Regionali: quanti andranno a votare domenica?

Stefania Saccardi: "Voglio che siano i fiorentini a giudicarmi". Martin Schulz chiama Rossi: “Con te la Toscana ha reagito alla crisi”. Podemos sostiene Sì Toscana a Sinistra. Il coordinatore regionale di SEL Brogi (SEL): "Votare Portare in Regione idee e persone e non cedere alla rassegnazione, alla sfiducia al rancore"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
29 maggio 2015 23:00
Regionali: quanti andranno a votare domenica?

Circa 350 persone hanno partecipato alla festa di chiusura della campagna elettorale di Stefania Saccardi, capolista del Pd nel collegio di Firenze città, che si è svolta nel tardo pomeriggio di ieri al Centro Ippico Toscano.“Chi fa politica – ha detto Saccardi – deve sempre rendere conto di ciò che ha fatto. E questo vale in modo particolare a Firenze, una città speciale che richiede un'attenzione speciale. Per questo ho deciso di candidarmi: voglio che siano i fiorentini a giudicare cosa ho fatto in questi 12 mesi da vicepresidente della Regione”. Il filo rosso della campagna di Saccardi sono stati i Saccaffè, 15 incontri in 15 bar di Firenze all'ora di colazione.

“Grazie ai Saccaffè ho incontrato circa 600 persone, parlandoci una ad una, faccia a faccia. E la cosa bella è che il passaparola ha fatto da moltiplicatore: al primo Saccaffè c'erano 25 persone, a quello in Oltrarno di ieri ce n'erano 70. E' la dimostrazione che per battere l'anti-politica non servono grandi discorsi e grandi strategie, ma la voglia di mettersi in gioco e la concretezza”. Durante la festa di chiusura della sua campagna, Saccardi ha parlato anche del rischio astensionismo.

“Stavolta tutto sembra giocare contro la partecipazione, ma dobbiamo avere il coraggio di dire che non votare è profondamente sbagliato. Perché la Regione decide tante cose che riguardano la vita quotidiana delle persone in settori come la sanità, i servizi socio-sanitari, i trasporti, la formazione professionale. Chi di noi lascerebbe ad altri anche una sola scelta su questioni così importanti?”.

Il Presidente del Parlamento Europeo Martin Schulz e il Presidente della Regione Toscana, candidato alla rielezione, Enrico Rossi hanno avuto ieri un colloquio telefonico. La conversazione è avvenuta ieri mattina nel corso di una iniziativa elettorale a Lucca. Il Presidente Schulz ha avuto una relazione stretta con il Presidente Rossi sin dall'inizio del suo mandato e ha visitato la Regione in numerose occasioni: si ricordano per esempio l'incontro con i lavoratori delle acciaierie di Piombino e la visita a Sant'Anna di Stazzema per ricordare l'eccidio commesso dalle SS, la cui vicenda processuale proprio ieri ha conosciuto un nuovo sviluppo con l'archiviazione da parte della Procura di Amburgo del procedimento contro il militare nazista Gerhard Sommer. Solo poche righe ma con i loro più sentiti ringraziamenti all'attuale presidente della Regione Toscana per il suo decisivo intervento, insieme a quello del Governo, per il rilancio del polo industriale di Piombino. E' quanto hanno scritto in una lettera a doppia firma inviata alla presidenza della Regione il presidente del consiglio di amministrazione e l'amministratore delegato di Cevital. Nella breve nota annunciano la positiva soluzione della trattativa sindacale e di quella relativa alle questioni ambientali legate alla ex Lucchini di Piombino. Secondo i due firmatari tale risultato è stato raggiunto anche in conseguenza del decisivo intervento del presidente della Regione e del Governo. I due si sentono pertanto in dovere di formulare i loro più sentiti ringraziamenti uniti all'augurio che la positiva collaborazione possa continuare fino al decisivo raggiungimento del comune obiettivo del rilancio del sito di Piombino. L'accordo prevederebbe tra l'altro la riassunzione di tutti i 2.200 dipendenti della Lucchini.

"Una campagna elettorale meravigliosa e che mi ha reso migliore. Grazie a tutti, andate a votare" si legge nel post appena pubblicato dal candidato di Forza Italia alla presidenza della Regione Toscana Stefano Mugnai sui suoi profili Facebook.

