Sosta in piazza del Cestello: in arrivo 30 posti a pagamento

Nessuna variazione nel numero dei parcheggi per i residenti ztl. La consigliera comunale Amato (Al): “Il disagio con cui convivono è reale”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 novembre 2016 19:18
Sosta in piazza del Cestello: in arrivo 30 posti a pagamento

Sono attivi da oggi i nuovi posti a pagamento nella zona di piazza del Cestello. Si tratta di 34 stalli di sosta a rotazione delimitati dalle strisce blu distribuiti lateralmente alla piazza, in lungarno Soderini e in piazza del Tiratoio. Nessuna variazione per i posti riservati ai residenti che sono collocati oltre che in piazza Cestello anche sul lungarno. Questa misura oltre a mantenere i parcheggi per i residenti consente di aumentare i posti a servizio delle varie attività economiche e commerciali dell’Oltrarno. Per quanto riguarda il pagamento che sarà dovuto da tutti nella fascia oraria 8-1 tutti i giorni festivi compresi, le tariffe sono quelle già attive per i parcheggi di superficie non custoditi e può essere effettuato tramite parcometro, gratta e sosta, autoparchimetro individuale e con lo smartphone grazie all’APP Tap&Park scaricabile dagli store dei principali sistemi operativi (Apple, Android e Windows). I posti auto in piazza del Cestello saranno raggiungibili dai veicoli non autorizzati ztl dal percorso via del Tiratoio-via del Piaggione (dove è stato invertito il senso di marcia).

“Solidarietà e vicinanza ai residenti dell'Oltrarno. I problemi che sollevano sono reali, l'amministrazione purtroppo assente”. E' l'intervento di Miriam Amato che chiede interventi risolutivi per una zona importante della città e che rende noto: “I cittadini, per far sentire le loro ragioni e legittimare il diritto al riposo, si sono trovati costretti a sottoscrivere una petizione che ha raccolto 237 adesioni”. “Sono mesi ormai – spiega la consigliera di Alternativa Libera - che con atti ufficiali evidenzio il disagio che l'estate fiorentina e la movida in generale hanno prodotto ai residenti del centro storico.

Basta fare un giro nelle strade del Quartiere 1 per rendersi conto come il nostro centro storico sia ridotto a luogo inospitale per chi ci vive, ma ormai interamente preso d'assalto dal turismo e dalla movida. Negli anni sono sparite le botteghe storiche per far spazio ad innumerevoli attività ristorative e locali notturni: una cartolina ormai priva di anima e storia”. “Le piazze ormai – prosegue Amato - sono vissute più di notte che di giorno. Al mattino la città appare come un tappeto di sporcizia, con bottiglie e bicchieri abbandonati ovunque mentre le vie emanano un odore acre, dopo essere diventate latrine a cielo aperto.

E stiamo parlando di un centro tutelato dall'Unesco”. “Inutile è la battaglia alla movida molesta se poi non si garantisce neanche una ztl 24h e si salvaguardano dei punti dove si può tranquillamente entrare in auto del tutto inosservati: fra parcheggiatori abusivi e sosta molesta, la vita dei residenti è sempre più esasperata. Anche perché purtroppo, com'è emerso dalle risposte alle mie interrogazioni, anche gli strumenti per tutelare i cittadini dall'inquinamento acustico sono limitati ed inefficienti, considerato il fatto anche che sono meno di cinque gli agenti di polizia municipale, attualmente occupati nel settore ambientale”. “Una amministrazione seria e autorevole, invece di misure spot e giustificazioni a quanto avviene quotidianamente, ascolterebbe la protesta di questi cittadini, trovando risposte concrete ai loro disagi.

Il centro storico va valorizzato – conclude Amato – per questo è necessario salvaguardare i residenti che invece continuano a scappare. E soprattutto rendere vivibili le piazze che hanno perso la loro funzione socializzatrice per diventare spesso e volentieri solo grandi parcheggi o spazi vuoti da riempire con iniziative non condivise dai cittadini ".

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