Speciale Internet: il futuro guarda in alto, la Toscana lo cerca sotto terra

Attraversare il territorio scavando. Una volta cablata la fibra alla centralina, occorre portarla nelle singole case. Si poteva fare diversamente?

Antonio
Antonio Lenoci
17 luglio 2015 13:47
Speciale Internet: il futuro guarda in alto, la Toscana lo cerca sotto terra

La Regione Toscana ha affidato a Telecom il Bando per la copertura del 99,7% delle località. Questo avverrà attraverso la predisposizione dei cavi in fibra ottica nel sottosuolo, in sede propria o, qualora si trovasse l'accordo, all'interno dei canali di Enel. Si tratta di un dato vicino al 100%, ma riferito ai centri abitati e non alla copertura delle aree geografiche, è un po' come se guardassimo la cartina politica anziché quella fisica.

"In questi anni – spiega l'assessore alla presidenza ai sistemi informativi della Toscana, Vittorio Bugli – abbiamo investito molto: 70 milioni, 30 per portare la fibra ottica e altri 40 per la banda larga. L'abbiamo fatto sulle infrastrutture e per ridurre il digital divide. Ora ci manca l'ultimo miglio e l'ultima spallata".Una spallata che vale 33,8 milioni di euro. La metà ce lo mette il pubblico: 17,3 milioni (7,4 della Regione), il resto (16,5 milioni) è finanziato da Telecom Italia.Esistono alternative wireless: in Liguria, Emilia Romagna, Umbria e Marche il Bando del Ministero è stato vinto da NGI Eolo che collega gli utenti attraverso l'etere: dal traliccio all'antenna direzionale.

Il Presidente della giovane azienda del Nord Italia ha più volte evidenziato in pubblico come i costi di messa in opera di un tale servizio siano contenuti con una copertura omogenea che non esclude le frazioni rispetto ai maggiori centri abitati, poiché ognuno può captare il segnale in autonomia.In questa ultima puntata (invitiamo come sempre a leggere l'intera inchiesta attraverso i link di fondo pagina) aggiungiamo brevemente due aspetti: i possibili inconvenienti dell'operare nel sottosuolo e l'alternativa pratica cui si rivolge l'utenza che non può permettersi di aspettare.Dopo la posa della fibra ottica un comune del napoletano è stato costretto a diffidare Telecom, lo racconta TerraNostra.News: "Il Comune di Qualiano ha invitato più volte ad eseguire i lavori, sul manto stradale gravemente compromesso dai lavori di posa in opera della fibra ottica del progetto Bul Eurosud.

'Abbiamo più volte sollecitato il ripristino del manto stradale direttamente alle aziende, che hanno provveduto ad eseguire i lavori, ma non abbiamo ottenuto risultato. Siamo stati costretti, per tutelare i nostri cittadini e le casse del Comune, a fare una diffida, affinché venga effettuato al più presto il ripristino, per la regolare viabilità stradale. In caso inverso adiremo le vie di legge' queste le parole dell'assessore ai Lavori Pubblici. Con il mancato ripristino, la situazione si è aggravata a causa delle continue piogge.

Gli sprofondamenti, che a seguito dei lavori di scavo si sono verificati in più tratti stradali, sono anche pericolosi per la pubblica e privata incolumità. In tutto ciò nasce la diffida nei confronti della Telecom Italia, detentrice del progetto Bul Eurosud. Fibra ottica croce e delizia, quindi".Ma cosa fanno alla fine i potenziali utenti rimasti nel'ombra della connessione? "Vengono da noi - spiega il titolare di un Centro Wind alle porte di Firenze, zona Sud - e chiedono chiavette di ogni tipo, raccontandoci di non essere coperti.

Abbiamo molti clienti della periferia". Perché Wind? "Sono di parte.. stiamo ai numeri. I clienti chiedono almeno 2 Giga al mese di traffico dati, meno è come non avere nulla. Trovano nella nostra offerta un valore economico vantaggioso. Degli Sms non interessa più niente a nessuno". La chiavetta "prende" meglio che in passato? "La copertura 4G ha notevolmente migliorato il servizio. Ricordiamoci che l'alternativa, anche per chi ha l'Adsl a casa, è dover sottostare al traffico: quando in alcune ore si connettono in troppi il segnale cala di velocità, per lo stesso principio del router allacciato a più apparecchi".Abbiamo visto come le aziende sparse sul territorio toscano, così come alcuni agriturismo in zone rurali soffrano terribilmente per l'assenza del segnale.

Tra chi attende la fibra ottica c'è anche qualcuno che la ritiene una tecnologia superata preferendo il ponte radio che già da alcuni anni permette una copertura wireless.La fibra è ancora la soluzione migliore? Questa è la domanda che Nove da Firenze rivolge alle istituzioni ed ai propri lettori al termine di questo nostro viaggio nella Toscana Digitale

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