Scuola: corteo con presidio a Firenze, sciopero il 5 maggio

Verso lo Sciopero a Roma: "La scuola statale non può essere trasformata in una azienda, il modello aziendale nella scuola non può funzionare"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 aprile 2015 21:28
Scuola: corteo con presidio a Firenze, sciopero il 5 maggio

Contro il DDL Buona Scuola gli Stati Generali della Conoscenza scendono in piazza a Firenze in una manifestazione serale, con ritrovo davanti alla Stazione Leopolda. Questo l'invito:

"La scuola di Renzi non è buona perché:

  1. non offre nessuna equa soluzione al precariato
  2. propone un modello di scuola conflittuale e non più partecipativo
  3. il personale ATA è assente, sono messi a rischio sorveglianza e pulizia
  4. pochi posti in più per tanta qualità in meno
  5. le opportunità formative saranno distribuite a macchia di leopardo.

Riaccendiamo la vera scuola! Portate con voi una torcia elettrica, marceremo fino alla sede della Presidenza della Regione Toscana, in piazza Duomo 10, e concluderemo con un presidio".E così hanno fatto i partecipanti al corteo che ha sfilato per le vie di Firenze. I sindacati hanno incontrato i parlamentari della Toscana e alcuni consiglieri regionali: "Se la riforma venisse approvata senza emendamenti, anche in Toscana verrebbero "mandati a casa" tanti docenti che attualmente svolgono il proprio servizio nelle scuole della regione" e la preoccupazione è stata illustrata ai parlamentari e candidati alle elezioni amministrative incontrati dai sindacati.

Dopo la presentazione delle criticità sul DDL che hanno portato alla proclamazione dello sciopero unitario generale della scuola del 5 di Maggio, i parlamentari sono intervenuti: "I rappresentanti della maggioranza proveranno ad emendare il testo presentato, pensando di essere davanti comunque ad una occasione per la scuola, mentre i rappresentanti dell'opposizione ritengono il DDL assolutamente da ritirare, con lo stralcio di un provvedimento ad hoc per l'assunzione dei precari. L'incontro ha visto l'intervento di due precari che hanno confermato tutte le criticità presenti nel DDL, chiedendo lo stralcio, come del resto sostenuto dai sindacati, insieme alla cancellazione dell'art. 12"

I sindacati, unitariamente prepareranno lo sciopero generale con una campagna di assemblee in tutta la regione che si annunciano affollatissime come quelle già effettuate dove si conta una media di 300/500 partecipanti fino a raggiungere i 2000, come successo a Firenze. In corso di organizzazione i mezzi di trasporto per accogliere le prenotazioni per la partecipazione alle manifestazioni in programma.IL VOLANTINO:

Il disegno di legge sulla “Buona Scuola” deve essere ritirato o profondamente modificato E’ ASSOLUTAMENTE INACCETTABILE

  • L’art.12: deve essere cancellato! E’ vergognoso togliere il lavoro a chi ha più di 36 mesi di servizio, anziché stabilizzare come chiede l’Europa
  • Lasciare fuori dalla stabilizzazione i docenti di II e III fascia, anche con oltre 36 mesi di servizio, e i docenti idonei del concorsi 2012 e dei precedenti concorsi non reiterati.
  • Lasciare fuori dalla stabilizzazione gli ATA che, dal prossimo anno scolastico subiranno un ulteriore taglio di ben oltre 2000 unità dovuto alla legge di stabilità 2015.
  • Chiediamo un piano pluriennale di stabilizzazione che superi l’attuale precariato, dando risposte concrete alle aspettative che sono state alimentate dalla stessa amministrazione.

    L’ipotesi di nuovi concorsi deve essere rinviata a dopo le stabilizzazioni. Nell’immediato, è necessario scorporare dal disegno di legge il piano di assunzioni per il prossimo anno scolastico, inserendolo in un provvedimento di urgenza

  • Affidare al dirigente scolastico i poteri di scelta dei docenti, individuandoli dall’albo professionale territoriale, anche ai fini della mobilità, offrendo un incarico triennale. La mobilità territoriale e professionale disciplinata dalla contrattazione nazionale viene cancellata e la funzione docente messa all’asta!
  • La chiamata “diretta” è da respingere in toto e la mobilità deve restare materia di contrattazione
  • Che la valorizzazione dei docenti e l’attribuzione del beneficio economico connesso (merito) sia decisa “solo” dal dirigente scolastico .
  • Le materie relative al rapporto di lavoro, compresa la retribuzione la carriera e il riconoscimento del merito, sono di natura contrattuale: chiediamo l’apertura del confronto negoziale
  • Che il Governo chieda la delega in bianco su ben 13 argomenti fondamentali dell’ordinamento scolastico: ma per quale scuola?

La scuola statale non può essere trasformata in una azienda, il modello aziendale nella scuola non può funzionare!La Scuola è fondata sul lavoro in team, sulla partecipazione, sulla collaborazione, sul rispetto di tutte le professionalitàSu questo disegno di legge non ci stiamo!(Foto di Tommaso Grassi)

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