Toscana 2015: ecco i nuovi consiglieri regionali

Stefania Saccardi: "Vittoria nostra, non mia. Da oggi impegnati a recuperare astensione". Bambagioni, PD: «Tante sono state le battaglie e le soddisfazioni che la politica mi ha dato ma questa è certamente una delle più belle. Adesso proseguirò il mio lavoro per portare avanti le istanze del territorio»

Nicola
Nicola Novelli
01 giugno 2015 16:18
Toscana 2015: ecco i nuovi consiglieri regionali

"Al servizio dei toscani" questa la promessa dei neo eletti consiglieri regionali che si sono presentati ciascuno nella propria circoscrizione, ma saranno chiamati a rappresentare l'intera popolazione del cavallo alato.In base alla proiezione matematica, la distribuzione dei seggi ufficiosa è già a disposizione degli analisti. In attesa di conoscere le decisioni del Presidente Enrico Rossi in merito alla composizione della Giunta, che a detta degli esperti dovrà tenere conto del peso politico emerso dalle urne.

La direzione della Regione sembra però tracciata con il 60% dei voti dell'assemblea ed una Giunta con piani già avviati; oltre ai punti del programma ToscanaCiSiamo.Il Partito Democratico si aggiudica 24 seggi su 40. Confermate le presenze nella massima istituzione dell'ex assessore Vincenzo Ceccarelli e della vicepresidente Stefania Saccardi, con loro anche Eugenio Giani e Paolo Bambagioni. Arrivano poi Lucia De Robertis, Fiammetta Capirossi, Serena Spinelli, Enrico Sostegni, Monia Monni, Leonardo Marras, Gianni Anselmi, Francesco Gazzetti, Ilaria Giovannetti, Stefano Baccelli, Giacomo Bugliani, Antonio Mazzeo, Andrea Pieroni, Alessandra Nardini, Marco Niccolai, Federica Fratoni, Nicola Ciolini, Ilaria Bugetti, Stefano Scaramelli, Simone Bezzini. Spiccano gli ex presidenti di Provincia come Fratoni, Marras e Bezzini, così come si evidenzia l'assenza di Andrea Barducci, vice di Matteo Renzi a Palazzo Medici Riccardi e poi suo successore, ma antagonista, salvo ripensamenti.

Tra gli sconfitti anche l'ex sindaco di Bagno a Ripoli, dato tra i "papabili", Luciano Bartolini.

La Lega Nord, dopo aver subito lo scorporamento del Gruppo con la nascita di varie costole, conquista adesso 6 seggi sotto al vecchio stemma del Carroccio: Claudio Borghi è seguito da Manuel Vescovi, Marco Casucci, Jacopo Alberti, Elisa Montemagni e Roberto Salvini. Sconfitto Marco Cordone, ex consigliere provinciale temerario e combattivo. Fuori anche la giovane promessa Federico Bussolin.Un solo seggio per gli alleati stravolti dal ciclone leghista di Fratelli d'Italia: spetta a Giovanni Donzelli portare avanti l'opera degli altri due moschettieri, al secolo Paolo Marcheschi e Marina Staccioli.5 seggi per il Movimento 5 Stelle; per la prima volta i grillini entrano nella sala dove fino ad ora sono stati attenti spettatori.

Con Giacomo Giannarelli arrivano Andrea Quartini, Enrico Cantone, Gabriele Bianchi ed Irene Galletti. Resta fuori l'ex leader fiorentino Andrea Vannini, campione di preferenze nella circoscrizione Firenze 2.Forza Italia ottiene 2 seggi: uno al candidato governatore Stefano Mugnai, grande antagonista di Enrico Rossi sul tema scottante della Sanità e new entry per Marco Stella, ex candidato sindaco al Comune di Firenze che abbandonerà così i suoi colleghi consiglieri eletti a Palazzo Vecchio per trasferirsi a qualche metro di distanza ed aprendo la strada al primo dei non eletti.Sì Toscana a Sinistra ottiene gli ultimi 2 seggi: uno al candidato Tommaso Fattori e l'altro è per Paolo Sarti, campione di preferenze nella circoscrizione Firenze 1 nonostante l'ultimo posto in lista circoscrizionale, una bella soddisfazione in un sistema che premiava sì la preferenza espressa, ma seguendo l'ordine di inserimento.Finiti i posti a sedere, restano senza rappresentanza il Popolo Toscano, la Lega Toscana - Più Toscana, che comunque vedono eletto il loro candidato ed i "compagni" di coalizione, Passione per la Toscana di Giovanni Lamioni e Democrazia Diretta dell'ex consigliere Gabriele Chiurli.

