Sorry Boys al teatro di Rifredi: non solo la Carmen contro il femminicidio

Giovedi sera alla prima di Sorry boys intervento della vicesindaca Giachi.

Alessandro
Alessandro Rella
03 febbraio 2018 10:14
Sorry Boys al teatro di Rifredi: non solo la Carmen contro il femminicidio

Protagonista dello spettacolo il grande tema della violenza alle donne, delle discriminazioni di genere e le pari opportunità, dice la Giachi "pensate alla difficoltà di una bambina che vuol fare il sindaco, perché lo può fare, ma deve immaginarsi in un ruolo maschile". L'argomento non è solo al femminile e la sala è animata da donne e uomini. 

Comincia lo spettacolo. La magia delle maschere della Cuscunà non delude mai. La storia è ispirata ai fatti realmente accaduti a Gloucester nel Massachusetts nel 2008: uno smartphone vibrante dà voce alle ragazze protagoniste assenti ma anima della storia, la app di iMamma scandisce i tempi, sul palco la Cuscunà fa vivere le teste mozze di Paola Villani: i boys da una parte e gli adulti dall'altra. Non possiamo svelarvi altro perché questo è uno spettacolo da vedere, da far entrare nel cuore e portarsi via sotto pelle. Il teatro era pieno e Marta è stata accolta da un bagno di applausi per i quali abbiamo perso il conto. 

Più che mai quest'anno la stagione del teatro si Rifredi si è impegnata su temi attuali e importanti come le famiglie arcobaleno, la discriminazione, la violenza alle donne, le marginalità sociali e tanto altro.

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