Rifiuti urbani: Toscana tra i primi produttori

Con livelli oltre i 600 kg. per abitante

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 aprile 2017 13:40
Rifiuti urbani: Toscana tra i primi produttori

(DIRE) Roma, 14 apr. - Nel 2015 e' continuato il calo nella produzione di rifiuti urbani in Italia: 486,2 kg per abitante, quasi due in meno rispetto all'anno precedente. A livello territoriale invece le maggiori quantita' di rifiuti urbani si raccolgono nel Centro Italia; Emilia-Romagna e Toscana sono i primi produttori, con livelli oltre i 600 kg e ancora in crescita nel 2015. È quanto emerge dal rapporto Istat 'Noi Italia. 100 statistiche per capire il Paese in cui viviamo'. Prosegue la riduzione di rifiuti raccolti e smaltiti in discarica: nel 2015 sono 128,7 kg per abitante, quasi 25 in meno rispetto al 2014.

I progressi piu' importanti si registrano per la provincia autonoma di Bolzano, la Lombardia e il Friuli Venezia Giulia. La situazione di maggiore criticita' si ha in Sicilia, con oltre l'80% di rifiuti urbani conferiti in discarica. Nel contesto europeo, l'Italia si colloca poco sopra la media sia per i rifiuti raccolti sia per quelli smaltiti in discarica (rispettivamente 474 e 132kg per l'Ue). La raccolta differenziata nel 2015 ha superato, con il 47,5%, l'obiettivo del 45% previsto dalla normativa nazionale per il 2008.

Qui esiste ancora un forte divario tra Nord, Centro e Sud. Le performance migliori sono quelle della provincia autonoma di Trento e del Veneto, dove si supera il 65%, obiettivo previsto per il 2012. Con il 12,8% la Sicilia si conferma la piu' lontana dai target europei. Tra il 1990 e il 2014 l'Italia ha ridotto le emissioni dei gas serra del 19,8%; in media Ue la diminuzione complessiva e' stata del 24,4%. Sempre nel 2015 sono 5.518 le aree adibite alla balneazione in Italia, rappresentate dalle acque marino-costiere, di transizione e interne superficiali.

Rispetto agli anni precedenti si riscontra un leggero aumento delle acque con qualita' eccellente.

A livello europeo, l'Italia e' il Paese con il maggior numero di acque di balneazione, ossia circa un quarto delle acque totali, seguito a distanza da Francia (3.355), Germania (2.292) e Spagna (2.189). Per quanto riguarda l'agricoltura, invece, nel 2015 la distribuzione di fertilizzanti semplici per uso agricolo si mantiene stabile (0,1 tonnellate per ettaro di superficie agricola utilizzata), mentre aumenta quella di principi attivi per ettaro di Sau (5,1 kg per ettaro di Sau). I prodotti agroalimentari di qualita' si confermano una componente significativa del comparto agroalimentare italiano e il nostro Paese registra anche nel 2015 il numero di certificazioni piu' elevato a livello comunitario (278).

I prodotti agroalimentari di qualita' italiani coprono oltre un quarto del totale (27,5%) dei riconoscimenti Dop, il 17,4% dei riconoscimenti Igp e il 3,8% di quelli Stg rilasciati dalla Unione europea. L'agriturismo conferma la tendenza strutturale alla crescita: tra il 2005 e il 2015 le aziende agrituristiche sono aumentate del 45,1%, poco piu' del 36% e' gestito da donne. (Com/Sor/ Dire)

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