Siccità: Regione chieda lo stato di calamità naturale

Marras (Pd): “Tante parte delle attività agricole messe a repentaglio, necessario intervento”. Protocollo d'intesa firmato da Confagricoltura e Anci

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 aprile 2017 22:51
Siccità: Regione chieda lo stato di calamità naturale

Firenze – Siccità: il Consiglio regionale approva una mozione per la concessione dello stato di calamità naturale in relazione al rischio di siccità presente in alcune aree del territorio regionale, con particolare riferimento alla Maremma. La mozione è stata presentata dai consiglieri del gruppo Pd Marras, Gazzetti, Scaramelli, Anselmi e Capirossi, impegna la Giunta regionale “a supportare con ogni iniziativa utile il territorio della Maremma e gli operatori del settore agricolo” e, in particolare, “ad attivarsi con il Governo per la concessione dello stato di calamità” e l’adozione dei conseguenti provvedimenti.

La scarsità di precipitazioni risale all’inverno appena trascorso e caratterizza tutti i primi mesi del 2017. Un trend che interessa gli ultimi anni, specie nell’area grossetana. “Tanta parte delle attività agricole sono messe a repentaglio”, spiega il capogruppo del Partito democratico, Leonardo Marras, “l’agricoltura toscana si trova ad affrontare gravi difficoltà”.

Rendere più efficace la collaborazione tra gli organismi di rappresentanza del settore agricolo e le Istituzioni. Con questo obiettivo è stato firmato oggi a Firenze un protocollo d'intesa tra Confagricoltura Toscana e Anci Toscana. Nello specifico le due associazioni si impegnano a promuovere l'informazione e la formazione nel settore agricolo con particolare attenzione ai giovani e all’occupazione nelle aziende, a confrontarsi in merito alle politiche urbanistico-paesaggistiche rispetto al settore agricolo, ad adottarsi di strumenti e azioni che facilitino lo sviluppo delle ITC nelle zone rurali e a mettere in campo progetti ed iniziative per valorizzare e promuovere la tradizione rurale, le sue tipicità, la filiera corta e la promozione nel mondo delle tradizioni e delle produzioni tipiche.

“Questo accordo – spiega Francesco Miari Fulcis, presidente di Confagricoltura Toscana che stamani ha firmato il protocollo con Matteo Biffoni, presidente Anci Toscana – apre un nuovo confronto con Anci che ci aiuterà a tutelare ancora di più il settore dell'agricoltura toscana oggi in difficoltà. Si tratta di un protocollo che permetterà al mondo delle amministrazioni locali e delle fattorie di essere più vicine e quindi di velocizzare il processo di risoluzione dei tanti problemi affrontati dalle nostre aziende legati al lavoro, al territorio e alle emergenze climatiche che proprio in questi giorni tante difficoltà stanno creando agli agricoltori toscani.

Siamo convinti – conclude Miari Fulcis – che non possiamo prescindere da una forte e continua collaborazione con le istituzioni se vogliamo continuare ad essere presenti con i nostri prodotti e con le nostre eccellenze sui mercati internazionali che ci vedono da sempre protagonisti.”

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