Stadio Fiorentina alla Mercafir, trasloco ed occupazione

Che fine faranno il Mercato e gli operatori impiegati nella sede fiorentina?

Antonio
Antonio Lenoci
09 gennaio 2015 15:27
Stadio Fiorentina alla Mercafir, trasloco ed occupazione

L'area prevista non basta più: complesso sportivo e superfici destinate alle attività commerciali e turistico-ricettive non ci stavano e così il Comune di Firenze ha spiegato di voler mettere a disposizione della Società dei Della Valle l'intera Mercafir di Novoli e non solo metà del lotto, come previsto al tempo della Giunta Renzi. 

Contrariamente a quanto previsto nell'ultimo PRG dunque l'amministrazione ha messo in atto la quantificazione economica dell'intera area mercatale da cedere al privato.Il sindaco Dario Nardella ha spiegato quali siano i parametri da rispettare, in questi rientra la necessità di trovare un'altra collocazione per la struttura: ipotizzata la zona di Castello iniziale location del progetto Nuovo Stadio. Nardella: "All’Amministrazione comunale spetta trovare in modo tempestivo un’altra area idonea per ricollocare e ricostruire le strutture mercatali attraverso una procedura a evidenza pubblica.

L’area dovrà avere le stesse caratteristiche per localizzazione, dimensioni, viabilità e accessibilità. Negli sviluppi della progettazione, si dovrà tener conto anche della documentazione trasmessa da Enac “in un’ottica di collaborazione istituzionale” sul masterplan dell’aereoporto, approvato in linea tecnica come primo atto di un iter complesso".

Firenze ha dichiarato l'interesse pubblico per l’opera dando parere positivo al piano di fattibilità e al piano economico finanziario della società viola.

Ancora Nardella: “Diamo delle prescrizioni risolutive, che vanno rispettate per poter procedere secondo quanto previsto nel primo caso di applicazione della nuova legge sugli Stadi con il modello del project financing (che porta la firma dello stesso Nardella). Mi auguro che questo progetto vada avanti rapidamente nell’interesse non solo dei tifosi ma di tutti i fiorentini e della riqualificazione di un quartiere importante".Prescrizioni: Conformare la proposta agli strumenti urbanistici, verificare il sistema della mobilità locale e metropolitana, adeguare il progetto al sistema tramviario, rispettare le normative in materia di igiene e sicurezza dei luoghi di lavoro, garantire la sicurezza idraulica, risolvere le interferenze con i sottoservizi, tutelare le acque dall’inquinamento e verificare la necessità di bonifica, rispettare i beni culturali, archeologici e paesaggistici.

“Diamo alla Fiorentina la possibilità di scegliere due strade: adeguare il progetto preliminare alle prescrizioni o passare direttamente al progetto definitivo e introdurre queste prescrizioni nel progetto definitivo. Nel primo caso diamo 90 giorni di tempo, nel secondo caso 12 mesi. Entro un mese la Fiorentina ci dirà se intende scegliere l’una o l’altra strada”.

I delegati CGIL RSU Mercafir e la Filcams CGIL di Firenze ritengono opportuno precisare la propria posizione: "Siamo ovviamente molto interessati agli sviluppi del progetto che la Fiorentina ha presentato all'Amministrazione Comunale per tutta l'area Mercafir, crediamo però che non spetti a noi esprimere giudizi di fattibilità o credibilità su tale progetto, ma, come sempre, chiediamo che qualunque scelta l'Amministrazione Comunale faccia per l'intera superficie dell'area Mercafir, questa comprenda la ristrutturazione e il rilancio del Mercato ortofrutticolo con chiarezza sui tempi e con certezza di risorse, a garanzia della piena occupazione non solo dei dipendenti di Mercafir, ma di tutti i lavoratori che operano nel mercato a prescindere da dove esso geograficamente sarà posizionato".

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