Taxi nell'area metropolitana di Firenze: lo sfogo di un ristoratore

Manca un mezzo servito dal Pos, poi manca proprio un mezzo ed il turista deve attendere

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 febbraio 2016 15:32
Taxi nell'area metropolitana di Firenze: lo sfogo di un ristoratore

"Sono un ristoratore e la mia azienda si trova a Sesto Fiorentino. Mi trovo spiacevolmente a scrivere due righe di sfogo e di incomprensione per la situazione che tutte le volte viviamo nel momento in cui abbiamo bisogno di far spostare i nostri clienti dopo una cena e riportarli ai loro alloggi" così inizia la lettera aperta inviata da un ristoratore di Sesto Fiorentino ai gestori del servizio locale ed al Comune di Firenze ed alla Città metropolitana.Raccogliamo e rilanciamo la segnalazione invitando i nostri lettori ad inviarci anche le loro esperienze con il servizio di trasporto alla mail: nove@nove.firenze.it.Ecco cosa scrive il ristoratore: "Stasera la mia pazienza (e ne ho tanta!) si è esaurita. Un tavolo di clienti stranieri mi chiede di chiamare un taxi che abbia la possibilità di pagamento con carta/bancomat.

Chiamo il primo numero che mi viene in mente, il 42.42, attendo ma non ci sono auto disponibili. Riprovo: nessuna auto. Riprovo altre 4/5 volte, nessuna auto. Mi viene in mente che a Firenze abbiamo anche il 43.90 penso, vediamo se almeno loro hanno un’auto, ma niente da fare. Inizio a rimbalzare tra i due numeri fiducioso che prima o poi riesca a trovare l’auto, magari è una serata impegnativa essendo venerdì sera, non lo so. Continuo per circa 15 minuti ma niente da fare, qualcuno mi dice che l’auto è speciale perché deve avere la possibilità di pagamento con il POS e quindi più difficile da trovare (siamo nel 2016?!).

Vado dal cliente, chiedo se è disponibile a pagare in contanti perché forse riusciamo a trovare meglio l’auto, acconsente e riprovo a chiamare sempre tutti e due i numeri dei taxi fiorentini. Vado avanti ancora 7/8 minuti fino a quando all’ennesima telefonata la mia pazienza se ne va e mi sfogo con la signora del call-center che ovviamente colpe non ne ha, mi lamento di come vogliamo dare un servizio ma non lo diamo, mi lamento di come riusciamo a fare la solita figura “all’italiana” dove c’è sempre qualcosa che non funziona come dovrebbe e lei, comprensiva, mi fornisce una mail alla quale far sentire la mia voce che è tra gli indirizzi qui sopra, e un numero di telefono, dicendomi che io posso farlo (e tra le righe mi lascia intendere che DEVO farlo) forse perché di queste lamentele ne sente molte oppure semplicemente perché si rende conto della situazione.

La coincidenza vuole che dopo il mio sfogo con lei mi trovano il taxi, arriva in 8 minuti".

"Ho bisogno di capire. Quindi penso a quale possa essere il motivo per cui io questa sera (in mezzo ad una serata impegnativa lavorativamente parlando anche per me) ci ho messo mezz’ora per trovare un taxi e come mai sia così difficoltoso per noi che non siamo in centro città (anche se Sesto Fiorentino fa praticamente parte della città essendone fisicamente attaccato). Dove sono tutte le auto? Ce ne sono davvero così poche?Provo a darmi alcune spiegazioni:- non vengono perché non è territorio di loro competenza (sinceramente non so se il territorio di Firenze e provincia sia diviso in zone e se ogni compagnia di taxi abbia dei comuni dove poter andare e non)- non vengono perché sono troppo impegnati, è una serata incasinata, c’è qualche evento in città e le auto sono tutte lì, in questo caso però avrebbero dovuto informarmi- non vengono perché non gli conviene (questa spiegazione potrebbe essere a mio avviso la più plausibile).

Cerco di mettermi nei panni di un tassista, anche se non conosco per niente le regole di questo mestiere, mi rendo conto che è un lavoro duro, orari strani, sempre in giro con la macchina, sempre a sedere, in mezzo al traffico e inizio a pensare ad alcune ragioni per l’accaduto di questa sera. Certo che se il cliente deve raggiungere una destinazione “fuori mano” e il taxi deve partire dal centro città, venire qui e portare il cliente chissà dove, poi avrebbe un ipotetico viaggio di ritorno verso il centro che non sarebbe pagato da nessuno, questo potrebbe essere un problema.

Però, mi dico, perché non fanno pagare anche il viaggio di ritorno o comunque mettono una tariffa più alta per ovviare a questo?Personalmente sarei molto più contento di ricevere il servizio di cui ho bisogno anche a costo di pagare di più, piuttosto che non avere il servizio affatto.Questa sera, qui da noi, il cliente (tra l’altro straniero) che per mezz’ora ha aspettato al tavolo che io gli dicessi che il taxi stava arrivando e invece mi guardava parlare a telefono e riagganciare e richiamare di continuo ha pensato sicuramente che siamo in Italia, che in tutto il mondo il servizio taxi funziona perfettamente ma in Italia no"."Sono a chiedere a tutti voi come mai succede questo? Cosa c’è che non funziona? Perché non è certo normale che io dal mio ristorante non riesca ad avere un'auto; stasera è stata solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso ma è sempre stato così, sono anni che tutte le volte in cui abbiamo bisogno di un taxi bisogna chiamare mille volte e talvolta sentirsi dire che “se il cliente non va verso il centro città non possiamo venire”.

Non potete venire? Ma che servizio è allora? Mi sto chiedendo e vi sto chiedendo cosa c’è di bacato in questo sistema? Forse è l’ora di cambiare le cose, di rivedere le regole e magari migliorarle, io non ho idea di come fare, non ho proposte da fare o particolari critiche da muovere, vi chiedo solo, da semplice cittadino, delle spiegazioni. E credo che la cosa migliore sia far leggere questo mio sfogo a tutti, compagnie di taxi, giornali e comune. Vi saluto cordialmente e auguro a tutti un buon lavoro".

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