Caro Sindaco Dario Nardella, lo sappiamo che non è facile, ma invece di fare qualcosa che tapperà una falla di un giorno, perché non cerchi di passare alla storia con una svolta radicale? Cioè, non 70 licenze, ma niente licenze, liberalizzazione in cui l'amministrazione cittadina deve solo indicare i requisiti e le modalità tecniche per diventare fornitori di questo servizio.

Urla, disperazioni, boicottaggi degli attuali padroni della mobilita' in taxi? Sicuro. Ma se nel contempo avanzeranno i centinaia di nuovi taxi, e' il mercato che vincerà, facendo vincere qualità, economicità e, sostanzialmente, tutta la città. Difficile? Crediamo proprio di no".Uiltrasporti ritiene il comportamento del Comune di Firenze "Schizzofrenico e inaccettabile" ."Inaccettabile perché non si prendono decisioni come quella di aumentare le licenze senza nessuna comunicazione in merito all’atto deciso dalla Giunta.

Un atto unilaterale che avviene a trattativa ancora aperta, con un aggiornamento già concordato tra le parti e fissato per il 6 ottobre prossimo. Se tale atteggiamento fosse stato tenuto da una controparte non “istituzionale” avremmo già adito alle vie legali. La nostra organizzazione sindacale nei confronti dell’amministrazione Comunale ha sempre tenuto, anche su altre questioni, un atteggiamento costruttivo e mai ideologico e pertanto rigettiamo completamente una scelta che prima ancora che nel merito è inaccettabile nel metodo in quanto arrogante e sicuramente controproducente.E’ evidente ad ogni cittadino, che conosca realmente Firenze, quali siano i veri problemi della mobilità fiorentina (che come Uilt registriamo anche sul TPL) e le nostre proposte al tavolo erano infatti improntate a ricercare un immediato beneficio che sarebbe stato completamente a carico delle centrali dei taxi; invece la scelta unilaterale del Comune avrà tempi molto lunghi e costi che ricadranno sui cittadini.La cancellazione delle corsie preferenziali è un danno a tutti coloro che si muovono o vorrebbero muoversi con i mezzi pubblici e pertanto come Uiltrasporti ci attiveremo per aprire una vertenza che riporti il trasporto pubblico al primo posto delle priorità rispetto all’uso di mezzi privati. Auspichiamo quindi che il Consiglio Comunale torni a “fare politica” riflettendo bene su tale questione invece di subire passivamente ogni decisione dall’alto".

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