Si apre domani la 3ª edizione del Festival dei Bambini

Primo appuntamento alla Cavea del Teatro dell'Opera

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 aprile 2016 14:20
Si apre domani la 3ª edizione del Festival dei Bambini

Tre giorni per giocare, imparare e divertirsi. Tre giorni per partecipare a eventi straordinari, come il coro da record che darà la possibilità a grandi e piccini di cantare nella cavea del Teatro dell'Opera e per fare incontri speciali, come quello con l’astronauta dell’ESA Luca Parmitano (che domenica mattina terrà una lectio magistralis nel Salone dei Cinquecento). Si apre domani a Firenze la terza edizione del Festival dei Bambini che ha per tema, quest’anno, la solidarietà, con un titolo che strizza l'occhio da una parte all’attualità e dall'altra al 50° anniversario dell'alluvione che mise in ginocchio la città nel novembre del 1966.

“Insieme è meglio”, questo lo slogan dell'edizione 2016, che ricorda la macchina solidale innescatasi all'indomani della tragedia fiorentina, con una serie di mostre a tema e laboratori che spiegano ai ragazzi il legame tra la città di Firenze e il suo fiume. L’inaugurazione alle 18, alla cavea del Teatro dell’Opera: l’associazione Venti Lucenti conduce una prova di canto aperta alla città, in collaborazione con Opera di Firenze Fondazione Maggio Musicale e con la partecipazione del Coro Voci Bianche del Maggio dirette dal maestro Lorenzo Fratini.

Anche le mense scolastiche saranno protagoniste della tre giorni che si concluderà domenica Il via al Tepidarium del Roster (al giardino dell’Orticultura, con ingresso da via Vittorio Emanuele 1) sabato, con i laboratori di educazione alimentare: ‘Cibo in mongolfiera. Un viaggio alla scoperta di cosa e come si mangia nel mondo’ per i bambini dai 6 ai 14 anni (alle 10, alle 15 e alle 16, ciascuno della durata di un’ ora. Si replica il giorno dopo alle 10, alle 16 e alle 17); ‘Dalla tavola all’orto, dall’orto alla tavola, scopriamo insieme il percorso degli alimenti, dalla nascita al consumo’ per i bambini dai 5 ai 13 anni (ore 10.30, 11.30, 14.30 e 17.

La domenica alle 10.30, 11.30, 15.30 e alle 18); ‘Un incontro appetitoso. Lettura di fiabe e laboratorio creativo di disegno sul tema cibo’ per gli alunni da 3 a 6 anni (alle 16 e alle 8, domenica alle 16 e alle 17 tutti della durata di 40’); ‘Mindfull eating, impariamo a nutrire il nostro corpo e la nostra mente’ per i ragazzi da 6 a 13 anni 8 (sabato tra le 14 e le 17, sei appuntamenti da 20’ ciascuno); infine ‘Chessimangia... insieme? impariamo a rispettare gli equilibri alimentari, miglioriamo le nostre abitudini e combattiamo lo spreco alimentare’ dedicato alle famiglie (domenica 10.30, 16 e alle 17, tre appuntamenti della durata di 1 ora ciascuno). L’area cucina ospiterà sabato (ore 11.30, 12.30, 17 e 18) e domenica (11.30 e 12.30) lo show cooking dello chef Mainardi, che sarà affiancato da un cuoco in servizio nelle cucine scolastiche fiorentine.

Insieme mostreranno come è possibile mangiare in modo sano con alcuni suggerimenti concreti, raccontando cosa avviene ogni giorno nelle mense degli studenti. Il Festival sarà anche l’occasione per presentare alle famiglie la realtà degli asili nido grazie l’iniziativa ‘Apriti nido’. Tutti i servizi (comunali e privati) che costituiscono il sistema educativo integrato fiorentino rivolto alla fascia di età 0-3 anni sono stati invitati a partecipare e oltre 60 strutture hanno aderito all’evento.

