Durante il pomeriggio di ieri, i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Firenze, in zona oltrarno, hanno arrestato per i reati di atti persecutori ed evasione dagli arresti domiciliari un uomo del luogo, 46enne, già noto alle forze dell’ordine. L’episodio rappresenta solamente una parte di una vicenda più elaborata e complessa. Già nel mese di Agosto del 2014, la sua compagna, 43 enne del luogo, aveva sporto presso un Comando dell’Arma una dettagliata denuncia nei suoi confronti per atti persecutori, dopo una turbolenta relazione sentimentale che si protraeva da circa 5 anni.
In quella circostanza, la stessa, che era stata precedentemente aggredita e malmenata dal suo compagno, chiedeva di essere accompagnata a casa dai carabinieri, in quanto temeva per la sua incolumità. Poco distante dalla caserma, l’uomo le andava incontro, la minacciava e poi si scagliava contro i militari dell’Arma aggredendoli, tanto che veniva tratto in arresto per resistenza a pubblico ufficiale. Dagli approfonditi accertamenti effettuati, i Carabinieri sono venuti a conoscenza del fatto che l’uomo, durante la sua relazione quinquennale con la donna, dopo le minacce, aveva assunto un atteggiamento violento, molesto e persecutorio, tanto da generare in lei uno stato di ansia e timore che avevano compromesso il normale svolgimento delle sue attività quotidiane con un asfissiante attività di controllo a mezzo di telefonate ed sms.
Durante il mese di Novembre, la donna aveva nuovamente contattato i Carabinieri in quanto il suo ex compagno, dopo averla incontrata occasionalmente su un autobus, aveva cominciato a porre in essere atteggiamenti vessatori. Il tempestivo intervento dei militari dell’Arma, anche in quella circostanza, riusciva a scongiurare che la situazione degenerasse, con l’ulteriore arresto dell’uomo per atti persecutori. L’epilogo si è avuto ieri con l’ennesimo arresto dell’uomo per evasione dagli arresti domiciliari e stalking, poiché era uscito dal suo domicilio ed aveva posto in essere l’ennesima scorribanda persecutoria nei confronti della donna presso il suo luogo di lavoro.
Lo stesso è stato trattenuto presso le camere di sicurezza, a disposizione del magistrato competente.
