Scontro tra Treni in Puglia: molti morti, cordoglio dalla Toscana

​Incidente ferroviario tra corato ed Andria

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 luglio 2016 16:58
Scontro tra Treni in Puglia: molti morti, cordoglio dalla Toscana

Due treni si sono scontrati frontalmente su una linea a binario unico: numerose le vittime. L'appello in Puglia è stato rivolto ai donatori di sangue di tipo 0 Rh negativo.La Avis regionale della Puglia fa sapere "Le sacche di sangue non verranno trasportate da altre regioni per la tragedia ferroviaria. Vi ringraziamo ugualmente per la disponibilità". Aggiornamenti in tempo reale sul Gruppo Fb dell'Avis Puglia.

Le immagini del tragico incidente su You ReporterDa Lecce scrive a Nove da Firenze Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” riportando la cronaca dei fatti e gli ultimi aggiornamenti: "Il rombo degli elicotteri che volano basso sotto un cielo a tratti coperto da una cappa di afa insopportabile e lo strillo delle sirene.

Un odore soffocante di gasolio che toglie il respiro ai tanti che si sono addentrati nell'uliveto dove affluiscono tutte le ambulanze del 118, per prestare i soccorsi. La scena è raccapricciante. Quei due vagoni, l'uno dentro l'altro, due treni locali, si sono scontrati frontalmente sulla linea monobinario Corato-Andria che collega il Nord Barese a Bari. Uno scontro terribile. Tre le inchieste sulla tragedia: una della Procura della Repubblica di Trani (sostituto procuratore Francesco Giannella), una interna di Ferrotramviaria che gestisce la linea, e una del ministero dei Trasporti.

A causare l'incidente la mancata comunicazione della presenza di due treni in quella stessa tratta ferroviaria di un solo binario. Non ci sono indagati, per il momento il fascicolo aperto dalla Procura di Trani per omicidio plurimo colposo è a carico di ignoti. I treni passeggeri sono utilizzati in prevalenza da lavoratori ma anche da turisti. A quanto si apprende da Ferrovie del Nord Barese, su quel tratto sono anche in corso i lavori di raddoppio ma non ci sarebbe nessuna connessione con l'incidente.

L'impatto è stato violentissimo, perciò tutti i passeggeri sono stati scaraventati come proiettili in avanti".

Il Premier Matteo Renzi: "Lacrime e dolore per queste vite spezzate e per le loro famiglie. Ma anche tanta tanta rabbia. L'Italia ha diritto di conoscere la verità: vogliamo che sia fatta chiarezza, su tutto. In serata sarò in Puglia con gli enti locali, la Regione, la Protezione civile e i ministeri interessati".Il Ministro Graziano Delrio ha dichiarato che sarà aperta una commissione d'indagine per fare chiarezza sulle cause del disastro."Stringersi attorno alle famiglie colpite, coordinare i soccorsi, scavare nelle cause" scrive il vice ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Riccardo Nencini.

"La tragedia che colpisce la Puglia in queste ore ci addolora profondamente" sono le parole del segretario generale della Uil Toscana, Francesca Cantini, alla notizia dello scontro frontale di due treni regionali tra Corato e Andria. "Siamo vicini ai familiari delle vittime, a cui va il nostro più sentito cordoglio - aggiunge Cantini - Crediamo che sia necessario fare chiarezza sulle dinamiche dell'incidente e sulle responsabilità. Occorre fare tutto quanto è possibile affinché anche questa tragedia non resti impunita".A Firenze, il Comitato civico di Gavinana invia una nota alle redazioni locali "Altro che errore umano questo è l'ennesimo risultato delle privatizzazione dei servizi pubblici negli ultimi 25 anni. Morire di Binario Unico mentre i soldi si buttano in opere inutili come il sottoattraversamento Tav di Firenze. Per non parlare del Tav in Valsusa o del Tav del terzo valico in Liguria".

Giovanni D'Agata a nome del Comitato pugliese per la tutela dei diritti dichiara: "E' assurdo che nel 2016 avvengano ancora tragedie simili, soprattutto se si considerano i continui aumenti delle tariffe ferroviarie. L'associazione fa sapere che promuoverà una class action contro i responsabili, se i passeggeri non verranno automaticamente risarciti, non solo "per i danni fisici subiti", ma anche per la paura provata al momento dello scontro". 

In evidenza