​Rivoluzione Ferrovie in Toscana su asse Firenze, Pisa e Siena

Raddoppio Empoli-Granaiolo, elettrificazione da Empoli a Siena (con treni più capienti e veloci), quadruplicamento Empoli-Montelupo (Samminiatello) e marciapiedi rialzati in tutte le stazioni

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 novembre 2016 19:04
​Rivoluzione Ferrovie in Toscana su asse Firenze, Pisa e Siena

 Si preannuncia una vera Rivoluzione sul trasporto ferroviario della linea Empoli-Siena ed Empoli-Firenze, un salto di qualità senza precedenti che consentirà agli utenti di raggiungere in modo più rapido, efficiente e puntuale le tre città d’arte che rappresentano il cuore pulsante della Toscana centrale: Firenze, Siena, Pisa.

Un Piano organico di investimenti che interessa, in modo particolare i cittadini pendolari (lavoratori, studenti) i turisti, insomma tutti i viaggiatori (anche occasionali), poiché si parla espressamente di raddoppio delle linee, di infrastrutture per la elettrificazione, di incremento dei treni, e infine di accessibilità “garantita” in tutte le stazioni, grazie al rialzamento dei marciapiedi che offrirà a chiunque – anche alle persone con problemi di mobilità – di poter usufruire appieno del trasporto ferroviario.

Il Piano degli interventi è stato reso noto oggi pomeriggio a Castelfiorentino dall’Amministratore Delegato di RFI, Ing. Maurizio Gentile, dall’on. Luca Lotti (Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri), dalla Senatrice Laura Cantini, da Brenda Barnini (Vicepresidente della Città Metropolitana di Firenze), e da Alessio Falorni (Sindaco delegato alle Infrastrutture e Trasporti per l’Unione dei Comuni Circondario Empolese Valdelsa). Erano presenti anche Angela Dondoli (Funzionario Regione Toscana), e i Sindaci di Montelupo Fiorentino (Paolo Masetti), Capraia e Limite (Alessandro Giunti), Fucecchio (Alessio Spinelli), Certaldo (Giacomo Cucini), Poggibonsi (David Bussagli), Montaione (Paolo Pomponi).

Le opere contemplate dal programma si articolano su 5 filoni principali:

1) Raddoppio Empoli-Granaiolo (linea Empoli-Siena). L’intervento consentirà anzitutto di raddoppiare la frequenza dei metropolitani della Valdelsa fino a Poggibonsi, passando da un treno ogni ora a uno ogni mezz’ora. Contestualmente, la doppia linea permetterà di migliorare la puntualità dei treni veloci Firenze-Siena, e di rendere più rapidi tutti i collegamenti, grazie all’infrastruttura della elettrificazione.

2) Potenziamento della Stazione di Empoli. Sono previsti interventi di tipo tecnologico, una nuova disposizione degli scambi allo scopo di diminuire interferenze tra treni diversi (linea Firenze-Siena), e infine nuovi marciapiedi “alti” per rendere i treni pienamente accessibili.

3) Elettrificazione tratta Empoli-Siena. Grazie all’intervento sulla linea, sarà finalmente possibile combinare la capienza alla velocità. I treni elettrici sostituiranno gradualmente le vecchie locomotive diesel negli orari a forte domanda, garantendo così una maggiore velocità e un servizio migliore.

4) Quadruplicamento tratta Empoli-Montelupo (Samminiatello). L’intervento consentirà di avere percorsi separati per i treni veloci e i treni lenti, migliorando la puntualità e incrementando complessivamente i treni sulla tratta Empoli-Firenze.

5) Marciapiedi rialzati – Per qualsiasi persona, anche con problemi di mobilità, il desiderio di “prendere il treno” non sarà più un semplice sogno. Nel prossimo triennio saranno infatti rialzati i marciapiedi nelle stazioni di Empoli, Castelfiorentino, Certaldo, Montelupo Fiorentino, Poggibonsi, Ponte a Elsa e Signa.

Una volta ultimati gli interventi, secondo quanto previsto dall’Accordo Quadro RFI-Regione Toscana, dalla stazione di Empoli a regime: 3 treni veloci ogni ora diretti per Firenze, 1 treno veloce ogni ora per Pisa-La Spezia, 1 treno veloce ogni ora per Pisa-Livorno, 1 treno veloce ogni ora per Siena. L’incremento maggiore sarà per i treni metropolitani. Da Empoli, ci saranno infatti 3 treni metropolitani ogni ora per Firenze (1 via Lastra, 2 via Signa) ovvero il triplo rispetto ad oggi, 2 treni metropolitani ogni ora per Poggibonsi (il doppio rispetto ad oggi) e 1 treno metropolitano ogni ora per Pisa (il doppio rispetto ad oggi).Novità anche per la Porrettana tra Firenze e Bologna.Esprimono soddisfazione inoltre i consiglieri regionale Pd pistoiesi Massimo Baldi e Marco Niccolai commentando il protocollo d’intesa, tra la Regione Toscana e la Regione Emilia Romagna, che ha l’obiettivo di rilanciare e valorizzare in chiave turistica la storica linea ferroviaria “Porrettana” che collega Firenze a Bologna.

“Il progetto che sta alla base dell’accordo prende il nome di “Ferrovia Transappenninica” e prevede interventi per rivitalizzare una delle linee ferroviarie minori della Toscana che per la bellezza paesaggistica e il pregio storico culturale dei territori attraversati rappresenta una risorsa per la montagna in termini di attrazione turistica” – spiegano i consiglieri regionali Pd.

“E’ un’opportunità che il territorio attende da tempo, e in tal senso siamo soddisfatti che la Giunta abbia deciso di intervenire, in stretta collaborazione con l’Emilia Romagna, andando nella direzione che avevamo indicato qualche mese fa una nostra mozione, approvata da tutte le forze politiche in Consiglio regionale. La ferrovia Porrettana, che per i nuclei abitati della montagna rappresenta un’infrastruttura fondamentale in termini di mobilità, sarà il cuore di un azione di rilancio dell’Appenino tosco-romagnolo. E il tema di una collaborazione con l'Emilia era centrale nel nostro documento di indirizzo per la storia di questa linea ma anche per le prospettive di futuro legato al turismo sostenibile, valorizzando cosi tutti i territori montani attraversati da questa storica linea" – concludono Baldi e Niccolai (Pd).

Allo sviluppo del progetto insieme alle due Regioni partecipano anche la Città metropolitana di Bologna, i Comuni di Pistoia e di Alto Reno Terme e le Unioni di Comuni Alto Reno, Appennino Bolognese, Valli del Reno, Lavino e Samoggia e Appennino Pistoiese. Il protocollo d’intesa prevede lo sviluppo di un progetto di rilancio dell’Appennino tosco-emiliano romagnolo che coinvolga tutti i territori della Porrettana. Tra gli impegni anche la verifica della possibilità di unacandidatura UNESCO della Ferrovia Porrettana.

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