Sciopero dei Vigili del Fuoco, presidio a Firenze

La Tav ed il sotto-attraversamento di Firenze sono tra gli snodi nevralgici che richiedono maggiore personale e controllo costante

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
29 aprile 2015 15:26
Sciopero dei Vigili del Fuoco, presidio a Firenze

Giovedì 30 Aprile la categoria sciopera e manifesta a Firenze in via Cavour con un presidio davanti alla Prefettura. "Ancora una volta siamo a denunciare lo stato di abbandono in cui versa il CNVVF ed il soccorso che si blocca ad ogni micro calamità" i Vigili del Fuoco in Italia sono 1 ogni 15.000 abitanti contro una media Europea di 1 ogni 1.000 "I precari Vigili, sfruttati dall’amministrazione per decenni sono stati messi alla porta, esclusi da richiami e assunzioni.

Migliaia di giovani sfruttati a cui è stato fatto credere che un giorno sarebbero stati assunti e per i quali invece è stato addirittura azzerato il fondo per i richiami in servizio. Un Amministrazione Centrale che di fatto taglia sedi e organici in Toscana, ricordiamo il dimezzamento della sede di Viareggio, taglio del nucleo sommozzatori a Grosseto e dimezzamento di quello di Livorno che lasciano la costa Toscana in deficit di soccorso; tagli al soccorso al Porto a Livorno dove viene tolta una motobarca in servizio e tagliato il personale in uno dei porti più importanti d’Italia; ancora peggio nell’area centrale della regione, nell’area fiorentina e del Mugello c’è una concentrazione di industrie classificate ad Alto Rischio e c’è uno dei nodi nevralgici ferroviari e viari tra i più pericolosi per la loro conformazione come la TAV ferroviaria, con 73,3 Km di tunnel sotto le montagne dell’appennino e la Variante di Valico della A1, oltre al sotto-attraversamento ferroviario di Firenze.

Eppure anche inquest’area si è tagliato e non si è creato una sedi VF previste a Calenzano e Barberinodi Mugello con il risultato che da Firenze a Bologna ci sarà una sola sede VF a Borgo San Lorenzo. Tutto ciò con i contratti di lavoro fermi al 2009, senza nessun riconoscimento di lavoro usurante, senza nemmeno l’assicurazione obbligatoria sul lavoro".I motivi: "Continui tagli di organici e nuclei in Toscana che penalizzano il dispositivo di soccorso. Uso improprio di squadre ridotte del 50% con conseguente rischio di incolumità per operatori e cittadini.

Un parco automezzi con età media di 20 anni, sedi di servizio senza i minimi requisiti di un luogo di lavoro. La mancata professionalizzazione dei lavoratori amministrativi e informatici del Corpo, una categoria di lavoratori che in questi anni è stata oggetto di disparità di trattamento sia da parte del Dipartimento che del Corpo Nazionale ,non solo rispetto alle altre categorie di Dipendenti Pubblici sia contrattualizzati che in regime pubblicistico, ma sopratutto in seno al Corpo Nazionale stesso poiché nei confronti di questo personale non trovano applicazione le particolari disposizioni legislative riguardanti il personale operativo vedasi ad esempio: esclusione dai criteri pensionistici previsti per gli altri ruoli, rigidità normativa in materia di progressione delle carriere previste oltre che tardiva applicazione della medesima"USB VVF chiede "Assunzione dei precari per riportare il livello del soccorso agli standard europei.

Uscita dal Ministero dell’interno e la diretta collocazione sotto la presidenza del consiglio dei ministri per la riforma della protezione civile ed il superamento della legge 225. Che il nuovo Corpo Nazionale di Protezione Civile si occupi di prevenzione, previsione e soccorso tecnico urgente per ridare al Paese il servizio sociale che i Vigili del Fuoco rappresentano e che è stato militarizzato dalla legge 252".

In evidenza