San Valentino a Firenze: eventi e restyling del piazzale Michelangelo

Nuovo allestimento floreale oltre alla ristrutturazione della balaustra per il piazzale Michelangelo, tetto di Firenze

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 febbraio 2017 14:41
San Valentino a Firenze: eventi e restyling del piazzale Michelangelo

Una grande aiuola floreale al centro dello spazio pedonalizzato un anno fa.Ancora una volta è San Valentino la data scelta per "Baciare" Firenze presentando innovazioni urbanistiche ed architettoniche. Il recupero della balaustra panoramica al piazzale Michelangelo, terrazzamento urbano realizzato dall'architetto Giuseppe Poggi negli anni '60 dell'800 era atteso da tempo.Sette anni fa Firenze ritrovava la Tramvia, oggi Gest festeggia con tutti i suoi autisti questo traguardo per la sola Linea 1, in attesa che proprio a San Valentino 2018 entrino in esercizio anche le Linee 2 e 3.Inaugurato il primo tratto delle nuove balaustre, completamente rinnovate dopo un restauro, e con : al centro della composizione verde un grande cuore con scritto ‘amo Firenze’, omaggio alla festa degli innamorati ma anche alla città.

“Il giorno di San Valentino – ha dichiarato il sindaco Dario Nardella – è perfetto per inaugurare il restauro della prima parte delle balaustre che danno su uno dei panorami più belli del mondo, reso possibile grazie alla generosità di StarHotels che ha utilizzato lo strumento dell’Art Bonus. Oltre alla balaustra riqualificheremo, entro il prossimo anno, tutta la pavimentazione. Non facciamo solo misure spot ma puntiamo a un decoro generale di tutta la piazza”.Il restauro delle balaustre, progettato e diretto dall’ufficio Palazzi e Ville monumentali del Servizio Belle Arti e Fabbrica di Palazzo Vecchio, restituirà l’antico splendore alle vecchie strutture in ghisa, sia quelle lato città che quelle antistanti la loggia del Poggi.

L’intero intervento costa oltre un milione di euro.Dall’attenta ricerca effettuata all’archivio storico del Comune di Firenze si è potuto determinare il colore originale della balaustra e la particolarità del suo sistema di montaggio. Gli interventi di restauro sono consistiti nello smontaggio e numerazione completa degli elementi, colonnini e cimase in ghisa, imballaggio e trasporto in laboratorio per un’accurata opera di rimozione delle vaste aree ossidate, riparazione delle parti danneggiate, rifacimento degli elementi mancanti o non recuperabili.

L’intervento si è concluso con sabbiatura, stuccatura e trattamento a bagno in modo da proteggere sia la parte interna che esterna del manufatto, con la verniciatura finale a spruzzo che ha ripristinato il colore originale ad imitazione della pietra forte.L’addobbo floreale consiste nella realizzazione, a terra, di un disegno ornamentale in prato grande circa 600 metri quadrati, al cui interno è inserita la scritta “Amo Firenze” realizzata con ciclamini di colore rosso. L’addobbo è progettato e realizzato in amministrazione diretta dai tecnici e dal personale operativo del Comune di Firenze.

L’istallazione rimarrà fino a metà marzo.

 “Oggi Firenze abbraccia tutti gli innamorati e Palazzo Vecchio accoglie coloro che per 50 anni si sono tenuti mano nella mano. A questi ultimi voglio dire grazie perché ci insegnano che nella vita ci sono valori e relazioni umane che possono durare per sempre” così il sindaco Dario Nardella ha dato il benvenuto nel Salone dei Cinquecento alla metà delle 1152 coppie residenti a Firenze che si sono sposate nel 1967 e che quest’anno festeggiano le nozze d’oro. L’altra metà delle coppie sarà protagonista del turno pomeridiano della festa organizzata in loro onore dal sindaco.

Il sindaco nel suo intervento ha definito gli ‘sposi d’oro’ i “veri rivoluzionari”: “Oggi se vuoi fare qualcosa controcorrente devi riuscire a costruire un progetto di vita che duri o che abbia almeno l’ambizione di durare per sempre. E questo credo che sia rivoluzionario in una società in cui gli oggetti e le relazioni spesso durano poco e si consumano presto”.Rivolgendosi agli ‘sposi’ presenti nel Salone, il sindaco li ha poi ringraziati di cuore a nome suo personale e della città “perché voi siete le fondamenta della nostra comunità e perché nelle cose che fate ci rendiamo conto che avete un’energia incredibile e che questa energia spesso è davvero l’ossatura della nostra città e della nostra comunità”.

“Io vorrei lavorare con voi sempre più per combattere uno dei tanti nemici che abbiamo, ovvero la solitudine, che possiamo vincere insieme - ha spiegato Nardella -. In una società come quella di oggi la solitudine è dietro l’angolo, spesso è la sorella dell’egoismo e solo con i valori e la testimonianza di vita si può combattere. Mi piacerebbe condividere con voi progetti che possiamo realizzare insieme a Firenze, una città molto coesa ma che può fare ancora di più”. Nardella ha inoltre ringraziato i presenti anche perché “ci fate vedere che l’amore è come una grande valigia robusta che può durare molto, dentro la quale ci si possono mettere tante cose: la passione, il rispetto, la fiducia, la pazienza, la complicità, la felicità che a volte dimentichiamo e che invece è gratis e voi ci insegnate che si può trovare con semplicità e si può scoprire nell’altro”.

Nel corso della cerimonia è stato proiettato un medley dei principali eventi avvenuti nel 1967 quando le coppie presenti a Palazzo Vecchio si sono giurate amore eterno. Il video ha fatto sorridere i festeggiati a suon di ‘Cuore matto’ di Bobby Solo, ‘Bandiera gialla’ di Gianni Pettenati e altre canzoni di quegli anni. Gli sposi che hanno partecipato all’iniziativa hanno ricevuto in omaggio dal sindaco Nardella una pergamena raffigurante Palazzo Vecchio firmata dal primo cittadino. Inoltre, hanno potuto visitare liberamente il Museo di Palazzo Vecchio, Torre di Arnolfo compresa, che rimarrà chiuso al pubblico per l’intera giornata per consentire lo svolgimento dell’iniziativa.

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