L’apertura è prevista per sabato dalle 9.30 alle 12.30. Alcune strutture che quel giorno sono impegnate nei corsi di formazione accoglieranno le famiglie venerdì 15 dalle 17 alle 19. Questa proposta, che non coincide in alcun modo con il tradizionale ‘open day’ (le cui date verranno comunicate successivamente), oltre a rappresentare un momento di apertura al territorio intende consentire alle famiglie di relazionarsi con il personale che potrà proporre attività e/o laboratori ma anche solo una visita ‘guidata’ della struttura.Quanto all’Arno e all’alluvione del 1966, il Festival ha in calendario un corposo numero di eventi dedicati al rapporto tra uomo e acqua.

Ad esempio le attività realizzate grazie a Publiacqua in collaborazione con Water Right Foundation come il laboratorio ‘L'Arno si racconta’, al museo FirST, durante il quale il fiume parlerà in prima persona, presentando il suo percorso, le sue alluvioni e il suo amore per la città. Alle Oblate prenderà vita la mostra promossa dal Comitato Firenze 2016, dove saranno esposti i disegni e i pensieri dei bambini del '66 mentre nella basilica di San Lorenzo è in programma l'esposizione fotografica ufficiale organizzata dall'associazione Firenze Promuove.Il Festival è organizzato da Codice.

Idee per la Cultura, promosso dal Comune di Firenze con la partecipazione istituzionale del Ministero della Difesa e ha come partner scientifico Indire. I main partner sono Autostrade per l'Italia, Esselunga, Fastweb, Intesa Sanpaolo, i partner Enegan e Sammontana, gli sponsor Menarini, Poste Italiane, Publiacqua e Quadrifoglio, ha come supporter Bassilichi, Montblanc, Oranfrizer, gli sponsor tecnici sono Luisa Via Roma e Revet e ha il sostegno di Officina Profumo Farmaceutica di Santa Maria Novella.

Indire, partner scientifico della manifestazione, organizza per domani, venerdì 15 aprile, dalle 9 alle 12,30, alla Scuola Città Pestalozzi dei workshop dal titolo “Minecraft a Scuola”, dedicati alla didattica immersiva attraverso l’utilizzo del popolare videogame. Ad oggi sono tanti i docenti di tutto il mondo che utilizzano Minecraft per insegnare le varie attività didattiche a scuola, come scienze, matematica, storia, ma anche coding e altro ancora.

Durante i workshop alla Pestalozzi - organizzati dai ricercatori Indire Andrea Benassi e Lorenzo Guasti - i bambini dai 7 ai 12 anni potranno sperimentare proprio alcune applicazioni didattiche con Minecraft, il video game definito come una “sandbox”, ovvero un luogo dove potenzialmente è possibile creare strutture di ogni tipo. Usando i materiali in modo appropriato, e seguendo delle regole specifiche, gli alunni saranno in grado di costruire numerosi strumenti e agire in diversi contesti: dalla costruzione di intere città al combattimento in perfetto stile “arcade”, il tutto con l’obiettivo di sperimentare nuove potenzialità didattiche di questo software apprezzato da tutti i ragazzi del mondo.

Quest’anno la partnership tra Autostrade per l'Italia e il Festival dei Bambini si arricchisce di una novità assoluta. "Kids at work. Il cantiere della fantasia", il laboratorio di manualità creativa realizzato e organizzato da Autostrade per l'Italia insieme all'architetto Mao Fusina, che nell’edizione del 2015 ha registrato un grosso successo con circa mille presenze di bambini, sarà presente nell’ambito del Festival con un’iniziativa speciale dedicata alla Variante di Valico, che trasformerà per un giorno gli allievi delle classi elementari di Firenze in piccoli “ingegneri”.

Quest'anno, infatti, nello spazio di Autostrade per l'Italia, nell'ex tribunale di San Firenze, i bambini parteciperanno ad un laboratorio incentrato sulla realizzazione di una grande opera come la Variante di Valico, che è stata inaugurata alla vigilia dello scorso Natale. Un ingegnere illustrerà l'infrastruttura in maniera semplice, come in un gioco, mostrando mappe e planimetrie reali, proponendo poi ai piccoli progettisti di disegnare la loro Variante di Valico. Dopo la fase progettuale, si passerà alla realizzazione dell'opera.

Sopra dei grandi tappeti, su cui è disegnato il tracciato dell’opera, gli ingegneri in erba potranno costruire, con piccoli pezzi di legno tornito, ponti, viadotti e gallerie. Un grandissimo gioco di costruzione da fare con i compagni di cantiere.

In evidenza