Santa Maria Novella: stanotte esercitazione di protezione civile in stazione

Simulato un principio di incendio a bordo di un treno derivante da cause esterne

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 luglio 2016 22:55
Santa Maria Novella: stanotte esercitazione di protezione civile in stazione

La scorsa notte simulato un principio di incendio a bordo di un treno derivante da cause esterne. Testate le procedure per gli interventi di emergenza. L'esercitazione non ha avuto ripercussioni sulla circolazione dei treni. Un principio di incendio provocato da cause esterne si propaga all'interno di un treno, in arrivo nella stazione di Firenze Santa Maria Novella. Questo lo scenario dell'esercitazione di protezione civile che si è svolta la scorsa notte nella stazione di Firenze SMN. L'obiettivo era evacuare i viaggiatori a bordo e in stazione e portare soccorso alle persone bisognose di assistenza.

Protagonista della simulazione il Gruppo FS Italiane, con il coordinamento della Prefettura di Firenze, le strutture operative della Protezione Civile della Città Metropolitana, i Vigili del Fuoco, il 118, la Polizia Ferroviaria, la Croce Rossa Italiana, le organizzazioni di Volontariato del territorio e l'Associazione Psicologi per i Popoli per fornire assistenza anche alle persone rimaste incolumi. Il personale di Rete Ferroviaria Italiana in servizio, secondo le procedure interne, ha richiesto l'intervento dei Vigili del Fuoco e del 118.

Sono state allertate le sale operative delle Forze di Polizia, della Protezione Civile e della Polizia ferroviaria, che ha delimitato e presidiato la zona, ed è stato allertato il centralino della Prefettura.Particolare attenzione è stata riservata a verificare l'efficacia e la rapidità dell'uso del mezzo bimodale dei Vigili del Fuoco, dell'evacuazione del treno e della stazione e dell'accessibilità nello scalo ferroviario dei mezzi di soccorso. Inoltre, sono state testate le procedure per la gestione delle emergenze specialmente nei minuti precedente all'arrivo dei soccorsi, nonché la capacità d'intervento e la tempistica per il ripristino del funzionamento della linea ferroviaria.

Obiettivo comune dei soggetti coinvolti nell'esercitazione è stato testare i piani di emergenza e collaudare sul campo il sistema di intervento tecnico e di assistenza. L'attività addestrativa è stata preceduta da una sessione informativa rivolta ai soggetti esterni partecipanti - in particolare ai volontari di protezione civile - sui rischi specifici in area ferroviaria. In una riunione di de briefing, che si svolgerà nei prossimi giorni, saranno analizzate le criticità eventualmente emerse.L'esercitazione rientra tra le iniziative programmate periodicamente in collaborazione con le strutture del territorio, per migliorare gli standard di sicurezza e la tutela delle persone, delle cose e dell'ambiente tenuto conto, dei protocolli d'intesa stipulati tra il Gruppo FS Italiane, Protezione Civile metropolitana e 118 nell'ottica di consolidare e sviluppare le attività di prevenzione e gestione delle emergenze in ambito ferroviario. Nessuna ripercussione sulla circolazione dei treni.Angelo Bassi, consigliere delegato per la protezione civile della Città Metropolitana: "L'esercitazione è stata un'occasione importante per testare la risposta del sistema del sistema dei soccorsi e di protezione civile in tutte le sue componenti ad una emergenza in ambito ferroviario cittadino.

Ringrazio il Gruppo Fs per aver messo a disposizione la Stazione di Santa Maria Novella ai fini esercitativi e i volontari del Coordinamento Metropolitano del Volontariato di Protezione Civile che non fanno mai mancare la loro presenza sia in occasione di eventi simulati ed esercitativi che soprattutto nelle attivazioni per emergenze che anche recentemente hanno interessato il nostro territorio".

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