Sciopero del Corriere a Firenze: crisi del giornalismo

Dopo la decisione dell’editore di non rinnovare i contratti a tempo determinato e solidarietà ai giornalisti

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 settembre 2017 18:09
Sciopero del Corriere a Firenze: crisi del giornalismo

5 giorni di sciopero alla redazione del Corriere Fiorentino, proclamato per la prima volta nei dieci anni di vita del quotidiano.

"Un altro segnale da non sottovalutare in relazione alla crisi del lavoro giornalistico, sia nella nostra regione che a livello nazionale. Credo che oltre a dichiararsi vicini ai giornalisti in sciopero, si debba cogliere l'occasione per avviare una riflessione sulla situazione dei media in questa difficile fase" così il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi accoglie la notizia "Anche nei giorni scorsi - ricorda il presidente - i miei uffici hanno incontrato il sindacato dei giornalisti per valutare quali strumenti mettere in campo per la difesa del lavoro giornalistico nella nostra regione.

Intanto, per quanto possa essere di nostra competenza, siamo a disposizione come in ogni vertenza aziendale per facilitare una soluzione anche nella vicenda Corriere Fiorentino".La Cisl Toscana e la Cisl di Firenze e Prato esprimono preoccupazione:"Cancellare i contratti a termine a chi da tempo lavora con dedizione per mandare in edicola il Corriere significa considerare il lavoro solo come una merce, negandone quel contenuto di creatività, professionalità e partecipazione che ne costituisce il valore più nobile ed essenziale.

Per questo auspichiamo da parte dell’editore un cambio di rotta con la riapertura del confronto per trovare, assieme al Cdr ad Assostampa e Fnsi, una soluzione che tenga insieme le esigenze dell’azienda con quelle dei lavoratori. Anche per il bene dell’informazione fiorentina e toscana".

“Non potranno mai esserci giornali senza giornalisti anche se qualche editore lo pensa. Non potranno mai esserci giornali di qualità con redattori che non sanno cosa gli potrà succedere domani. Vale per i giornali vale per tutti gli altri settori. Personalmente e a nome della Camera del Lavoro Metropolitana di Firenze esprimo solidarietà partecipe al corpo redazionale del Corriere Fiorentino in sciopero per rivendicare la conferma e la stabilizzazione dei loro colleghi assunti a tempo determinato” commenta Paola Galgani Segretaria Generale Cgil Firenze.

Annalisa Nocentini, Segretario Generale Uil Toscana "Mai come oggi c’è bisogno di informazione di qualità, che sia vicina alle esigenze dei cittadini e attenta nel raccontare quello che accade in un mondo così complesso. Questo non può accedere senza il lavoro quotidiano e certosino dei giornalisti. Non posso quindi che esprimere massima solidarietà, da parte mia e a nome di tutta la Uil Toscana, ai giornalisti e alla redazione del Corriere Fiorentino che oggi hanno deciso di scioperare per salvaguardare i posti di lavoro dei loro colleghi assunti a tempo determinato. Crediamo che l’editore possa e debba trovare delle soluzioni alternative per garantire a una testata così importante come il Corriere Fiorentino di continuare a raccontare, come ha sempre fatto, Firenze e la Toscana".

“Siamo vicini ai giornalisti del Corriere Fiorentino che oggi hanno annunciato e indetto la prima di cinque giornate di sciopero contro il mancato rinnovo dei contratti a tempo determinato. A loro va tutta la nostra solidarietà e l’auspicio che questa vicenda possa risolversi presto e positivamente. Il Corriere Fiorentino è una voce importante nel panorama dell’informazione regionale ma un giornale è il risultato del lavoro di chi ogni giorno, con passione, si impegna per raccontare le nostre città e il nostro tempo. Ed è per questo che siamo dalla loro parte nel rivendicare l’urgenza di tutelare queste importanti professionalità”. Così Dario Parrini e Antonio Mazzeo, segretario e vicesegretario Pd Toscana, esprimendo solidarietà ai giornalisti del Corriere Fiorentino in sciopero. 

Solidali con i lavoratori anche Marco Sabatini e Daniela Lastri coordinatori di Sinistra Italiana Toscana, che mettono in evidenza la "chiara previsione di tagliare i posti di lavoro". "Ennesimo colpo all'occupazione per tante persone che avevano investito su questo lavoro per il loro futuro. L'atteggiamento dell'azienda è inaccettabile e da condannare dato che in questi mesi ha rifiutato il dialogo e soluzioni al problema. Quella dei giornalisti, soprattutto negli ultimi tempi, e' un categoria bersagliata dalle critiche lanciate anche da forze politiche che evidentemente non conoscono la complessa situazione delle persone che svolgono questo lavoro.

La maggior parte di loro, nonostante un grande impegno e grande etica professionale, hanno retribuzioni ridicole e contratti che giudicare precari è un eufemismo. Situazioni come quelle che si registrano in un giornale importante come il Corriere Fiorentino purtroppo rappresentano la vera realtà di un settore tanto importante per la nostra società quanto poco tutelato dal punto di vista del lavoro. E il lavoro del giornalista ha un implicazione enorme sulla libertà o meno dell'informazione.

E non a caso l'Italia è solo al 52esimo posto nel mondo. Non il massimo per un paese che si dichiara democratico". “Siamo vicini ai giornalisti del Corriere Fiorentino che oggi hanno annunciato e indetto la prima di cinque giornate di sciopero contro il mancato rinnovo dei contratti a tempo determinato. A loro va tutta la nostra solidarietà e l’auspicio che questa vicenda possa risolversi presto e positivamente. Il Corriere Fiorentino è una voce importante nel panorama dell’informazione regionale ma un giornale è il risultato del lavoro di chi ogni giorno, con passione, si impegna per raccontare le nostre città e il nostro tempo.

Ed è per questo che siamo dalla loro parte nel rivendicare l’urgenza di tutelare queste importanti professionalità”.

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