Scuola d'Amianto, il Preside: "La proprietà è del Comune"

L'unica soluzione è l'abbattimento, ma non si chiude

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 febbraio 2015 17:40
Scuola d'Amianto, il Preside:

Il Preside dell'Istituto professionale Leonardo Da Vinci di Firenze, Giacomo D'Agostino, è intervenuto alla trasmissione di La7 "L'Aria che Tira" condotta da Myrta Merlino per chiarire la situazione dell'Amianto presente nelle pareti del Biennio.La conduttrice ha riassunto la situazione spiegando ai telespettatori che gli studenti fiorentini sono costretti a rispettare alcune regole quali non correre e non sbattere le porte e non appendere chiodi alle pareti. Il tutto al fine di evitare la dispersione di fibre nell'aria.D'Agostino: "Siamo una delle tante scuole italiane ad avere pareti in cemento-amianto.

Ci lavorano 40 persone tra cui anche io e ci sono 300 studenti. Nel 1964 si costruiva in questa maniera. Sicuramente è un problema questo, la soluzione è sicuramente quella di abbattere e ricostruire il plesso".Costo dell'operazione? - Domanda la conduttrice - "Sette, otto milioni di euro - spiega D'Agostino - che il Comune dice di non avere perché va precisato che la proprietà di tutte le strutture e del terreno è del Comune di Firenze". Precisazione che arriva probabilmente in merito alla confusione generata dalla frase "Passaggio dell'ITI allo Stato", un trasferimento del corpo docente a carico dello Stato, operazione che ha permesso al Comune di Firenze di risparmiare circa 11 milioni di euro, quegli stessi soldi che l'assessore alla Provincia di Firenze Giovanni Di Fede pregava nel 2011 Palazzo Vecchio di voler investire nella ristrutturazione della Scuola prima di ratificare un accordo di gestione con la Provincia.

Accordo che ad oggi, stando a quanto richiesto dal Movimento 5 Stelle in una interrogazione parlamentare dell'autunno scorso "Non sappiamo a che punto sia, se sia mai stata sottoscritta"."Per garantire la sicurezza facciamo due prelievi di aria, due volte l'anno con una strumentazione che permette di aspirare l'aria e controllare le fibre disperse. Dal 2011, da quando io sono Preside nessun prelievo ha dato esito positivo.

Una volta l'anno si dipinge". La Puntata on line.Peccato che prima del 2011 vi fossero ugualmente studenti e professori all'interno della struttura, senza vademecum e con le pareti scalcinate, in alcuni casi, come è stato segnalato anche a Nove Da Firenze da alcuni ex studenti, con "Dei fori nelle pareti da poterci infilare la mano".

Peccato che i controlli siano arrivati tardi.In studio Myrta Merlino replica che in ogni caso per una mamma sapere che il figlio frequenta una scuola a rischio non è tranquillizzante. Elisabetta Gardini, deputata di Forza Italia propone al Preside uno scambio con Palazzo Vecchio: "Perché non chiedete ai consiglieri comunali di spostarsi nel Biennio e non portate i ragazzi in Palazzo Vecchio? Vediamo se accettano"

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