Sciopero al Corriere Fiorentino

Primi due giorni di un pacchetto di dieci che la redazione ha affidato al Cdr. Ast a sostegno dei colleghi. L'assessore Saccardi auspica una positiva soluzione. La solidarietà del presidente della Regione Enrico Rossi, del gruppo PD e della Cisl Toscana

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 maggio 2018 18:26
Sciopero al Corriere Fiorentino

FIRENZE- La redazione del Corriere Fiorentino è in sciopero, oggi e domani, dopo che l'azienda ha annunciato il taglio di nove posti, di cui uno a Firenze, nelle redazioni locali del Corriere della Sera e spostamenti di altri giornalisti da una redazione all'altra, oltre ad altri provvedimenti fra i quali l'istituzione del giornalista "globe trotter", da spostare a piacimento da una redazione all'altra.

L'Associazione Stampa Toscana ha partecipato, con il suo presidente Sandro Bennucci, alla riunione sindacale, a Milano, insieme ai Cdr delle edizioni locali del Corriere e al segretario generale della Fnsi, Raffaele Lorusso, all'annuncio del piano di tagli da parte dell'Azienda. Piano del tutto ingiustificato per una perdita di 386 mila euro rispetto agli oltre 14 milioni di euro della produzione e alle 30 mila copie al giorno vendute, in media, dalle 5 testate (Firenze, Trento, Bolzano, Veneto, Bologna) finite sotto la scure aziendale. L'Ast è pronta a intraprendere tutte le iniziative sindacali del caso, insieme alla Fnsi e alle associazioni regionali di stampa interessate dal provvedimento di Rcs, ma si augura che il primo gruppo editoriale italiano voglia sedersi di nuovo rapidamente a un tavolo per rivedere un provvedimento così penalizzate soprattutto nei confronti di colleghi che lavorano, anche da 10 anni, con un contratto a termine che rischia drammaticamente d'interrompersi prima di essere trasformato, come sarebbe logico che fosse, in contratto a tempo indeterminato. 

"Esprimiamo con forza la massima e piena solidarietà alla redazione del Corriere Fiorentino. Cancellare i contratti a termine a chi quotidianamente si dedica a mandare in edicola il Corriere Fiorentino significa considerare il lavoro solo come una merce, negando di fatto il ruolo che la professione giornalistica svolge in un mondo complesso e difficile come quello di oggi. Pertanto facciamo appello all’editore affinché riapra subito un confronto per trovare una soluzione che garantisca i livelli occupazionali senza il ricatto della precarietà del lavoro che uccide professionalità e competenze” dichiarano Paola Galgani (Cgil Firenze) Roberto Pistonina (Cisl Firenze) Annalisa Nocentini (Uil Firenze e Toscana).

"Solidarietà alla redazione del Corriere Fiorentino e preoccupazione per il piano annunciato dai vertici di Rcs edizioni locali" sono espressi dal segretario generale della Cisl Toscana, Riccardo Cerza."Il Corriere Fiorentino è ormai una realtà consolidata e una voce autorevole del panorama informativo toscano e da poco ha festeggiato dieci anni di vita. Proprio in quella occasione il presidente di Rca Mediagroup parlò della volontà di continuare ad investire su questa realtà. Il piano annunciato non sembra proprio andare in quella direzione e quindi ci preoccupa molto soprattutto per i lavoratori coinvolti."

"Mai come oggi c'è bisogno di informazione di qualità e la qualità non può andare di pari passo con la precarietà e il disprezzo dei diritti di chi l'informazione la fa. Un giornale libero, attento nel raccontare quello che accade nel mondo ai cittadini, deve poter contare su giornalisti liberi, che lavorino nel pieno dei loro diritti. Per questo la Regione non può non essere vicina ai redattori del Corriere Fiorentino che rivendicano, di fronte a scelte della proprietà che vanno in direzione di una precarizzazione e flessibilità totale delle redazioni, certezze, tutele, garanzie". Così il presidente della Regione Enrico Rossi ha espresso la solidarietà sua e della giunta Il presidente, sottolineando il ruolo del quotidiano nel panorama regionale e la volontà della Regione di difendere la pluralità e la libertà dell'informazione in Toscana, ha messo a disposizione tutti gli strumenti utili a riaprire un confronto positivo fra redazione e proprietà, per trovare soluzioni in grado di coniugare la tutela e la stabilità dei posti di lavoro e la qualità del prodotto editoriale.

L'auspicio di una positiva conclusione della vertenza che vede impegnati i giornalisti del Corriere Fiorentino è venuto anche dall'assessore alla salute, sociale e sport Stefania Saccardi. "Da dieci anni - afferma - il lavoro prezioso della redazione del Corriere Fiorentino rappresenta un importante strumento quotidiano per leggere la realtà del nostro territorio. Sono vicina ai giornalisti e a tutti i lavoratori della testata, sperando che questa vicenda si risolva per il meglio. Per loro, ma anche per tutti coloro che ogni giorno, grazie al Corriere Fiorentino, si informano e traggono spunti importanti per migliorare il loro lavoro".

“Auspichiamo che Rcs riapra subito il confronto con i giornalisti del Corriere Fiorentino in sciopero. Come gruppo consiliare PD esprimiamo la nostra piena solidarietà ai lavoratori. Il ruolo della professione giornalistica è essenziale per tutti i cittadini; non può essere trattato come fosse una merce qualsiasi. Ci uniamo all’appello di Cgil, Cisl e Uil all’editore affinché riapra subito un confronto per trovare una soluzione che garantisca i livelli occupazionali”. Questa la dichiarazione di consigliere e consiglieri del gruppo PD a Palazzo Vecchio.

In evidenza