Veicoli elettrici: le tessere per la ricarica sono state disattivate

Amato (AL): “Nessuna proroga, il Comune lascia a secco gli utenti”. La replica dell’assessore Giorgetti: “I possessori delle card conoscevano sia la scadenza della sperimentazione sia le modalità per il rinnovo”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 febbraio 2017 19:19
Veicoli elettrici: le tessere per la ricarica sono state disattivate

“Considerati i disagi, mi sarei aspettata dall’amministrazione più sostegno agli utenti”. Miriam Amato interviene così in merito alla ricarica dei veicoli elettrici: “Gli utenti hanno scoperto dalla sera alla mattina che la loro tessera per la ricarica è stata disattivata, senza nessun preavviso”. La consigliera comunale di Alternativa Libera punta il dito contro l’amministrazione comunale: “L’assessore, in risposta a una mia interrogazione – ricorda la consigliera – aveva sottolineato che una proroga sarebbe stata possibile con provvedimento, dopo il parere degli uffici competenti.

Aveva fatto così trapelare l’ipotesi di un rinvio della scadenza del 31 gennaio”. “Così evidentemente non è andata e le tessere sono state disattivate, mentre gli utenti sono rimasti in balia del non detto. Eppure questa amministrazione comunale più volte si è autolodata per la scelta green di investire sulla mobilità elettrica. Ma nonostante gli ingenti fondi europei, statali e regionali – conclude Amato – il Comune non sembra di essere in grado di attuare provvedimenti concreti per favorire gli utenti”.

“Non c’è stata nessuna sorpresa né una disattivazione dall’oggi al domani: i possessori delle card sapevano benissimo quando la gratuità della ricarica dei veicoli elettrici sarebbe cessata”. È quanto precisa l’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti replicando alla consigliera di AL Miriam Amato. “L’Amministrazione comunale l’anno scorso ha fatto una grande operazione a favore dei proprietari di mezzi elettrici raddoppiando da sei mesi a un anno il periodo di sperimentazione gratuita di ricarica.

Il mancato rinnovo non è dovuto alla mancanza di volontà dell’Amministrazione, è la normativa che non consente di prorogare la gratuità della fornitura di energia elettrica”. Per quanto riguarda l’informazione agli utenti, l’assessore ricorda che tutte le circa 400 persone che l’anno scorso hanno richiesto la smart card al momento del rilascio hanno sottoscritto un documento con tutte le informazioni del caso. Ovvero la durata del periodo sperimentale (12 mesi) e che al termine della sperimentazione sarebbe cessata “la possibilità di fruire della smart card”.

E ancora che per la fruizione delle colonnine il firmatario avrebbe dovuto “autonomamente provvedere a individuare sul mercato il fornitore di energia elettrica con cui stipulare contratti singoli di fornitura per la ricarica dei mezzi elettrici”. Infine che la ricarica sarebbe stata effettuata “con costi a carico dell’utente”. “I cittadini erano informati della scadenza della validità delle smart card fin dallo scorso anno – ribadisce l’assessore Giorgetti –. Lamentarsi oggi di una presunta mancata conoscenza mi sembra pretestuoso oltre che irrispettoso nei confronti di chi ha sottoscritto un documento”.

In evidenza