SanitàdiTutti: uno "speciale" e una giornata partecipata per riscrivere la legge di riforma

Cgil Cisl Uil Firenze: Ospedale Serristori di Figline chiarezza sugli obbiettivi prioritari del patto territoriale e rispetto dei tempi di realizzazione. Sarti e Fattori (Sì) sulla vicenda infezioni all’oculistica dell’AUO Careggi: “Il silenzio della Regione è inaccettabile, la Giunta riferisca in aula. Interrogazione di Sì Toscana a Sinistra e richiesta dimissioni del Direttore Generale.”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 ottobre 2015 16:47
SanitàdiTutti: uno

FIRENZE- Uno "speciale" on line rivolto agli operatori della sanità e una giornata partecipata, aperta a operatori e cittadini. Sono gli strumenti scelti dall'assessore al diritto alla salute e al welfare Stefania Saccardi, per condividere nel modo più ampio possibile il processo di riorganizzazione del sistema socio-sanitario in atto in Toscana. "Da pochi giorni abbiamo avviato le consultazioni che in breve tempo ci porteranno a una revisione della legge di riforma della nostra sanità - dice Stefania Saccardi - Desideriamo che questo confronto sia il più amipo possibile, e vogliamo condividerlo anche con gli operatori.

Per questo apriamo uno spazio di confronto on line, rivolto agli operatori socio-sanitari, perché il percorso che porterà allla riforma si arricchisca delle voci delle tante persone che tutti i giorni lavorano per la salute dei cittadini. Più avanti, il 7 novembre, ci sarà sugli ste ssi temi una giornata partecipata, aperta a operatori, amministratori locali e cittadini. Mi farà molto piacere avere quanti più contributi possibile in questo passaggio cruciale per la crescita del nostro sistema sanitario".

SanitàdiTutti: lo speciale

Lo "speciale" SanitàdiTutti, on line da oggi, 22 ottobre, sulle pagine dell'assessore Saccardi, dopo un'introduzione dell'assessore, con gli obiettivi da raggiungere attraverso la riorganizzazione, sintetizza i punti salienti della riforma. Gli operatori che lo vorranno, tramite l'apposito form on line potranno registrarsi e inviare le proprie idee, proposte, consigli. Gli obiettivi da raggiungere: semplificazione del sistema, riduzione dei livelli direzionali aziendali, uniformità e omogeneità organizzativa in contesti più ampi, sinergie tra AOU e AUSL attraverso la programmazione integrata, valorizzazione del territorio, economie di scala sui diversi processi, rete ospedaliera integrata su contesti più ampi, diffusione omogenea delle migliori pratiche all'interno del sistema.

La riforma in 6 punti

1) Nuovo assetto delle Aziende UslIl nuovo assetto prevede la riduzione delle attuali 12 Aziende unità sanitarie locali a 3 (meno Direttori generali e meno strutture amministrative): AUSL Toscana centro, AUSL Toscana nord-ovest, AUSL Toscana sud-est, più le Aziende Ospedaliere Universitarie, organizzate per dipartimenti aziendali e interaziendali.2) Nuovo modello di programmazioneSi rafforza la programmazione a livello di area vasta, attraverso l'integrazione delle attività di programmazione delle Aziende unità sanitarie locali e l'Azienda Ospedaliero Universitaria.

Si definiscono le funzioni e il ruolo del Direttore per la Programmazione di Area Vasta nonché le competenze dei dipartimenti interaziendali per la programmazione.3) Organizzazione del territorio e processi di governanceSi dà valore e operatività vera alla Zona Distretto e al relativo responsabile, riconoscendo il ruolo della zona quale ambito ottimale di valutazione dei bisogni sanitari e sociali e di organizzazione ed erogazione dei servizi territoriali. Sono definiti i criteri per la riduzione delle zone da 34 ad un numero molto inferiore.

