Simone Vannuzzi da Firenze a New York con il suo brand To Be Think and Wear

Simone Vannuzzi, giovane stilista fiorentino del brand To Be Think and Wear, presenta a New York la sua nuova collezione

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 maggio 2015 11:51
Simone Vannuzzi da Firenze a New York con il suo brand To Be Think and Wear

Tutto il mondo della moda ormai si ritrova da sempre a New York, dove nasce la magia della moda che decreta gli stili e le tendenze per la stagione primavera/estate 2015: il nuovo mantra degli stilisti presenti in Usa è leggerezza… frange, pantaloni, plissè e trasparenze, una femminilità ritrovata e imposta dai guru della moda. New York è la città più seguita al mondo, più copiata, più fashion, ogni tendenza diventa cult, sia per la moda, per la chirurgia plastica estetica, per la comunicazione, è la città più seguita da social network, media e buyer, stilisti e addetti di ogni settore. Naturalmente il maggior interesse è per i brand italiani, più o meno noti, brand affermati e giovani emergenti, e, tra questi, il giovane brand del fiorentino Simone Vannuzzi.

Diceva Nietzsche To Do is To Be, scriveva Kant To Be is To Do, cantava Sinatra Do Be Do Be Do...invece il fiorentino Simone Vannuzzi, con il suo To Be Think and Wear, prosegue la sua affermazione verso gli USA presentando a New York una collezione che ricorda la sua Firenze e la Toscana, un nuovo concetto di moda, esclusivamente made in Italy, enfatizzato da un insolito shooting per le strade fiorentine, manichini vestiti da una moda “pensata e creata” per il mercato americano, “attori” che interpretano la riflessione di una donna nuova, la consapevolezza di un nuovo mood per scendere per strada. 

Tema della collezione grappoli di rose e i fiori, outfit dalle linee semplicissime, all’apparenza banali, ma solo all’apparenza, abiti rigorosi, per una femminilità mai stata così glamour per donne dal carisma evoluto, tecnica sartoriale applicata allo sportswear che seduce al primo sguardo..dall’abitino che segna il corpo senza costringerlo, giacche avvitate, capispalla sartoriali, lampi di luce di Swarovsky che sottolineano vita e fianchi, maglie di una morbidezza affascinante con intarsi luminosi, ma soprattutto il nuovo concetto di felpa, indumento che To Be reinventa, facendolo diventare glam, un must di stagione, indumento reso ancora più glamour, di giorno, e poi la sera, imprevedibile, per incontrare il mondo biker per capi che improvvisamente hanno inserti e bordi di ecopelle.

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