"È con immensa gioia che ricevo il sostegno di Pablo Iglesias, leader e segretario di Podemos, il movimento che sta cambiando la politica spagnola e che speriamo presto possa contribuire a cambiare l'Europa". Così il candidato alla Presidenza della Regione Toscana Tommaso Fattori commenta il sostegno espresso dal leader del movimento spagnolo che da ieri sera sta circolando sui social network ottenendo decine di migliaia di visualizzazioni. "Il momento e' ora. Tommaso Fattori". E' la scritta sul cartello che Pablo Iglesias tiene in una foto. "Loro dicono Sì se puede, lo diciamo anche noi in Toscana: Sì se puede! - conclude Fattori - Il 31 maggio vosa Sì - Toscana a Sinistra il 31 maggio#SiVotaSì".

"Domenica siamo chiamati al voto. E votare Sì-Toscana a sinistra significa portare in Regione idee e persone di sinistra, per mettere al riparo le cose buone fatte in tanti anni, per cambiare quelle sbagliate e contrastare qualunque arretramento e omologazione al ribasso, per aprire una nuova frontiera dello sviluppo per la nostra terra, che vogliamo bella, operosa, giusta e solidale. In Toscana votare Sì-Toscana a sinistra significa esprimere un giudizio sul Governo Renzi. Sul Jobs act, che a breve renderà tutti precari, sull'Italicum, che è gemello del Porcellum, sullo Sblocca Italia, che prosegue la violenza all'ambiente, sulla scuola, che ci porterà i nuovi presidi guardiani delle disuguaglianze sociali tra i ragazzi.

Ognuna di queste scelte va cambiata: l'astensione lascia tutto così com'è, il voto alle liste di sinistra è l'arma pacifica e democratica per cambiare".Lo afferma il coordinatore regionale di Sinistra Ecologia Libertà Toscana Giuseppe Brogi. "Un buon risultato della sinistra farà accendere la speranza e non permetterà di cedere al vento freddo della rassegnazione, della sfiducia, del rancore. La rassegnazione di un voto per tradizione al Pd che, persa l'anima di sinistra, insegue solo il potere.

La sfiducia che porta a stare a casa, facendo un favore a chi si vorrebbe punire. Il rancore di Salvini che ogni giorno instilla l'idea cattiva che ci si salva facendo la guerra a chi sta peggio. Con il voto - conclude Brogi - ogni elettore e ogni elettrice potrà scegliere una strada diversa e far capire che in Italia ci vuole una sinistra grande, popolare, utile, moderna, che non si adegua all'esistente o che si mette inutilmente in un angolo. Una sinistra forte per unire le persone, per governare, per una vita migliore".

“Le elezioni sono un momento di partecipazione fondamentale per la vita democratica e la vera possibilità che i cittadini hanno a loro disposizione per dare un’indicazione chiara su chi deve governare il paese, o in questo caso la loro Regione o il loro Comune. E’ importante dunque che domenica prossima ci si rechi alle urne, così che alla politica arrivi una indicazione chiara. Ed è importante che si rechi al voto anche chi intende esprimere un personale dissenso, perché questo va manifestato nell’ambito delle regole della vita democratica.

L’astensione non è il modo migliore per evidenziare un’eventuale disaffezione alla politica, poiché di fondo non è destinata ad incidere sull’esito delle elezioni e in questo modo si finisce solo con il delegare ad altri il compito di decidere per tutti”. A due giorni dal voto per le regionali e le amministrative il segretario nazionale Ignazio Messina assieme al segretario regionale Giovanni Fittante lancia un appello al voto. “Come IdV Toscana - prosegue Fittante - ci siamo già espressi a proposito di queste elezioni regionali, dichiarando sostegno pieno e convinto a Enrico Rossi, che ha già dimostrato capacità di buon governo e per questo riteniamo debba portare avanti il proprio lavoro.

Siamo pronti a sostenerlo con nostre proposte e un contributo fattivo per la definizione di misure atte a favorire la ripresa, puntando soprattutto su lavoro, welfare e tutela dei diritti del cittadino”.

Foto gallery
Collegamenti
In evidenza