Sono riformulate le competenze e i diversi ambiti in cui si realizza la governance istituzionale.4) Governo clinicoL'ambito del Governo Clinico si arricchisce di tre nuovi soggetti: Centro regionale criticità relazionali, Centro di riferimento per la verifica esterna di qualità, Centro di coordinamento regionale per la salute e medicina di genere. Si prevede la riorganizzazione delle attività del Governo Clinico anche mediante la realizzazione di un unico organismo ed inoltre l'unificazione di alcuni soggetti come ISPO ed ITT.5) Consiglio sanitario regionaleIl Consiglio sanitario regionale diventa organo di supporto tecnico-consultivo della Giunta regionale, il cui Presidente è individuato dal Presidente della Giunta Regionale e i componenti sono indicati dagli ordini e collegi/associazioni professionali e dalla direzione regionale competente.6) Commissione di bioetica e comitati eticiE' ridefinita la composizione della Commissione e sono definite le competenze e i ruoli dei Comitati aziendali per l'etica clinica e del Comitato etico regionale per la sperimentazione clinica.

SanitàdiTutti: la giornata partecipata

Dalle stesse pagine on line sarà possibile anche, sia per gli operatori che per amministratori locali e cittadini, iscriversi alla giornata che si terrà sabato 7 novembre a Spazio Reale, San Donnino. Un'intera giornata nel corso della quale, partecipando a tavoli condotti da coordinatori e facilitatori, chiunque lo vorrà potrà contribuire concretamente alla riforma della sanità toscana. Questi i temi dei tavoli:

- Nuova organizzazione delle aziende sanitarie

- Zona distretto: le nuove caratteristiche

- Strumenti di governance

- Programmazione di area vasta

- Governo clinico: proposte per il nuovo assetto governativo

- Governo delle reti ospedaliere e ruolo delle direzioni di presidio

- Riassetto delle attività di ITT e ISPO

- Come risolvere le liste di attesa

- Dipartimenti territoriali

- Dipartimenti delle professioni sanitarie

- Ruolo della medicina generale

- Dipartimento della prevenzione

- Processo di valorizzazione delle risorse umane

- Continuità tra ospedale e territorio

- Rete pediatrica

CGIL CISL UIL di Firenze, unitamente alle rispettive organizzazioni dei lavoratori del comparto sanità e dei pensionati, nei giorni scorsi hanno avuto un incontro con l’assessore regionale al diritto alla salute Stefania Saccardi e con il sindaco di Figline V. Giulia Mugnai per fare il punto sulla situazione e sule prospettive dell’ospedale Serristori di Figline. L’assessore ha confermato il ruolo essenziale del presidio ospedaliero Serristori nel territorio, smentendo qualsiasi ipotesi di dismissione o di riduzione delle attività sanitarie.

I dati confermano infatti il volume e la qualità dei servizi che l’ospedale svolge per i cittadini che insistono su un’ampia area territoriale. In questo quadro vengono confermati gli impegni per la continuità e il potenziamento delle attività, a partire dal DH oncologico. L’assessore ha inoltre confermato l’attivazione della chirurgia oculistica, come attività di riferimento di un’ampia zona del territorio.

“Abbiamo presentato un’interrogazione per chiedere alla Giunta cosa ne pensi del comportamento tenuto dal Direttore Generale di Careggi su una vicenda così grave come quella delle infezioni nel reparto di oculistica. A noi sembrano opportune le sue dimissioni, a fronte di un comportamento che ha dimostrato poca trasparenza e senso di responsabilità, requisiti necessari per chi è chiamato a tutelare la salute dei cittadini prima di tutto.” Affermano Sarti e Fattori, consiglieri di Si Toscana a Sinistra. “Abbiamo dovuto aspettare i giornali per avere notizia di quanto accaduto, mentre la normativa regionale prevederebbe l’avviso al Centro del Rischio Clinico regionale entro cinque giorni dall’evento e la diffusione di un comunicato stampa per rassicurare la popolazione in tempi da valutare caso per caso.

A Careggi è stato avviato solo un audit interno e hanno fatto prima i giornali ad informarci, quasi un mese dopo. Non è stata avvertita tempestivamente AIFA, l’agenzia del farmaco, e il Ministero ha deciso di indagare ora su quanto accaduto. Il solo dubbio che l’infezione potesse avere avuto origine al momento del frazionamento del farmaco Avastin all’interno della farmacia di Careggi avrebbe anche dovuto indurre a sospenderne immediatamente le attività. Quella stessa farmacia, peraltro, lavora anche per i presidi esterni, pubblici e privati, in tutti i casi in cui un farmaco ha bisogno di preparazione in dosi.

Non è stato fatto nulla di tutto ciò. ”

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