Siena: Centrosinistra unito per Fabrizio Nepi candidato alla presidenza della Provincia

Questo pomeriggio il Pd ha presentato le linee programmatiche

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 settembre 2014 23:32
Siena: Centrosinistra unito per Fabrizio Nepi candidato alla presidenza della Provincia

E’ Fabrizio Nepi il candidato del centrosinistra per la Provincia di Siena in vista delle elezioni, fissate per domenica 12 ottobre. Al fianco di Nepi a rappresentare il Partito democratico ci saranno inoltre i sette sindaci candidati per il consiglio provinciale: Raffaella Senesi (Comune Monteriggioni), Giacomo Bassi (Comune San Gimignano), Valeria Agnelli (Comune San Quirico d’Orcia), Emiliano Spanu (Comune Rapolano Terme), Bruno Valentini (Comune di Siena), Fabiola Parenti(Comune Murlo), Riccardo Agnoletti (Comune Sinalunga).

Per Sel sarà candidata Fabiola Ambrogi (Comune di San Casciano dei Bagni) e per il Psi Gianluca Annulli (Comune di Chiusi). “Per questo passaggio, il Pd potrà contare su una squadra giovane e competente – dichiara il segretario provinciale del Partito Democratico, Niccolò Guicciardini – con la quale poter guardare con fiducia al futuro della Provincia di Siena, pur dopo la sua ridefinizione. Riteniamo che l’amministrazione provinciale debba continuare a rimanere un punto di riferimento importante per il coordinamento delle politiche del territorio e per garantire pari dignità a tutte le aree.

Il mio ringraziamento va a Fabrizio Nepi e ai candidati consiglieri, che hanno accettato con grande senso di responsabilità e del “dovere istituzionale” di mettersi a disposizione della nostra comunità. Ognuno di loro sarà gravato da maggiori impegni e dovrà investire una parte del proprio tempo al servizio della Provincia a titolo gratuito. Un ringraziamento a Simone Bezzini e agli amministratori uscenti".

“La scelta di far eleggere i rappresentanti della nuova Provincia, soltanto dai suoi consiglieri comunali – afferma Giovanni De Caro, Coordinatore Provinciale SEL - e Sindaci eletti nei comuni, ci sembra una diminuzione di spazi di partecipazione dei cittadini e, quindi, di democrazia. La proposta di Sel, crediamo condivisa da tutto il centrosinistra, è quella di nominare un Presidente e un Consiglio provinciale, che siano capaci di affrontare il difficile passaggio di revisione dell´assetto istituzionale e del governo locale.

I partiti non devono pensare di rioccupare un ente non più eletto direttamente dai cittadini. La nuova Provincia dovrà avere un profilo, certo politico, ma soprattutto istituzionale, che possa dare risposte ai cittadini e che sappia essere elemento strategico di coordinamento di area/e con precise funzioni amministrative. Dobbiamo essere in grado di costruire in questi due anni un ente nuovo, che superi i limiti che abbiamo riscontrato in questi anni: sovrapposizione di competenze con i comuni e le unioni, ristrettezza di visione, prevalere di interessi campanilistici e di parte.

Dobbiamo allargare il nostro raggio di azione per esprime delle linee guida capaci di prevenire, affrontare e risolvere quelle problematiche che sono sempre più di area vasta, assumendone la loro complessità e che vanno affrontante insieme alle comunità residenti, in un ambito di politiche di beni comuni. In sintesi riuscire ad affrontare la dicotomia tra sviluppo produttivo e valorizzazione, conservazione del nostro paesaggio.E’ politicamente importante – sottolineano Giorgio Del Ciondolo, segretario provinciale del Psi senese e Filippo Grassi, responsabile provinciale enti locali Psi senese - che in provincia di Siena sia stato confermato l’accordo di centrosinistra tra il Pd, Psi e Sel, a fronte di altri accordi riscontrati in altre province di Italia.

La nuova Provincia dovrà garantire l’unità istituzionale del territorio e gestire le nuove funzioni, tra cui le più rilevanti come: agricoltura; caccia; edilizia scolastica; viabilità, nell’interesse generale delle comunità. Il Psi riteneva più democratica l’elezione diretta da parte dei cittadini e politicamente auspica sempre più il rapporto diretto tra eletti ed elettori, ma le necessarie riforme istituzionali hanno partorito questo livello di rappresentanza che auspichiamo sia propedeutico alla riaggregazione dei comuni, mantenendoli però enti con il sistema attuale dell’elezione diretta.

Il Psi candida nella lista di Centrosinistra per la provincia il consigliere comunale di Chiusi Gianluca Annulli, il più giovane dei 9 candidati”. Fabrizio Nepi, nato a Siena nel 1978, è sindaco del Comune di Castelnuovo Berardenga. Eletto con un larghissima maggioranza alle scorse elezioni amministrative, Nepi ha svolto il ruolo di vice sindaco nel precedente mandato, acquisendo grande esperienza nell’amministrazione pubblica. “Sono onorato di questa candidatura – dice Fabrizio Nepi – e ce la metterò tutta per continuare quel lavoro di coordinamento istituzionale che ha contraddistinto la giunta Bezzini.

Dopo la riforma istituzionale, la Provincia avrà competenze minori, ma dovremo lavorare per continuare a valorizzare il nostro territorio, il marchio ’Terre di Siena’, attraverso un’azione condivisa e coordinata. Il nostro è un territorio splendido, che racchiude tante opportunità e tante eccellenze. Il ruolo dell’amministrazione provinciale continuerà ad essere centrale anche per rappresentare le esigenze della comunità sia a livello regionale che nazionale”. Dieci punti (più uno) per la nuova Provincia di Siena.

Sono dieci più uno i punti prioritari che il Pd, nel documento approvato all’unanimità dalla direzione provinciale del partito Democratico, indica per il futuro del territorio provinciale.

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