Sicurezza a Firenze, pugno duro e memoria corta

Fulmine a ciel sereno: in piazza Brunelleschi ci sarebbe l'allarme degrado

Antonio
Antonio Lenoci
02 febbraio 2015 12:23
Sicurezza a Firenze, pugno duro e memoria corta

L'ennesimo problema irrisolto si è presentato sulla scrivania del sindaco Dario Nardella, che continua a misurarsi con una Firenze incompiuta.La reazione del primo cittadino di Firenze davanti al recente episodio di aggressione urbana è perentoria, ma si scontra miseramente con una cronologia decennale di promesse mai mantenute."La sicurezza dei cittadini è una priorità per Palazzo Vecchio.

Quanto accaduto alla facoltà di Lettere in piazza Brunelleschi sono per noi non solo episodi gravissimi che condanniamo con forza, ma anche fatti che vogliamo arginare in ogni modo, con azioni concrete. Per questo abbiamo deciso di portare la questione della sicurezza dell’Ateneo e dell’intera zona all’attenzione del Comitato Provinciale Ordine e Sicurezza Pubblica, per valutare nel luogo preposto quali sono i provvedimenti da prendere per arginare questo fenomeno.

Il Comune di Firenze ha sempre fatto e continuerà a fare la sua parte, assumendosi l’impegno di avviare quelle iniziative di propria competenza che saranno ritenute necessarie a eliminare pericoli per gli studenti e i cittadini. Ricordo infine però ai responsabili dell’Ateneo che se la loro richiesta è avere più divise delle forze dell'ordine in quella zona è alla Prefettura che devono chiederle, non a Palazzo Vecchio".

Un fulmine a ciel sereno? Piazza Brunelleschi è da 15 anni nella bufera.Il 2 agosto del 2000 un giovanissimo Gabriele Toccafondi, oggi sottosegretario all'Istruzione esclamava "In piazza Brunelleschi occorre dare sicurezza agli studenti perché la sede delle facoltà di Lettere e Architettura è diventata la meta preferita di barboni, punk con cani e tossicomani" Toccafondi interrogava il Sindaco sottolineando che "Periodicamente le forze dell’ordine sono chiamate ad intervenire per sedare risse, fare perquisizioni, molti sono i furti di motorini parcheggiati dagli studenti e anche le aggressioni sono in aumento sia all'interno delle facoltà che all'esterno nella piazza".

Un "Piano straordinario per la sicurezza e vivibilità di piazza Brunelleschi" è quanto prevedeva una mozione della commissione sicurezza, presieduta da Luigi Morelli, approvata all'unanimità dal Consiglio comunale nel 2003"Le azioni delle autorità di pubblica sicurezza finalizzate a mantenere i fenomeni di microcriminalità lontani da alcune piazze del centro storico, in particolare i gruppi di spacciatori di sostanze stupefacenti hanno dato risultati parziali o solo temporanei, senza riuscire a ridurre significativamente il clima di insicurezza tra i residenti e i cittadini.

La mozione invita anzitutto il Sindaco a sollecitare, nell'ambito del comitato per l'ordine e la sicurezza, un miglior coordinamento tra le forze dell'ordine e la polizia municipale. Infine il Consiglio comunale invita l'amministrazione «a pianificare quella serie di interventi regolamentari e strutturali in grado di garantire la vivibilità, la sicurezza del cittadino ed il decoro".Di "Piazza ostaggio del degrado e della movida notturna: protagonista lo scorso venerdì di un'assemblea studentesca regolarmente autorizzata e sfociata in una festa a base di alcol e musica che è andata avanti fino alle 5 del mattino" parlavano Alberto Locchi e Jacopo Cellai nell'ottobre 2012 interrogando Massimo Mattei allora assessore al decoro urbano.

"Siamo stanchi di subire soprusi e decisioni che fingono di essere “la soluzione” ad una situazione di degrado e disagio aggravatosi negli anni, senza realmente capire quale siano le necessità dei residenti per migliorare la qualità della vita" lo scriveva in una nota il Comitato per Piazza Brunelleschi, il 28 agosto 2013.Ed ancora nel dicembre 2013 Jacopo Cellai mostra le immagini del degrado di piazza Brunelleschi "Le foto mostrano i nomadi che utilizzano i cassonetti come improvvisati “guardaroba” per i propri sacchi di vestiti e coperte, i materassi lasciati sotto i loggiati in attesa dell’utilizzo notturno, escrementi umani sotto le abitazioni delle strade e piazze della zona, l’immondizia tirata fuori dai cassonetti per “ispezionarla” abbandonata nella piazza. Non è più tollerabile assistere inerti a tutto questo, siamo alle soglie di un allarme igienico-sanitario.

Se il Comune non individua soluzioni, chiederemo che lo faccia direttamente la prefettura, e se ancora non basterà, siamo anche pronti a presentare un esposto alla Procura".Oggi Una città in Comune per voce di Laura Bennati si schiera contro la proposta del Rettore fiorentino Alberto Tesi che vorrebbe disporre i tornelli all'ingresso della Facoltà di Lettere: "Piazza Brunelleschi rappresenta il tipico caso in cui le istituzioni consentono a una situazione già difficile di deteriorarsi sempre di più.

Qui non si è mai tentato di risolvere un problema legato al disagio e all’emarginazione di alcuni soggetti appartenenti alle fasce più deboli ma si è cercato di mettere una pezza con le guardie, i cancelli ed ora, alla fine, con i tornelli. Ma cosa fanno il Comune, l’Università e la Regione per favorire le iniziative culturali e di socializzazione di cittadini e studenti?".

Si va dal furto di biciclette ai tentati furti in Facoltà, dalle bottigliate ai bivacchi fino alla tragica morte per overdose.Febbraio 2015: "Il Comune di Firenze ha sempre fatto e continuerà a fare la sua parte, assumendosi l’impegno di avviare quelle iniziative di propria competenza che saranno ritenute necessarie a eliminare pericoli per gli studenti e i cittadini".Il pugno è duro, ma la memoria è corta.

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