Salvezza e rilancio per la Pecchioli Ceramiche

Whirpool: firmato l'accordo. People Care: assunzioni al via da settembre. Smith Bits, il 29 luglio a Roma il tavolo con Eni, Enel e Schlumberger. Cassa integrazione in deroga: alla Toscana 33 milioni per il 2015

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 luglio 2015 09:04
Salvezza e rilancio per la Pecchioli Ceramiche

FIRENZE– E' stato firmato nei giorni scorsi dai ministri Poletti e Padoan il decreto che ripartisce alle singole Regioni le risorse per il finanziamento dei trattamenti di Cassa integrazione e mobilità in deroga per tutto il 2015. Alla Toscana sono stati assegnati poco più di 33 milioni (33.227.735) per tutto il 2015. Questo permetterà alla Regione di procedere subito con le autorizzazioni per quanto riguarda le domande relative ai primi mesi del 2015 che ancora erano in attesa di copertura. Tali risorse risultano tuttavia insufficienti alla copertura di tutte le richieste. Ad oggi sono infatti pervenute oltre 4.000 domande di cassa integrazione e 190 di mobilità, per circa 10.300 lavoratori e corrispondono ad un costo di oltre 44 milioni di euro. Si stima inoltre che, fino alla fine dell'anno, potrebbero arrivare ulteriori richieste che richiederebbero un fabbisogno ulteriore di oltre 20 milioni.

Presentato in Palazzo Medici Riccardi alle istituzioni (Città Metropolitana e Comune di Borgo San Lorenzo), il Piano industriale di rilancio della "Pecchioli Ceramica Firenze S.r.l.", nata dal fallimento dell'azienda originaria (n. 16 dipendenti attualmente in Mobilità). Stiamo parlando di un'eccellenza dell'economia regionale e specificatamente del Mugello, che torna sui mercati internazionali grazie all'investimento della multinazionale belga "Koramic Chemicals & Ceramics". Già ripartita la produzione con n. 7 dipendenti, presenti nella precedente azienda. Il Piano industriale 2015 - 2020 indica un milione di euro di investimenti ed un fatturato a regime pari a circa tre milioni di euro oltre al mantenimento dell'unità produttiva sul territorio di Borgo San Lorenzo. Le istituzioni esprimendo soddisfazione per il buon esito auspicano il completo recupero occupazionale e si rendono disponibili, ciascuna per le proprie competenze, a sostenere la nuova impresa.

Sono salvi gli stabilimenti italiani della Whirpool, la multinazionale americana che ha acquisito l'anno scorso l'italiana Indesit e che produce elettrodomestici per la casa e a Siena congelatori. La firma dell'accordo, dopo un braccio di ferro lungo due mesi e mezzo, è arrivata ieri a Palazzo Chigi. C'erano, con i sindacati, anche i rappresentanti della Regioni nei cui territori la Whirpool è presente. Ma lo stabilimento senese della Whirpool era già salvo e non era stato messo in discussione nel piano industriale presentato ad aprile al Ministero: quel piano contestato che prevedeva più di una chiusura, poi superato. "E' successo perché in Toscana l'azienda ha investito in ricerca e sviluppo, con l'aiuto anche della Regione e contando sui bandi finanziati con risorse europee" spiega l'assessore alla presidenza della Toscana Vittorio Bugli, presente alla firma a Palazzo Chigi. "Grazie a quegli investimenti in ricerca lo stabilimento di Siena, specializzato in congelatori orizzontali, ha realizzato prodotti innovativi che alla fine gli hanno permesso di non essere messo in discussione – prosegue Bugli – E' la riprova che la globalizzazione non sempre porta alla delocalizzazione in paesi dove la manodopera costa di meno.

Non accade, come in questo caso, quando ricerca e sviluppo sono in grado di creare un valore aggiunto tangibile". La Whirpool e l'unica azienda del settore del freddo rimasta in Toscana. Conta a Siena circa trecentocinquanta lavoratori. Ma progetto e gli investimenti finanziati con il bando regionale hanno coinvolto anche le imprese piccole e medie del'indotto, che di lavoratori ne contano un altro centinaio.

Svolta nella vicenda del call center People Care di Guasticce, dopo il positivo confronto avvenuto stamani al ministero dello Sviluppo Economico. Agli incontri hanno partecipato, il consigliere del Presidente Gianfranco Simoncini, il sindaco di Collesalvetti Lorenzo Bacci, rappresentanti della società Spil, l'assessore al lavoro del Comune di Livorno Francesca Martini e i vertici della società Comdata. Nel primo incontro, presente la Spi,l si sono poste le basi per avviare a soluzione le problematiche dell'uso dell'immobile per le attività del Call center.

Nel corso del secondo incontro, la società ha infornato sul fatto che, a settembre, partiranno i colloqui per l'assunzione di 120 lavoratori, mentre a novembre sarà possibile assumerne altri 40, più 5 indiretti. "Un risultato positivo – commenta a caldo il presidente Rossi – per il quale ringraziamo Comdata che ha voluto accogliere il nostro invito ad insediarsi nel territorio e che premia l'impegno di istituzioni, sindacati e ministero del lavoro a fianco dei lavoratori. Si tratta di un importante punto fermo, ma l'impegno nostro e di tutti continuerà, perchè l'obiettivo è la ricollocazione di tutti i lavoratori e quindi anche degli altri 160 che ancora aspettano di essere richiamati". Simoncini ha poi informato del fatto che la Regione è pronta a sostenere le assunzioni e il radicamento di Comdata nel territorio grazie agli incentivi. Il tavolo nazionale resterà in piedi pronto ad essere riconvocato in caso di necessità. “Oggi sono state fissate le premesse concrete per una ripresa delle attività del call center e per una ripresa occupazionale del territorio.

L'attenzione deve rimanere alta per trovare una sistemazione a tutti coloro che purtroppo rimarranno esclusi dalle prime assunzioni” E’ il commento dell’assessore al Lavoro del Comune di Livorno Francesca Martini, all’uscita della riunione a Roma.

E' stato convocato per il 29 luglio, a Roma, il tavolo con Eni, Enel e Schlumberger, la casa-madre di Smith Bits, per avviare il percorso su possibili nuove attività complementari nello stabilimento di Saline di Volterra. L'incontro era stato sollecitato dal presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, e grazie al paziente lavoro del Ministero dello sviluppo economico, è stato possibile, in tempi rapidi, trovare la disponibilità dei rappresentanti delle società interessate. Obiettivo del lavoro che partirà con la riunione del 29 è quello di assorbire una quota di lavoratori della Smith dichiarati in esubero e destinati, a tempi brevi, alla cassa integrazione straordinaria.

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