Smog a Firenze: Shopping a bocca chiusa?

De Zordo: "Secondo l'amministrazione comunale non c'è nessun allarme in città. Così si salva lo shopping natalizio, ma non la salute dei fiorentini"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 dicembre 2015 14:24
Smog a Firenze: Shopping a bocca chiusa?

In molte città italiane ed europee è allarme smog da settimane con misure di emergenza e blocchi del traffico in corso. I sistemi di monitoraggio hanno infatti rilevato in più località limiti proibitivi per la libera circolazione dei cittadini."A Firenze l'amministrazione comunale fa finta di nulla e parla di miglioramento della qualità dell'aria" commenta Ornella De Zordo che torna a distanza di anni a puntare il dito sulle centraline "imboscate", ovvero quegli impianti di rilevamento che potrebbero essere posti in prossimità delle aree calde mentre invece "Sono a Boboli, nel Giardino" tuona la ex consigliera. "La salute dei fiorentini non sarà tutelata fino a quando il sindaco continuerà nel solo conteggio burocratico dei giorni di superamento del Pm10 delle centraline ridicolmente collocate nei giardini di Boboli e di viale Bassi, e fino a quando non si supera il quindicesimo giorno annualmente nelle centraline "di fondo" e con provvedimenti di scarsa efficacia perché riguardano solo la Ztl" prosegue la rappresentante di perUnaltracittà che nel 2011 propose e fece approvare in Consiglio Comunale una mozione, "affinché le centraline fossero ricollocate in luoghi più rappresentativi dell’esposizione dei cittadini allo smog", perché fu considerata una "presa di giro" che l'esposizione all'inquinamento dei fiorentini fosse basata sulle centraline "di fondo" presenti nei giardini di Boboli e di viale Bassi. Le centraline però sono sempre lì, a Boboli e a Bassi, anzi, sottolinea De Zordo "negli anni sono scomparse le centraline di Sesto Fiorentino, di Calenzano e di Campi Bisenzio, sostituite da flessibili modelli matematici, a testimonianza della mancanza di volontà di monitorare in futuro i possibili nuovi insediamenti e infrastrutture: l'inceneritore, la nuova pista dell'aeroporto, la terza corsia autostradale su A11, il nuovo stadio, la nuova Mercafir".

"Addirittura siamo arrivati al paradosso che gli sforamenti della "nuova" centralina di Signa non contano per il 2015: sono troppi e obbligherebbero il sindaco a prendere i provvedimenti sulla ztl. E ci ha pensato una delibera regionale a rinviare ad anno prossimo la validità della centralina, tanto a gennaio si riparte da zero con i conteggi dei giorni di superamento: lo shopping natalizio è salvo ma non la salute della popolazione! Ed è sorprendente - conclude De Zordo - che da Palazzo Vecchio siano pochissime le voci che si alzano contro l'inesistente politica antismog dell'amministrazione comunale".

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