- Sold Out - San Miniato al Monte: "Cento anni di Spoon River"

A Firenze Lavia, Baliani, Iaia Forte, Morgan, Servillo, Petra Magoni & Ferruccio Spinetti

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 settembre 2016 23:18
- Sold Out - San Miniato al Monte:

Domenica 11 settembre, all’interno del complesso di San Miniato al Monte di Firenze, il ricordo dei cento anni della pubblicazione della versione completa dell’Antologia di Spoon River.

Cento anni di Spoon River è un incontro tra teatro e musica che vede, a partire dalle ore 18.15, una lettura itinerante delle liriche di Edgar Lee Masters nel cimitero monumentale delle Porte Sante, con Marco Baliani, Iaia Forte, Gabriele Lavia, Maurizio Lombardi, Giulia Weber. Alle ore 20.45, poi, Mauro Ermanno Giovanardi, Petra Magoni & Ferruccio Spinetti, Morgan, Peppe Servillo, insieme a Trio Amadei, Markus Stockhausen, Orchestra della Toscana (ORT), daranno voce a Non al denaro non all’amore né al cielo, l’album di Fabrizio De André del 1971 ispirato all’Antologia.

Una produzione Fondazione Teatro della Toscana, con il contributo del Comune di Firenze, in collaborazione con Fondazione Fabrizio De André Onlus e Radio Popolare Network. Media partner Controradio. Un evento dell’Estate Fiorentina 2016.

Il penultimo dei grandi progetti dell’Estate Fiorentina 2016 è un omaggio ai cento anni della celebre Antologia di Spoon River, la raccolta di poesie del poeta statunitense Edgar Lee Masters che ispirò il cantautore Fabrizio De André che, con la collaborazione di Giuseppe Bentivoglio e Nicola Piovani, rielaborò i testi di 9 poesie, scrisse le musiche e le raccolse nel 1971 nell’album Non al denaro non all’amore né al cielo.

Domenica 11 settembre Cento anni di Spoon River va in scena al cimitero delle Porte Sante e all’Abbazia di San Miniato al Monte di Firenze. Una serata che viaggia sul duplice binario della letteratura e della musica. Si comincia alle ore 18.15 con la lettura itinerante, tra i vialetti del cimitero monumentale delle Porte Sante, che ospita le tombe di Collodi, Ottone Rosai, Vasco Pratolini, Spadolini, di alcune liriche nella traduzione dell’Antologia di Fernanda Pivano, con Marco Baliani, Iaia Forte, Gabriele Lavia, Maurizio Lombardi, Giulia Weber; dalle ore 20.45, poi, sul sagrato della basilica di San Miniato al Monte, ci sarà il concerto, con Mauro Ermanno Giovanardi, Petra Magoni & Ferruccio Spinetti, Morgan, Peppe Servillo, insieme a Trio Amadei, Markus Stockhausen, Orchestra della Toscana (ORT) diretta da Saverio Lanza.

Una produzione Fondazione Teatro della Toscana, con il contributo del Comune di Firenze, in collaborazione con Fondazione Fabrizio De André Onlus e Radio Popolare Network. Media partner Controradio. Un evento dell’Estate Fiorentina 2016.

“Firenze celebra i cento anni dalla pubblicazione definitiva di uno dei capolavori della letteratura mondiale del ‘900 attraverso le parole di Edgar Lee Masters e le musiche di uno straordinario cantautore-poeta come Fabrizio De André – ha detto il curatore dell’Estate Fiorentina Tommaso Sacchi –. Il cimitero delle Porte Sante è il luogo naturale in cui raccontare le vite umane del microcosmo immaginario di Spoon River: un dialogo alternato tra musica e parole. Uno spaccato di umanità varia affidato a cinque grandi musicisti e a cinque grandi attori del nostro Paese. Un ringraziamento speciale va a Dori Ghezzi e a Padre Bernardo senza la ostinata passione dei quali il progetto non sarebbe stato possibile”.

“Ringrazio di cuore tutti gli artisti che hanno aderito all’evento con passione ed entusiasmo – ha detto la presidente della Fondazione Fabrizio De André onlus Dori Ghezzi –. Allo stesso tempo non posso non ricordare la passione, l’entusiasmo e, soprattutto, il coraggio di Fernanda Pivano, senza la quale non avremmo molto probabilmente conosciuto né le parole di Masters né quelle di Fabrizio perché, come tutti sappiamo, fu lei a tradurre i versi del poeta americano e a farli conoscere in Italia durante il Fascismo, quindi a far sì che Fabrizio, insieme a Giuseppe Bentivoglio e a Nicola Piovani, scrivessero poiNon al denaro non all’amore né al cielo. Questa iniziativa, fortemente voluta dal Comune di Firenze, è una nuova occasione per ringraziarla e rendere omaggio alla sua sensibilità e intelligenza”.

“Questa celebrazione di Spoon River è per la Fondazione Teatro della Toscana non solo l’occasione di collaborare attivamente con il Comune alla valorizzazione di un bene straordinario della città – ha detto il direttore generale della Fondazione Teatro della Toscana Marco Giorgetti –, ma anche il momento di inaugurazione delle attività della stagione 2016/2017, che si annuncia ricca di appuntamenti. Un bel connubio tra musica e teatro che siamo particolarmente lieti di orchestrare”.

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