Scuole dell’infanzia comunali, ecco il progetto di formazione per le insegnantiLa vicesindaca Giachi: «Comune e Università insieme per coinvolgere i docenti nel nuovo modello di gestione»
Un corso di formazione sul nuovo modello di gestione delle scuole dell’infanzia del Comune. Lo ha inaugurato, questa mattina alla facoltà di scienze della formazione, la vicesindaca e assessora all’educazione Cristina Giachi. Il corso si inserisce in un più ampio progetto di formazione delle educatrici deciso dal’amministrazione comunale in collaborazione dell’Università di Firenze.Tra i relatori dell’iniziativa di oggi Franco Cambi e Daniela Sarsini, ordinari di pedagogia generale e sociale dell’Università di Firenze e Romina Nesti, ricercatrice di didattica e pedagogia sociale dell’ateneo fiorentino.«Il sistema educativo comunale per l’infanzia costruito negli anni passati ha indubbiamente consentito al Comune di mantenersi in linea con le più avanzate esperienze regionali ed ha espresso punte di elevata eccellenza - ha ricordato la vicesindaca Giachi – tuttavia, da alcuni anni, a causa d ella grave crisi economica, dei limiti imposti dal patto di stabilità, il sistema soffre di una crescente precarietà causata dalla difficoltà di assumere personale pubblico di ruolo a fronte di un fabbisogno crescente di insegnanti a copertura del turn over e sostituzioni per malattia, inidoneità, maternità».«Ciò – ha aggiunto – ha portato nel tempo ad una situazione di notevole difficoltà nella gestione dei servizi, che ha indotto l’amministrazione a provare la strada dell’esternalizzazione parziale del servizio: ossia una gestione interamente pubblica la mattina e privata nel pomeriggio».«Consapevoli delle difficoltà che questo processo di revisione gestionale ha in sé e non disposti a rinunciare agli standard di qualità maturati in questi anni dai servizi per l’infanzia – ha sottolineato la vicesindaca – il Comune ha realizzato un progetto sperimentale, in collaborazione con l’Università di Firenze, che consiste in attività di monitoraggio, valutazione, formazione e autoformazione per coinvolgere direttamente gli insegnanti in questo processo di revisione».«L’obiettivo – ha proseguito – è quello di promuovere una maggiore consapevolezza rispetto alle azioni da mettere in atto e gli strumenti per garantire una coesione e una continuità educativa qualitativamente elevata tra il personale che gestisce il servizio nei due momenti della giornata.In particolare, sarà importante promuovere azioni funzionali alla condivisione di linguaggi e pratiche educative e rafforzare una flessibilità relazionale in grado di supportare il personale nel suo lavoro e garantire quegli elementi di qualità che fino ad oggi hanno caratterizzato l’offerta dei servizi educativi del Comune di Firenze».«Il progetto – ha concluso Cristina Giachi – si sostanzia in momenti diversi che prevedono: azioni di raccordo tra i referenti del Comune e l’Università per monitorare, verificare e valutare lo sviluppo dei processi in atto.
Momenti di formazione congiunta con il personale in servizio, supervisione con i referenti dei servizi per verificare e valutare azioni da adottare e processi di miglioramento, produzione di materiale per l’autoinformazione».
