Selfie alla guida: allarme e dibattito in Toscana tra paura ed ironia

​L’uso del telefonino alla guida costituisce una delle maggiori cause di incidenti

Antonio
Antonio Lenoci
09 novembre 2015 13:34
Selfie alla guida: allarme e dibattito in Toscana tra paura ed ironia

In pochi anni la guerra alle telefonate in auto, che ha visto auricolari e viva-voce venire incontro all'apprensione di molti, ha visto capitolare le buone intenzioni davanti alla selfie-mania. Dopo l'allarme lanciato chiaramente anche in Toscana dalla Polizia Stradale il pericoloso fenomeno continua a far discutere.Per scattare un selfie servono circa 14 secondi, per consultare i Social almeno 20. "In 20 secondi, a 100 km/h, si percorre una distanza pari a cinque campi da calcio" sottolinea la Polizia Stradale.Inasprire le pene è una richiesta delle ultime ore, ma sembra esserci dietro un problema psicologico piuttosto grave, la paura di essere tagliati fuori dal mondo virtuale.

Nei giorni scorsi la Polizia Stradale toscana ha lanciato un vero e proprio allarme sociale contro i Selfie alla guida, ritenuti un pericolo per la sicurezza di automobilisti e pedoni. "Davanti all'aumento incontrollato del fenomeno si è reso necessario applicare adeguati strumenti di contrasto e prevenzione" ha detto il Questore di Firenze.

In rete si alternano moralizzatori, pedoni che segnalano situazioni di pericolo estremo e genitori increduli davanti alle foto postate dai propri figli a bordo dell'auto propria o di amici in movimento su strade ed autostrada. La rete che non si fa mancare nulla, non perde occasione di ironizzare sulla vicenda e così accade anche che David Hasselohff, il Michael Knight di Supercar la fortunata serie Tv degli anni '80 in cui Kitt, diventi testimonial a sua insaputa di una campagna spontanea con il claim: "Solo lui avrebbe potuto.."Il Dirigente del Compartimento Polizia Stradale per la Toscana Maurizio Gelich ha illustrato la pericolosità sociale del fenomeno mentre il Questore Raffaele Micillo ha reso nota l’intenzione di applicare la misura di prevenzione dell’avviso orale nei confronti degli automobilisti particolarmente indisciplinati "Coloro che, non rinunciando all’uso del telefonino o del tablet alla guida, mettono concretamente a rischio la sicurezza di tutti gli utenti della strada". Cosa cambia? "Oltre ad ammonire il destinatario dal ripetere queste azioni pericolose - ha evidenziato il questore Micillo -, dall’avviso orale possono derivare anche particolari divieti e restrizioni come il divieto di possedere o utilizzare apparati di comunicazione, strumenti per l’autodifesa, sostanze infiammabili, oggetti pericolosi, ecc.

L'inosservanza di tale misura può costituire un elemento di rilievo per la proposta di una successiva e più incidente misura di prevenzione".Paura di essere tagliati fuori dai social. Secondo le statistiche sempre più persone e di ogni età fanno oramai un uso quasi compulsivo dello smartphone entrando nel “tunnel” del cosiddetto Fear Of Missing Out". Short message, social network e selfie.. quelli che potrebbero sembrare pochi istanti di distrazione si tramutano in attimi fatali.

La guida con il cellulare è attualmente regolamentata dal Codice della Strada all’articolo 173 che vieta al conducente di far uso durante la marcia di apparecchi radiotelefonici, dovendo avere le mani libere. La violazione della norma è sanzionata con una multa da 161,00 a 646,00 euro con la decurtazione di 5 punti sulla patente oltre alla sospensione da uno a tre mesi in caso di recidiva nel biennio.L'Omicidio Stradale ha visto l'Italia puntare il dito sulla mancanza di lucidità alla guida, droga ed alcool alterano riflessi e percezioni..

e cosa cambia sorridere o posare per un Selfie mentre si è alla guida?

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