Qualcuno dei nuovi consiglieri conosce già tutti i corridoi, altri scopriranno presto cosa significa raggiungere via Cavour nel cuore di Firenze la mattina di un giorno infrasettimanale e si troveranno presto a scegliere il loro mezzo di trasporto preferito integrato o meno, dal treno al taxi.

"In Toscana il Pd ha vinto e ha vinto bene. Enrico Rossi è stato il candidato presidente più votato del Pd a livello nazionale -interviene Stefania Saccardi, ex vicepresidente della Giunta regionale- Sono risultati figli di due elementi strettamente legati. Il Pd ed Enrico Rossi hanno governato bene la Toscana, scommettendo molto sull'innovazione e il cambiamento della Regione, a costo di perdere qualche voto, e difendendola così dall'aggressione della crisi economica. Il Pd toscano è la prima forza della regione perché è aperto e plurale: le diverse persone e diverse sensibilità che lo compongono non hanno mai perso di vista l'unico vero bene superiore, quello comune, quello dei cittadini toscani. Sono ovviamente molto felice del mio risultato, che non considero “mio” ma “nostro”.

In particolare dei meravigliosi volontari del mio comitato, tante persone diverse che per due mesi mi hanno accompagnata, aiutata e consigliata, ma anche di tutte quelle persone che ho incontrato in questa campagna elettorale e mi hanno dato idee, anche critiche, e non solo la preferenza. Due mesi fa abbiamo scelto di fare una campagna faccia a faccia con le persone: nessuno spot televisivo, nessun manifesto, nessun grande evento, ma tanti piccoli incontri per potersi conoscere e confrontare.

Ha funzionato e questa è la seconda nostra vittoria: in una tornata elettorale che ha visto l'affluenza fermarsi prima del 50%, siamo riusciti a coinvolgere le persone non con i fuochi d'artificio ma con l'impegno quotidiano all'ascolto e al confronto. Da oggi mi sento personalmente in dovere, insieme al mio partito, di dare risposta a chi non è andato a votare. E la migliore risposta non saranno i bei discorsi, ma le azioni concrete, di governo, per far stare bene i toscani e la Toscana".

«Il ventiquattresimo seggio del PD in consiglio regionale va alla cintura fiorentina e dunque proseguirò il mio impegno in Regione. Tante sono state le battaglie e le soddisfazioni che la politica mi ha dato ma questa è certamente una delle più belle». Sono le prime parole di Paolo Bambagioni dopo l’ufficialità della sua elezione a consigliere regionale della Toscana. È andato a lui, candidato nel collegio di Firenze 4, il ventiquattresimo seggio che il PD si è assicurato all’interno del Consiglio Regionale.

Il 54,8% è il risultato ottenuto dal partito nei sei Comuni di Calenzano, Campi Bisenzio, Lastra a Signa, Scandicci, Sesto Fiorentino e Signa, dove Bambagioni ha raccolto 6.183 preferenze. «Questa è la dimostrazione che la serietà, l’impegno e il radicamento sul territorio pagano – commenta Bambagioni -. È un risultato importante per me, perché chi mi ha votato ha votato la mia storia, il mio impegno e la mia persona ma che ha un valore ancora maggiore se guardato alla luce del forte rinnovamento che ha caratterizzato tutte le province della Toscana.

Adesso proseguirò il mio lavoro in Regione per portare avanti le istanze del territorio della cintura fiorentina insieme a Monia Monni, a cui rinnovo i complimenti per il bel risultato ottenuto».

Enrico Sostegni è stato eletto consigliere regionale. Ha ricevuto 9.662 preferenze, pari al 46,20% di tutte le preferenze espresse nel collegio Firenze 3-Empolese Valdelsa. «Sono veramente soddisfatto di questo straordinario risultato, inaspettato. Mi impegno da subito a rappresentare le istanze dell’Empolese Valdelsa e la prima cosa che farò in Consiglio regionale sarà affrontare la riforma sanitaria». Ottime performance per le donne candidate: Serena Buti ha conquistato 5916 voti, vincendo a Cerreto Guidi, il comune del quale è vice sindaco, con 1146 preferenze, e a Fucecchio con 985 voti. Denise Latini (4096 voti totali) ha stravinto a Certaldo con 1328 preferenze e a Gambassi ha ricevuto 215 voti, piazzandosi al primo posto. Luca Belcari ha ottenuto nella “sua” Montaione, dove ricopre la carica di vice sindaco, 494 preferenze, sbaragliando gli altri tre candidati, su un totale di 1236 ottenuto nel Circondario.

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