Rivoluzione a Santa Maria Novella: arriva la barriera di cristallo

Pronto il progetto per innalzare il livello di sicurezza della Stazione fiorentina che comporta una chiusura degli accessi ai binari

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 giugno 2016 15:39
Rivoluzione a Santa Maria Novella: arriva la barriera di cristallo

Gate di accesso ai binari e controllo dei biglietti di viaggio. Questi i punti portanti del progetto sicurezza per la stazione di Santa Maria Novella, che è stato presentato a Palazzo Medici Riccardi dal prefetto Alessio Giuffrida, dalla soprintendente alle Belle Arti e Paesaggio Alessandra Marino, dal direttore centrale protezione aziendale di Ferrovie dello Stato Italiane Franco Fiumara, i vertici provinciali delle forze dell’ordine e l’assessore Federico Gianassi. Al posto delle transenne arrivano strutture fisse.

Il progetto è stato definito al termine di un lungo percorso che si è snodato in Prefettura attraverso ispezioni tecniche e numerose riunioni, anche del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. Lo ha spiegato il prefetto Alessio Giuffrida. “Siamo riusciti a contemperare le esigenze di tutti i protagonisti - ha detto – Grazie alla grande disponibilità di Ferrovie e della Soprintendenza, ora potremo realizzare quegli interventi necessari ad aumentare il livello di sicurezza della stazione, rispettando i vincoli che gravano sul complesso di Michelucci”.

La soluzione individuata permetterà infatti di attuare opere che sono compatibili con le caratteristiche tipologiche e architettoniche della struttura ferroviaria, bene monumentale nazionale. L’obiettivo è quello di migliorare le performance generali di security, gestire i flussi viaggiatori, facilitare l’attività di controllo e contrasto della criminalità da parte delle forze dell’ordine, contenere i gruppi di micro-predatori, portabagagli abusivi e questuanti molesti, mitigare i fenomeni di abusivismo.

Il progetto prevede di realizzare una barriera, che sarà posta nell’area che fronteggia la testa dei binari (dove ora sono presenti le transenne mobili), in modo da consentire l’accesso ai treni ai soli possessori dei biglietti di viaggio. Lo sbarramento sarà costituito da pannelli in cristallo, simili a quelli che sono installati alle stazioni di Milano Centrale e di Roma Termini, e fornirà tre tipi di ingresso con funzioni distinte: 5 varchi presidiati da operatore per i passeggeri, 6 varchi di emergenza, 6 varchi controllati con badge.

I gate saranno tutti dotati di sistemi di chiusura con maniglione antipanico e di impianto antintrusione con sensori di allarme a tutte le porte. Inoltre è prevista una serie di attività connesse: la revisione del sistema di videosorveglianza con telecamere dedicate ai varchi, lo spostamento delle emettitrici dei biglietti e il «count people» per il calcolo dei flussi dei viaggiatori in ingresso e uscita, defibrillatori per i passeggeri.

Il complesso ferroviario, che già dispone dei militari dell’operazione “Strade Sicure”, presto potrà avvalersi di questo progetto – ha dichiarato inoltre Giuffrida - che rientra in quel piano delineato con le forze di polizia per la sicurezza degli obiettivi sensibili. In Prefettura c’è una cabina di regia per il monitoraggio delle diverse problematiche che interessano le stazioni, anche in ambito regionale”.

Dal punto di vista operativo, c’è già il nullaosta della Soprintendenza all’esecuzione dei lavori; le perimetrazioni sono state autorizzate per un periodo di cinque anni, eventualmente rinnovabili per altri cinque se il comitato per l’ordine e la sicurezza lo riterrà necessario. Ora Ferrovie fisserà una road map e un cronoprogramma degli interventi.

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