Piazze di Firenze: restaurati gli obelischi di Santa Maria Novella

Cellai (FI): “Da Nardella solo buoni propositi per Piazza Brunelleschi e fuori tempo massimo". Amato (Alternativa Libera): “Al Carmine controlli sul rumore degli spettacoli serali che danneggiano i residenti"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 agosto 2016 23:15
Piazze di Firenze: restaurati gli obelischi di Santa Maria Novella

Un altro pezzo di piazza Santa Maria Novella che torna all’antico splendore: sono stati restaurati i due monumentali obelischi che si trovano davanti al complesso delle Leopoldine e alla Basilica. Inoltre sono state collocate nuove ringhiere per le aiuole fiorite della piazza. I lavori sono stati presentati dall’assessore all’ambiente e decoro Alessia Bettini.

“Continuiamo – ha dichiarato l’assessore Bettini – a investire sulla bellezza di Firenze contro l’incuria, il degrado e i segni del tempo. Ogni intervento di riqualificazione è un tassello del nostro progetto globale di tutela e cura della città. Ringrazio i privati che hanno finanziato il restauro e che hanno dimostrato di avere a cuore il nostro patrimonio artistico e tutti gli uffici comunali coinvolti che hanno seguito i lavori".Il restauro degli obelischi è costato quasi 95 mila euro ed è iniziato nel dicembre scorso.

L’intervento, curato dalla direzione servizi tecnici e servizio belle arti, si inserisce nel progetto FLorence I Care (FLIC) che prevede il finanziamento di restauri di beni artistici o di carattere sociale e scolastico attraverso il coinvolgimento di privati o concessione di pubblicità. In questo caso il finanziamento è stato a carico dell’impresa Mecenarte srl con sede in Villorba (TV). La piazza, nei secoli, non è stata soltanto ambito di importanti feste religiose e adunanze di fedeli ma anche, e questo soprattutto a partire dal ‘500, sede di spettacoli popolari che qui trovarono un adeguato spazio per il loro svolgimento.

Uno tra i più famosi, il cosiddetto Palio dei Cocchi, prevedeva, in una piazza chiusa da gradinate che accoglievano il pubblico, una serie di percorsi attorno a due piramidi in legno e tela (ricordati dai documenti come 'aguglie') che limitavano il campo della corsa. Data l’importanza della manifestazione fu decisa una più adeguata soluzione di arredo della piazza che portò, attorno al 1570, a cavare due monumentali obelischi con la supervisione di Bartolomeo Ammannati, poi lavorati da Raffaello e Giovanni Maria Carli e posti in opera nel 1608.

Alla fine del Settecento ci fu la sostituzione delle basi e i due monumenti furono arricchiti dai gigli in bronzo posti alla sommità. I due obelischi, trascorsi nove anni dall’ultimo intervento di restauro, presentavano delle evidenti criticità: fessure, distacchi di materiale, perdite di colore, erosione della superficie. L’intervento ha previsto tra l’altro una pulitura dei vari elementi, la stuccatura delle crettature e anche la sostituzione del sistema antintrusione volatili che prevede l’installazione di quattro file parallele di dissuasori ad aghi su ciascun lato del basamento e una rete a chiusura della parte cava di ciascuna tartaruga posta tra basamento e obelisco. Per quanto riguarda le ringhiere, i lavori sono costati 50 mila euro, a carico della direzione ambiente.

Si tratta di nuove installazioni in metallo, poste accanto alle piante di rose, che sostituiscono le barriere precedenti fatte con reti e paletti di legno. Lo scopo è da un lato quello di valorizzare esteticamente le aiuole verdi e dall’altro di proteggerle in maniera migliore dalle intrusioni di persone o animali.Negli ultimi anni la zona di Santa Maria Novella è stata oggetto di numerosi interventi di riqualificazione, dalla progressiva e quasi totale pedonalizzazione al recupero dell’ex ospedale delle Leopoldine trasformato in museo Novecento, dal restauro della facciata della Basilica a quelli dei chiostri del museo civico, per un totale di quasi 16 milioni di euro di investimenti.

“Leggere il 10 di agosto 2016 sui giornali che il sindaco Nardella interverrà per realizzare il parcheggio in piazza Brunelleschi e che eliminerà il degrado in cui versa la zona farebbe anche ridere, se non ci fosse da piangere. Da oltre un decennio denunciamo bivacchi, immondizia e degrado di ogni tipo, e lo stesso Nardella sa bene che era ancora vicesindaco quando Forza Italia propose una serie di interventi per la piazza. Nulla è stato fatto in oltre cinque anni di amministrazione, quindi non venga oggi ad enunciare i buoni propositi della sua giunta”.

Questo il commento del capogruppo di Forza Italia Jacopo Cellai ad un articolo comparso nella cronaca cittadina del quotidiano La Nazione di oggi. “Se il sindaco vuole davvero risolvere i problemi della piazza gli ricordiamo che la Polizia Municipale è dotata di uno specifico reparto di sicurezza urbana e che lui stesso partecipa costantemente al Cosp con Prefetto e Questore se proprio fosse in difficoltà... La verita è che fino ad oggi né Renzi prima né Nardella poi si sono mai preoccupati seriamente né di piazza Brunelleschi come pure di via dei Servi, via dei Fibbiai e di piazza SS.

Annunziata, anche se in quest'ultima abbiamo apprezzato la serie di concerti ospitata di recente, un modo intelligente per far vivere la piazza che ci auguriamo possa diventare un appuntamento fisso" ha aggiunto il capogruppo azzurro.

"Nei giorni scorsi ho chiesto alla Polizia Municipale e alla direzione Ambiente di effettuare in agosto controlli sul rumore degli spettacoli serali in piazza del Carmine, per verificare il rispetto dei limiti di legge in materia di inquinamento acustico". Così commenta la consigliera Amato di Alternativa Libera dopo aver constatato che continua e rischia di proseguire anche in agosto il forte disagio degli abitanti della zona di piazza del Carmine che continuano a lamentarsi perchè non riescono a dormire per la musica ad alto volume in piazza.

"Sto insistendo da giugno con interrogazioni in Consiglio Comunale e con richieste di intervento alla Polizia Municipale - aggiunge Amato - nei mesi di giugno e di luglio si sono svolti numerosi spettacoli che non avevano l’autorizzazione in deroga ma che, a detta di molti residenti nella piazza e dintorni, avrebbero prodotto livelli sonori elevati e superiori ai limiti consentiti. Ad oggi - continua la consigliera - non risulta alcun rilascio di autorizzazione in deroga ai limiti normativi acustici dalla direzione Ambiente per gli spettacoli che previsti nel mese di agosto". "Chiedo con forza che venga garantita la vivibilità in piazza del Carmine e la tutela della salute dei cittadini, perchè sono prioritarie - conclude Amato - l'amministrazione ancora una volte non è all'altezza nella gestione della movida nel centro storico"

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