Sequestrata azienda a conduzione cinese: 23 lavoratori in nero a Prato

Il Prefetto di Firenze, a poco più di 20 giorni dal suo insediamento, fa il punto della situazione: “Ottima sintonia con il Presidente della Regione, il Sindaco Metropolitano e gran parte dei Sindaci. D’accordissimo sull'accoglienza diffusa, ma tutti ci devono dare una mano per mantenerlo”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 luglio 2015 22:54
Sequestrata azienda a conduzione cinese: 23 lavoratori in nero a Prato

23 lavoratori a nero, dei quali 7 senza permesso di soggiorno, e 13 bombole a gpl. E' questo che hanno trovato gli agenti della squadra interforze che hanno perquisito un capannone di quasi 500 metri quadri a ridosso delle mura della città. Tutto è partito dalla denuncia del proprietario dell'immobile, il quale non riusciva a ispezionare i locali concessi in locazione a due ditte di confezioni pronto moda gestite da imprenditori di nazionalità cinese. I vicini lamentavano che non si vedeva mai nessuno, ma sentivano lavorare e caricare/scaricare prevalentemente la notte e vedevano arrivare tante bombole di gas. Questa mattina è intervenuta la Squadra Interforze coordinata dai Carabinieri della Compagnia di Prato che insieme a Polizia Municipale, Ispettori del Lavoro e ASL Unità Funzionale Igiene e Sicurezza dei Luoghi di Lavoro, ha eseguito accesso ai locali trovando 23 persone al lavoro tra cui sette clandestini e gli altri con regolari documenti di soggiorno ma senza un regolare contratto.

Gli agenti hanno trovato anche 13 bombole di GPL, delle quali due allacciate alle cucine e tutte le altre stoccate impropriamente. Il magazzino, di quasi 500 metri quadrati, è addossato alle Mura Antiche della città ed ha destinazione commerciale. Vi hanno sede due ditte artigiane che hanno adibito metà dello spazio alle lavorazioni con una cinquantina di macchinari tessili per la cucitura di capi di abbigliamento, mentre la restante metà della superficie risulta impropriamente destinata a uso abitativo anche con la realizzazione di strutture soppalcate costruite in legno.

Altissimo il rischio di incendio per la presenza di una gran quantità di materiale infiammabile senza l'adozione di cautele per la prevenzione incendi. Gli immobili e i macchinari tessili sono stati sottoposti a sequestro, mentre è stato immediatamente asportato tutto il materiale infiammabile e le bombole di GPL. I titolari delle ditte saranno denunciati per abusi edilizi, omesse cautele per la prevenzione degli incendi ed infortuni e sfruttamento della manodopera clandestina. Gli Ispettori del Lavoro hanno sospeso l'attività imprenditoriale.

 A poco più di 20 giorni dal suo insediamento, il Prefetto di Firenze Alessio Giuffrida ha voluto fare il punto della situazione sull’emergenza migranti. “Attualmente sono presenti in provincia 1235 migranti, distribuiti in 83 strutture. E’ la migliore dimostrazione di quanto la Prefettura condivida il cosiddetto “Modello Toscana”, che come sanno tutti si basa sulla accoglienza diffusa. Ho registrato grande unità di intenti con il Presidente Rossi ed il Sindaco Nardella e molti Sindaci. Certo, le difficoltà non mancano: i continui arrivi stanno suscitando qualche crescente malumore e per noi è sempre più complicato reperire ulteriori nuove e piccole strutture di accoglienza. Per questo invito i Sindaci, non solo quelli che già ospitano migranti ma anche e soprattutto quelli che non ne ospitano nessuno, a fare tutti uno sforzo in più, collaborando con la Prefettura e segnalando ogni possibilità di ospitalità per i migranti che giungeranno nel territorio. Lancio quindi un appello a tutta la comunità fiorentina: avanti tutti insieme, se “giochiamo di squadra”, possiamo certamente superare in maniera condivisa tutte le problematiche attuali e future, respingendo ogni polemica che nulla potrebbe aggiungere al difficile contesto.

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