Sciopero in Toscana Energia: il Prefetto convoca azienda e sindacati per stamattina

Cgil, Cisl e Uil di Publiacqua esprimono solidarietà ai colleghi del settore gas

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 agosto 2015 09:16
Sciopero in Toscana Energia: il Prefetto convoca azienda e sindacati per stamattina

In seguito alle assemblee generali del personale di Toscana Energia e alla decisione di indire lo stato di agitazione, assunta in quella sede dalla schiacciante maggioranza (oltre il 97%) delle lavoratrici e dei lavoratori, il Prefetto di Firenze ha convocato per oggi una riunione tra Toscana Energia, l’azienda che gestisce il servizio di distribuzione del gas in oltre 100 comuni della Toscana, e le Organizzazioni sindacali di categoria Filctem-Cgil Femca-Cisl Uiltec-Uil per affrontare lo spinoso problema delle tutele dei lavoratori e delle lavoratrici nella fase delle gare e nel caso di cambio gestore del servizio di distribuzione gas. Toscana Energia, infatti, nell’ultimo incontro convocato dal Sindaco di Prato Matteo Biffoni e svoltosi presso la Provincia di Prato all’inizio di agosto, pur condividendo totalmente i temi posti dalle rappresentanze sindacali e le ingiustificate penalizzazioni a cui sarebbero andati incontro i lavoratori e le lavoratrici, aveva rifiutato ogni possibile approfondimento finalizzato a superare o mitigare tali problematiche.

Da questo, la risposta unitaria dei lavoratori di Toscana Energia e la decisione di indire uno stato di agitazione. “Sul tema delle gare gas, che nei prossimi mesi interesseranno tutto il territorio regionale, e delle incerte e contraddittorie interpretazioni della normativa” dichiara Marisa Grilli della Segreteria della Filctem Toscana “risulta incomprensibile il silenzio, fino ad oggi adottato, dalle istituzioni proprietarie della maggioranza delle azioni in Toscana Energia. Il Comune di Firenze, quello di Pisa, quelli di Pistoia e Empoli (attraverso Publiservizi), per citare i principali azionisti.

Così come la Regione Toscana che pure si era dichiarata disponibile a convocare un incontro sul tema.” “Infatti” prosegue la sindacalista della Filctem-Cgil Toscana “le Istituzioni dovrebbero sapere che un’interpretazione restrittiva delle normative che regolano il settore, che qualche azienda ha già dichiarato di voler applicare, produrrebbe il paradossale risultato di penalizzare, nella fase delle gare, proprio i soggetti che operano in Toscana, garantendo un enorme e ingiustificato vantaggio competitivo agli operatori diversi dagli attuali, e quindi esterni all’ambito di gestione, provocando un considerevole danno economico alle stesse istituzioni proprietarie e, dunque, alle comunità locali.” “Ci auguriamo che su un tema così importante, per la qualità e la sicurezza del servizio, per i lavoratori e per i cittadini e le imprese locali,” conclude Grilli “tutti i Sindaci interessati a partire da Nardella, Filippeschi, Bertinelli e Barnini, per citare i possessori delle quote maggiori di Toscana Energia, nonché il Presidente Rossi prendano una posizione chiara, anche nei CdA delle stesse aziende controllate, a difesa della qualità e della sicurezza del servizio e delle tutele delle lavoratrici e dei lavoratori del settore.

In sostanza, a tutela degli interessi delle comunità che rappresentano.”

Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil di Publiacqua esprimono la più completa e piena solidarietà ed il proprio incondizionato appoggio ai colleghi del settore gas per la difficile fase vertenziale che stanno affrontando (un esempio tra gli altri, lo stato di agitazione in Toscana Energia). “Desta infatti grande preoccupazione, in tutti i lavoratori del settore - spiegano le tre sigle -, l’atteggiamento di totale chiusura al confronto sui temi relativi alle garanzie delle lavoratrici e dei lavoratori interessati al passaggio al nuovo gestore assunto da alcune delle aziende interessate.

Temi fondamentali per i lavoratori ed il sindacato sono infatti quelli relativi alle tutele ed alle garanzie sotto l’aspetto economico, previdenziale e di riconoscimento dell’anzianità lavorativa. Aspetti resi ancor più evidenti dall’eventuale novazione del rapporto di lavoro, che esporrebbe tutti i lavoratori e le lavoratrici, nonostante che i più continuerebbero a svolgere la stessa attività nello stesso luogo e nello stesso impianto di adesso, all’applicazione del nuovo contratto a 'tutele crescenti' e quindi all’essere di fatto considerati dei 'nuovi assunti' con la perdita di diritti e tutele normative legate all’anzianità lavorativa”. Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil di Publiacqua, nel manifestare nuovamente la propria vicinanza, auspicano che, anche attraverso la netta presa di posizione dei Lavoratori, della RSU e delle OO.SS.

di Categoria Regionali, già nei prossimi giorni si possano intravedere aperture tese al superamento di queste criticità e si dichiarano disponibili a fornire il proprio contributo in ogni modo sia giudicato utile.

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