Bretella Lastra-Prato: interrogazione Udc su lodo arbitrale

L’assessore regionale ai trasporti Vincenzo Ceccarelli ha risposto in aula ad un’interrogazione del capogruppo Del Carlo

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 ottobre 2014 14:05
Bretella Lastra-Prato: interrogazione Udc su lodo arbitrale

Firenze – “La vicenda della bretella Lastra a Signa-Prato – ha detto il capogruppo Udc Giuseppe Del Carlo – segna chiaramente l’inefficienza dell’impostazione della Giunta regionale e il fallimento di una politica sulle infrastrutture. La relazione dell’assessore ai Trasporti Vincenzo Ceccarelli, che ha risposto in aula all’interrogazione, – prosegue Del Carlo – parte dal 2002 per arrivare all’epilogo del 2014: non solo non si è compiuta un’infrastruttura essenziale per il territorio della piana ma sono stati buttati al vento 28 milioni di euro”.

Nell’interrogazione si chiedono i motivi per cui la Regione non abbia proceduto all’appello avverso al lodo arbitrale per il procedimento relativo alla bretella Lastra a Signa-Prato. “Si è aspettato troppo – conclude il consigliere – per dire che il costo era eccessivo, senza che la Giunta avesse un ruolo attivo e adesso si accetta un lodo arbitrale con la perdita di tutti questi soldi”.

La Sit (Società infrastruttura Toscana) è stata condannata dal collegio arbitrale a restituire il contributo pubblico versato dalla Regione nel 2006, per 32 milioni e 168 mila euro mentre la Regione deve corrispondere a Sit 30 milioni e 64 mila euro, tra valore della progettazione, rivalutazioni e rimborsi. “Il lodo – ha spiegato Ceccarelli – ha dichiarato che sussiste la compensazione crediti/debiti della Regione e che effettuata tale compensazione, la Regione ha diritto di ricevere 32 milioni di euro e Sit 30 milioni e 644 mila”.

L’assessore ha ripercorso le tappe del procedimento per la realizzazione della bretella autostradale, 9,4 chilometri di percorso nei comuni di Scandicci, Signa, Lastra a Signa e Campi Bisenzio. “Il procedimento è stato avviato nel 2005 – ha detto Ceccarelli – in un contesto socio-economico diverso e che prevedeva il project financing”. “L’importo totale di investimento – ha precisato l’assessore – risultava pari a 243 milioni e 133 mila euro e con un contributo regionale di 28 milioni e 900 mila euro. Anticipazione resa necessaria per il mantenimento dell’equilibrio economico finanziario”.

Nel 2007 Sit spa ha presentato alla Regione il progetto definitivo con un importo totale di 320 milioni di euro. Nel 2009 Sit spa ha presentato il progetto con le varianti richieste in sede di Via con un quadro economico mutato per un importo totale di 385 milioni di euro. Nel marzo 2010 la Regione chiedeva l’ammontare dello squilibrio e le misure di riequilibrio proposte. “Alla richiesta di un ulteriore contributo di 90 milioni di euro, – ha aggiunto l’assessore – la Regione ha valutato che l’impegno fosse troppo gravoso sia per l’attuale situazione di bilancio che per i limiti di spesa previsti dal patto di stabilità. Pertanto la Regione ha ritenuto che non sussistessero più i presupposti per la prosecuzione del rapporto contrattuale, procedendo alla sua risoluzione”.

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